Stay or move. Tra movimento e attesa. Il nuovo complesso integrato della stazione di Bologna: architettura e luce

Il progetto ha come obiettivo la realizzazione di una nuova centralità urbana, una porta di accesso qualificata, funzionale ed integrata per la città di Bologna, attraverso la realizzazione di un nuovo complesso integrato di stazione. Altro punto focale del progetto è la realizzazione di nuovi percorsi di collegamento di parti di città finora separate dalla ferrovia: il centro storico e il quartiere della Bolognina. Il progetto si compone di una piastra sulla quale verranno concentrate tutte le funzioni principali e una copertura sostenuta dagli edifici. Gli elementi cardine che hanno guidato la progettazione e intorno ai quali ruota lo sviluppo della nuova stazione sono: Una città nella città_ Il progetto si propone di ricostruire la maglia urbana interrotta dalla ferrovia. La piastra-ponte viene intesa come uno spaccato di città a tutti gli effetti, per le dimensioni, gli usi e l’organizzazione sia degli spazi interni, sia degli spazi esterni. Viene presa come riferimento la pianta della Libera Università di Berlino (1963, Candilis, Josic, Woods, Schiedhelm) per l’orizzontalità della struttura, l’utilizzo di schemi geometrici e di una maglia di percorsi ortogonali che reintroduce le strade come generatrici di percorsi. Il sistema dei percorsi_ “Il movimento genera spazi pubblici”; la copertura si deforma sulla base dei flussi che la attraversano e nei luoghi di maggiore concentrazione di persone. Le deformazioni della copertura hanno quindi la funzione di segnalare i punti di ingresso alla stazione in modo da essere ben visibili anche in lontananza. Sostenibilità e progetto_ In alcuni punti della copertura vetrata verranno posizionati moduli fotovoltaici semitrasparenti, in modo tale che la luce naturale possa filtrare nello spazio sottostante. I moduli sono relativamente svincolati dalla struttura ed è quindi piuttosto facile predisporli secondo l’inclinazione ottimale per la captazione solare.