Storia, progetto ed esecuzione : due vaste rifunzionalizzazioni urbane a confronto. La Bicocca di Milano e lo Shahestan Pahlavi di Teheran

This research consists of a systematic and punctual analysis of two of the most interesting urban recovery and planning projects of the last 50 years: the Bicocca of Milan and the Shahestan Pahlavi in ​​Tehran. Even though they are on two different continents and even if they belong to contexts that in some ways are very remote from the cultural, social, economic and historical point of view, these two case studies present notable affinities, not only from a dimensional and conceptual point of view but also taking into consideration many similarities found in the two design and executive paths. The different urban contexts will be analyzed separately and then the profile of the parallel but asymmetric path of the material and concrete development of the two areas will be created, creating a broad comparative profile that will include all the most significant aspects of the two projects at urban, architectural and environmental levels. . Considering that the Bicocca area (understood here in its present boundaries, or in the larger Grande Bicocca) has evolved substantially in harmony with the original urban project (1985) and the subsequent implementations starting from 2005 underlying the its development while the Shaestan Pahlavi since 1979 (after the Islamic revolution) has evolved in a totally unexpected, contradictory and above all in open contrast with the initial directives conceived in its general plan (1973-1978), this This thesis may constitute a good opportunity to highlight the problems inherent in the development of great pieces of the city and the possibility of resolving them more or less coherently, as in the case of Milan, or to leave them almost unresolved or even aggravating them, as in the case of Tehran.

Questa ricerca consiste di un’analisi sistematica e puntuale di due tra i più interessanti interventi di recupero e pianificazione urbana degli ultimi 50 anni: la Bicocca di Milano e lo Shahestan Pahlavi a Tehran. Pur trovandosi addirittura in due continenti diversi e pur appartenendo a contesti per certi versi assai remoti tra loro dal punto di vista culturale, sociale, economico e storico, questi due case studies presentano notevoli affinità, non solo dal punto di vista dimensionale e concettuale ma anche prendendo in considerazione numerose analogie riscontrabili nei due percorsi progettuali ed esecutivi. I differenti contesti urbani verranno approfonditi separatamente e successivamente si traccerà il profilo del percorso parallelo ma asimmetrico dello sviluppo materico e concreto delle due zone creando un profilo comparativo di ampio respiro che includerà tutti gli aspetti più significativi dei due progetti a livello urbanistico, architettonico, ambientale. Considerando che la zona della Bicocca (intesa in questa sede nei suoi attuali confini, ovvero nella più vasta Grande Bicocca) ha avuto un’evoluzione sostanzialmente in sintonia con l’originale progetto urbano (1985) e le successive implementazioni a partire dal 2005 sottesi al suo sviluppo mentre lo Shaestan Pahlavi a partire dal 1979 (dopo la rivoluzione islamica) si è evoluto in maniera del tutto inaspettata, contraddittoria e soprattutto in aperto contrasto con quelle che furono le iniziali direttive pensate nel suo piano generale (1973-1978), questa tesi potrà costituire una buona opportunità per evidenziare le problematiche inerenti lo sviluppo di grandi brani di città e la possibilità di risolverle più o meno coerentemente, come nel caso di Milano, ovvero di lasciarle pressoché insolute o addirittura aggravandole, come nel caso di Teheran.