The project proposes the redevelopment of a municipal area located in the historical center of Montichiari, a small town near Brescia. The area, inaccessible and close to the historical center, presents itself as a real censorship in the territory. This inaccessibility is mainly dictated by the boundary wall that delimits the perimeter of the ex municipal stadium, denying even perceptive access to this area. This leads to the formation of a real urban limit which translates into a forced coexistence between infrastructure and urban activity. Therefore, to refurbish the site have strategic importance for reconnecting a portion of the territory, disconnected from the dynamics of the surrounding urban fabric and giving back to the community the use of a new urban space. The project proposes as a first approach a mitigation intended as adaptation and modulation of the limit, interpreting it as an opening to return permeability to the entire lot. The intervention develops as a single building organism (architectural system), inserted in a park (green system). The goal is to create a new centrality. A new attractive center defined by a single large roof, which meets the needs of the district and completes the functional and social offer already present in the area. The entire built system tends to develop without obstructing the visual perception of the context thanks to the use of glazed surfaces and the choice of buried the main activities, such as classrooms, the square, the gym and the paths. There is also a ground-floor catering area to underline the strong multi-functional character and social aggregation of the project.

Il progetto propone il recupero di un’area comunale collocata nel centro storico di Montichiari, piccola cittadina della provincia di Brescia. L’area, inaccessibile e riposta a ridosso del centro storico, si presenta come una vera e propria censura nel territorio. Questa inaccessibilità è dettata principalmente dal muro di cinta che delimita il perimetro di quello che era lo stadio comunale, negando l’accesso anche solo percettivo di tale area. Il che, porta alla formazione di un vero e proprio limite urbano che si traduce in una convivenza forzata tra l’infrastruttura e l’attività urbana. Rifunzionalizzare il sito è quindi di strategica importanza per riconnettere una porzione di territorio, slegata dalle dinamiche del tessuto urbano circostante e restituire alla collettività la fruizione di un nuovo spazio urbano. Il progetto propone come primo approccio una mitigazione intesa come adattamento e modulazione del limite, interpretandolo come un apertura per restituire permeabilità all’intero lotto. L’intervento si sviluppa come un unico organismo edilizio (impianto architettonico), inserito all’interno di un parco (sistema verde). L’obbiettivo è quello di creare una nuova centralità. Un nuovo polo attrattivo definito da un'unica grande copertura, che incontri le esigenze del quartiere e che completi l’offerta funzionale e sociale già presente sul territorio. L’intero sistema costruito tende a svilupparsi senza ostruire la percezione visiva del contesto grazie all’utilizzo di superfici vetrate e alla scelta di interrare le principali attività, quali le aule didattiche, la piazza, la palestra e i percorsi. È inoltre prevista un area ristoro al piano terra a sottolineare il forte carattere multifunzionale e di aggregazione sociale del progetto.

Riqualificare e riconnettere il territorio. Progetto per una nuova centralità a Montichiari

TORTELLI, MICHELE
2017/2018

Abstract

The project proposes the redevelopment of a municipal area located in the historical center of Montichiari, a small town near Brescia. The area, inaccessible and close to the historical center, presents itself as a real censorship in the territory. This inaccessibility is mainly dictated by the boundary wall that delimits the perimeter of the ex municipal stadium, denying even perceptive access to this area. This leads to the formation of a real urban limit which translates into a forced coexistence between infrastructure and urban activity. Therefore, to refurbish the site have strategic importance for reconnecting a portion of the territory, disconnected from the dynamics of the surrounding urban fabric and giving back to the community the use of a new urban space. The project proposes as a first approach a mitigation intended as adaptation and modulation of the limit, interpreting it as an opening to return permeability to the entire lot. The intervention develops as a single building organism (architectural system), inserted in a park (green system). The goal is to create a new centrality. A new attractive center defined by a single large roof, which meets the needs of the district and completes the functional and social offer already present in the area. The entire built system tends to develop without obstructing the visual perception of the context thanks to the use of glazed surfaces and the choice of buried the main activities, such as classrooms, the square, the gym and the paths. There is also a ground-floor catering area to underline the strong multi-functional character and social aggregation of the project.
BRUNETTI, GIAN LUCA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2018
2017/2018
Il progetto propone il recupero di un’area comunale collocata nel centro storico di Montichiari, piccola cittadina della provincia di Brescia. L’area, inaccessibile e riposta a ridosso del centro storico, si presenta come una vera e propria censura nel territorio. Questa inaccessibilità è dettata principalmente dal muro di cinta che delimita il perimetro di quello che era lo stadio comunale, negando l’accesso anche solo percettivo di tale area. Il che, porta alla formazione di un vero e proprio limite urbano che si traduce in una convivenza forzata tra l’infrastruttura e l’attività urbana. Rifunzionalizzare il sito è quindi di strategica importanza per riconnettere una porzione di territorio, slegata dalle dinamiche del tessuto urbano circostante e restituire alla collettività la fruizione di un nuovo spazio urbano. Il progetto propone come primo approccio una mitigazione intesa come adattamento e modulazione del limite, interpretandolo come un apertura per restituire permeabilità all’intero lotto. L’intervento si sviluppa come un unico organismo edilizio (impianto architettonico), inserito all’interno di un parco (sistema verde). L’obbiettivo è quello di creare una nuova centralità. Un nuovo polo attrattivo definito da un'unica grande copertura, che incontri le esigenze del quartiere e che completi l’offerta funzionale e sociale già presente sul territorio. L’intero sistema costruito tende a svilupparsi senza ostruire la percezione visiva del contesto grazie all’utilizzo di superfici vetrate e alla scelta di interrare le principali attività, quali le aule didattiche, la piazza, la palestra e i percorsi. È inoltre prevista un area ristoro al piano terra a sottolineare il forte carattere multifunzionale e di aggregazione sociale del progetto.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/143588