Urban regeneration. Viale Doria's void and the public space

Public space is synonymous of collective, democratic space, easily accessible by everyone in physical, economic and cultural terms. Over the years, however, together with the city, it has undergone a process of transformation that led to understand the classic elements of sociality such as squares and streets to deposit of private goods, losing the concept of social aggregation that has always characterized it. The thesis, therefore, starting from this concept tries to relate with a real physical case and in particular with the urban void present on Viale Doria and the public space annexed. The intent must be to rethink and perceive the urban void and the avenue as a multifunctional public space, as a place of personal life in which to spend our time, as an aggregative space for the growth of collective social life. This is possible through the inclusion in the urban fabric of elements of the landscape capable of recalling the dimension of surprise, fun, theatricality and wonder, through the use of playful architecture that uses the game to create new forms of relationship and new methods of constructing complex spaces of contemporaneity.

Lo spazio pubblico è sinonimo di spazio collettivo, democratico, facilmente accessibile da tutti in termini fisici, economici e culturali. Nel corso degli anni però ha subito, insieme alla città, un processo di trasformazione che ha portato a concepire i classici elementi di socialità come le piazze e le strade al deposito di beni privati (automobili) perdendo il concetto di aggregazione sociale che da sempre lo caratterizzava. La tesi, dunque, partendo da questo concetto cerca di relazionarsi con un caso fisico reale e in particolare con il vuoto urbano presente sul viale Doria e lo spazio pubblico annesso. L’intento deve essere quello di ripensare e percepire il vuoto urbano e il viale come uno spazio pubblico multifunzionale, come luogo di vita personale in cui trascorrere il proprio tempo, come spazio aggregativo e di crescita della vita sociale collettiva. Questo risulta possibile attraverso l’inserimento nel tessuto urbano di elementi del paesaggio capaci di richiamare la dimensione dello stupore, del divertimento, della teatralità e della meraviglia, attraverso l’uso di architetture ludiche che utilizzano il gioco per creare nuove forme di relazione e nuove modalità di costruzione degli spazi complessi della contemporaneità.