The Castle of Trequanda, born as an ancient medieval castle, stands in a strategic position on the top of a hill in the Val di Chiana on the border with the Val d’Orcia and the Crete senesi. Its history is linked to different dynasties including the one of the noble Cacciaconti family from which it takes its name. The castle has undergone several changes over time: from medieval fortress to noble residence, farm, to be now in a state of neglect. The complex includes the circular tower, the castle and a double twelfth-century wall surrounding the project area and other buildings born in different eras, developed around a courtyard, in a raised position surrounded by the gardens and the valley. The intervention, guided by a careful historical analysis, seeks to respect the pre-existent volume of the building by limiting the number of changes to a minimum, and aims to bring the fortress back to its former glory, becoming the center of the citizens’ life and a tourist attraction. The project involves integrating the castle into the town, creating spaces that are completely accessible to the public, such as the internal courtyard and the gardens for events and exhibitions. The functional distribution is dictated both by the orientation and by the geometric division of the building but also by the desire to recall the ancient destinations of use. The oldest part includes the thirteenth century circular tower and the castle, which have undergone several alterations, some visible on the façade, which have partially compromised the static structure. The restoration, consolidation, technological and plant adaptation interventions have been focused on the castle, the most problematic part, trying not to be visible and paying attention to the artistic heritage of the castle, including 19th century affreschi, vaults and domes. The building houses the hotel part which is the most suitable solution for the existing division of the internal areas. In the internal courtyard there are spaces intended for restaurant and teaching activities related to art, food and wine. Finally, the project includes a space dedicated to wellness and relax, surprisingly integrated with the local wine tradition. The innovative Wine Spa in fact exploits not only the nearby thermal waters but also the beneficial properties of the must and the essences of the vine. The main purpose of the project was to give back an emblematic place to the citizens and the visitors through the restoration and enhancement of the thirteenth-century castle bringing to light its historical-architectural identity.

Il Castello di Trequanda, nato come antico castello medievale, si erge in posizione strategica sulla cima di un colle immerso nella Val di Chiana al confine con la Val d’Orcia e le Crete senesi. La sua storia è legata a diverse dinastie tra cui quella della nobile famiglia Cacciaconti da cui prende il nome. Il castello ha subito diverse modifiche nel corso del tempo: da fortezza medievale a residenza nobiliare, azienda agricola, fino a essere ora in stato di abbandono. Il complesso comprende il torrione circolare, il castello e una doppia cinta muraria duecentesca che circonda la zona di progetto e altri edifici nati in epoche diverse, sviluppati intorno ad una corte, in posizione sopraelevata rispetto ai giardini e alla vallata circostante. L’intervento, guidato da un’attenta analisi storica, cerca di rispettare la preesistente volumetria dell’edificio limitando al minimo il numero di modifiche, e mira a riportare la Rocca al suo antico splendore diventando nuovamente il centro della vita dei cittadini e un polo attrattivo a livello turistico. Il progetto prevede di integrare il castello nella cittadina creando spazi completamente accessibili al pubblico come la corte interna e i giardini destinati ad eventi e ad esposizioni. La distribuzione funzionale è dettata sia dall’orientamento sia dalla divisione geometrica dell’edificio ma anche dalla volontà di rievocare le antiche destinazioni d’uso. La parte più antica comprende il torrione circolare duecentesco e il castello, i quali hanno subito diversi rimaneggiamenti, alcuni visibili in facciata, che ne hanno compromesso in parte la struttura statica. Gli interventi di restauro, consolidamento, adeguamento tecnologico e impiantistico sono stati focalizzati sulla parte castellana, più problematica, cercando di essere poco visibili e prestando attenzione al patrimonio artistico del castello, comprendente affreschi ottocenteschi, volte e cupole. Rievocando la funzione di residenza nobiliare l’edificio ospita la parte alberghiera la quale risulta essere la soluzione più idonea alla divisione esistente delle aree interne. Nella corte interna si affacciano spazi destinati all’attività di ristorazione e alla didattica relativa all’arte e all’enogastronomia. Il progetto infine prevede uno spazio dedicato al benessere e al relax sorprendentemente integrati alla tradizione vinicola locale. L’innovativa Wine Spa infatti sfrutta non solo le vicine acque termali ma anche le proprietà benefiche del mosto e delle essenze della vite. Lo scopo principale del progetto è stato quello di ridare un luogo emblematico ai cittadini e ai visitatori attraverso il restauro e la valorizzazione del castello duecentesco riportando alla luce la sua identità storico-architettonica.

