Venezuela’s capital city, Caracas, has a population of approximately 3,5 million people, and an index of 1 sqm/hab of public space, leaving the city way under the World’s Health Organization’s minimum establishment of 10 sqm/hab. There are many causes behind the current state of the city, from its historical foundation to environmental features, social, economic and governmental policies, and by analyzing each of these points in depth, it is possible to explain why Caracas is such a fragmented city, not only from a morphological perspective, but also in terms of social disparity. There are many parts to a city, and Caracas is a very complex one, with citizens that are in evident need of better conditions. This thesis seeks to alleviate said problems with the proposal of a series of interventions on an urban scale, that could potentially change the way Caracas is perceived and lived, by creating the Experimental Hub, a more innovative type of organization that focuses on a different version of the city’s management. A city that communicates and works with and for the citizens, utilizing the Libertador avenue, located in the core of the city, and the areas immediate to it, as the catalyst that could spark a new urban network, a more inter-connected one that prioritizes public space, green areas and pedestrian accessibility, aspects that have been neglected for too long, in hopes to start a transformation from within, going from a city built on oil exploitation, to a greener one that values the importance of community, sustainability and preservation of the environment.

Il capoluogo del Venezuela, Caracas, ha una popolazione di approssimativamente 3,5 milioni di abitanti, e un indice di 1 m²/hab di spazio pubblico, lasciando la città molto sotto il minimo di 10 m²/hab stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Salute. Ci sono molte cause dietro lo stato attuale della città, dalla sua fondazione storica, alle caratteristiche ambientali, político-sociali, economiche e governative, e analizzando ogni punto in profondità, è possibile spiegare perché Caracas sia una città così frammentata, non solo da una prospettiva morfologica, ma anche in termini di disparità sociale. Ci sono tante parti in una città, e Caracas è una citt’ molto complessa, con cittadini che hanno un evidente bisogno di condizioni migliori. Questa tesi cerca di alleviare questi problemi con una proposta di una serie di interventi a scala urbana, che potranno potenzialmente cambiare il modo in cui Caracas è percepita e vissuta, creando l’Experimental Hub, un tipo d’organizzazione più innovativa, focalizzata su una versione diversa della gestione della città. Una città che communica e lavora con e per i cittadini, utilizzando l’Avenida Libertador, localizzata nel nucleo della città, e le sue zoni immediate, come catalizzatore per iniziare una nuova rete urbana, più interconnessa che prioritizzi spazio pubblico, aree verdi e accessibilità pedonale, aspetti che sono stati trascurati per molto tempo, con la speranza di cominciare la trasformazione da dentro, partendo da una città costruita sullo sfruttamento del petrolio, ad una più verde, che valorizza l’importanza della comunità, sostenibilità e preservazione dell’ambiente.

Caracas green city. A bridge between different realities

RODRIGUEZ CARDINALE, SAMANTHA GABRIELA
2018/2019

Abstract

Venezuela’s capital city, Caracas, has a population of approximately 3,5 million people, and an index of 1 sqm/hab of public space, leaving the city way under the World’s Health Organization’s minimum establishment of 10 sqm/hab. There are many causes behind the current state of the city, from its historical foundation to environmental features, social, economic and governmental policies, and by analyzing each of these points in depth, it is possible to explain why Caracas is such a fragmented city, not only from a morphological perspective, but also in terms of social disparity. There are many parts to a city, and Caracas is a very complex one, with citizens that are in evident need of better conditions. This thesis seeks to alleviate said problems with the proposal of a series of interventions on an urban scale, that could potentially change the way Caracas is perceived and lived, by creating the Experimental Hub, a more innovative type of organization that focuses on a different version of the city’s management. A city that communicates and works with and for the citizens, utilizing the Libertador avenue, located in the core of the city, and the areas immediate to it, as the catalyst that could spark a new urban network, a more inter-connected one that prioritizes public space, green areas and pedestrian accessibility, aspects that have been neglected for too long, in hopes to start a transformation from within, going from a city built on oil exploitation, to a greener one that values the importance of community, sustainability and preservation of the environment.
SHAMIR, LIVIA
MUZZONIGRO, AZZURRA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
19-dic-2018
2018/2019
Il capoluogo del Venezuela, Caracas, ha una popolazione di approssimativamente 3,5 milioni di abitanti, e un indice di 1 m²/hab di spazio pubblico, lasciando la città molto sotto il minimo di 10 m²/hab stabilito dall’Organizzazione Mondiale della Salute. Ci sono molte cause dietro lo stato attuale della città, dalla sua fondazione storica, alle caratteristiche ambientali, político-sociali, economiche e governative, e analizzando ogni punto in profondità, è possibile spiegare perché Caracas sia una città così frammentata, non solo da una prospettiva morfologica, ma anche in termini di disparità sociale. Ci sono tante parti in una città, e Caracas è una citt’ molto complessa, con cittadini che hanno un evidente bisogno di condizioni migliori. Questa tesi cerca di alleviare questi problemi con una proposta di una serie di interventi a scala urbana, che potranno potenzialmente cambiare il modo in cui Caracas è percepita e vissuta, creando l’Experimental Hub, un tipo d’organizzazione più innovativa, focalizzata su una versione diversa della gestione della città. Una città che communica e lavora con e per i cittadini, utilizzando l’Avenida Libertador, localizzata nel nucleo della città, e le sue zoni immediate, come catalizzatore per iniziare una nuova rete urbana, più interconnessa che prioritizzi spazio pubblico, aree verdi e accessibilità pedonale, aspetti che sono stati trascurati per molto tempo, con la speranza di cominciare la trasformazione da dentro, partendo da una città costruita sullo sfruttamento del petrolio, ad una più verde, che valorizza l’importanza della comunità, sostenibilità e preservazione dell’ambiente.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/143924