La Rocca. Progetto di restauro e valorizzazione della Rocca di Trequanda

MASTRONARDI, PAOLO;SANTORO, DALILA;RALLO, VINCENZA
2017/2018

Abstract

The Castle of Trequanda, born as an ancient medieval castle, stands in a strategic position on the top of a hill in the Val di Chiana on the border with the Val d’Orcia and the Crete senesi. Its history is linked to different dynasties including the one of the noble Cacciaconti family from which it takes its name. The castle has undergone several changes over time: from medieval fortress to noble residence, farm, to be now in a state of neglect. The complex includes the circular tower, the castle and a double twelfth-century wall surrounding the project area and other buildings born in different eras, developed around a courtyard, in a raised position surrounded by the gardens and the valley. The intervention, guided by a careful historical analysis, seeks to respect the pre-existent volume of the building by limiting the number of changes to a minimum, and aims to bring the fortress back to its former glory, becoming the center of the citizens’ life and a tourist attraction. The project involves integrating the castle into the town, creating spaces that are completely accessible to the public, such as the internal courtyard and the gardens for events and exhibitions. The functional distribution is dictated both by the orientation and by the geometric division of the building but also by the desire to recall the ancient destinations of use. The oldest part includes the thirteenth century circular tower and the castle, which have undergone several alterations, some visible on the façade, which have partially compromised the static structure. The restoration, consolidation, technological and plant adaptation interventions have been focused on the castle, the most problematic part, trying not to be visible and paying attention to the artistic heritage of the castle, including 19th century affreschi, vaults and domes. The building houses the hotel part which is the most suitable solution for the existing division of the internal areas. In the internal courtyard there are spaces intended for restaurant and teaching activities related to art, food and wine. Finally, the project includes a space dedicated to wellness and relax, surprisingly integrated with the local wine tradition. The innovative Wine Spa in fact exploits not only the nearby thermal waters but also the beneficial properties of the must and the essences of the vine. The main purpose of the project was to give back an emblematic place to the citizens and the visitors through the restoration and enhancement of the thirteenth-century castle bringing to light its historical-architectural identity.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2018
2017/2018
Il Castello di Trequanda, nato come antico castello medievale, si erge in posizione strategica sulla cima di un colle immerso nella Val di Chiana al confine con la Val d’Orcia e le Crete senesi. La sua storia è legata a diverse dinastie tra cui quella della nobile famiglia Cacciaconti da cui prende il nome. Il castello ha subito diverse modifiche nel corso del tempo: da fortezza medievale a residenza nobiliare, azienda agricola, fino a essere ora in stato di abbandono. Il complesso comprende il torrione circolare, il castello e una doppia cinta muraria duecentesca che circonda la zona di progetto e altri edifici nati in epoche diverse, sviluppati intorno ad una corte, in posizione sopraelevata rispetto ai giardini e alla vallata circostante. L’intervento, guidato da un’attenta analisi storica, cerca di rispettare la preesistente volumetria dell’edificio limitando al minimo il numero di modifiche, e mira a riportare la Rocca al suo antico splendore diventando nuovamente il centro della vita dei cittadini e un polo attrattivo a livello turistico. Il progetto prevede di integrare il castello nella cittadina creando spazi completamente accessibili al pubblico come la corte interna e i giardini destinati ad eventi e ad esposizioni. La distribuzione funzionale è dettata sia dall’orientamento sia dalla divisione geometrica dell’edificio ma anche dalla volontà di rievocare le antiche destinazioni d’uso. La parte più antica comprende il torrione circolare duecentesco e il castello, i quali hanno subito diversi rimaneggiamenti, alcuni visibili in facciata, che ne hanno compromesso in parte la struttura statica. Gli interventi di restauro, consolidamento, adeguamento tecnologico e impiantistico sono stati focalizzati sulla parte castellana, più problematica, cercando di essere poco visibili e prestando attenzione al patrimonio artistico del castello, comprendente affreschi ottocenteschi, volte e cupole. Rievocando la funzione di residenza nobiliare l’edificio ospita la parte alberghiera la quale risulta essere la soluzione più idonea alla divisione esistente delle aree interne. Nella corte interna si affacciano spazi destinati all’attività di ristorazione e alla didattica relativa all’arte e all’enogastronomia. Il progetto infine prevede uno spazio dedicato al benessere e al relax sorprendentemente integrati alla tradizione vinicola locale. L’innovativa Wine Spa infatti sfrutta non solo le vicine acque termali ma anche le proprietà benefiche del mosto e delle essenze della vite. Lo scopo principale del progetto è stato quello di ridare un luogo emblematico ai cittadini e ai visitatori attraverso il restauro e la valorizzazione del castello duecentesco riportando alla luce la sua identità storico-architettonica.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/143840