A quantitative assessment of the collaborative logistics benefits in the consumer electronics and household appliances industry

In the last years, companies have realized that the competition is no longer at the company level, but rather at the Supply Chain level, based mainly on time and quality. Getting a product to the customer faster and more reliably than the competitors is no longer seen as a competitive advantage, but simply a requirement to be in the market. Customers are continuously demanding products delivered promptly and on time. Each of these factors requires closer collaboration between upstream and downstream actors. This global orientation and increased performance-based competition, combined with rapidly changing technology and economic conditions, contribute to marketplace uncertainty. This uncertainty requires greater flexibility on the part of individual companies and Supply Chains, which in turn demand more flexibility in Supply Chain relationships. Moreover, a proper integration and collaboration level cannot be reached without the support of specific technologies. Starting from these considerations, the concept of eSupply Chain Collaboration is born. In this dissertation, eSupply Chain Collaboration in the Italian Consumer Electronics and Household Appliances Industry is analyzed. In particular, in the last years, the adoption of digital tools and collaborative practices among partners has grown significantly in the mentioned industry. Recently, new scenarios have emerged in the field of eSupply Chain Collaboration, such as the Collaborative Logistics project, able to centralize in a unique digital solution (e.g., Portal B2b, cloud) strategic and operational information to better integrate the actors of the chain. Based on these new technologies, there is room for improvement both in the efficiency and in the effectiveness of logistics activities. The purpose of this analysis is to study the Collaborative Logistics process, its implementation within the Supply Chain and a quantitative evaluation of the consequent benefits. An objective is represented by the mapping of the Collaborative Logistics process and its impacted activities. Then, following the Activity Based Cost logic, each single defined activity has been associated to its most appropriate cost drivers. Moreover, an analytic simulation model has been built and implemented through a simplified representation of the Supply Chain composed of three actors: a retailer, a logistics operator and a manufacturer. Thanks to the analytic model, a quantitative benefits evaluation has been performed both for the single actors and for the overall Supply Chain. In the last phase, the model has been tested to check its robustness and reliability and the obtained results have been validated. In conclusion, this dissertation has the ambition of providing both a contribution to the literature, and a practical and effective tool for the decision-making processes within the companies.

Negli ultimi anni, le aziende hanno cominciato a percepire la competizione non più a livello di singola impresa, bensì a livello di intera filiera. Inoltre, oggigiorno le filiere competono sul tempo e sulla qualità del prodotto. Fornire al cliente un prodotto di qualità nel minor tempo possibile non rappresenta più un vantaggio competitivo, bensì un requisito minimo da rispettare per poter rimanere sul mercato. Infatti, i clienti richiedono continuamente prodotti di qualità consegnati velocemente e puntualmente. Tutti questi fattori portano alla necessità di una più stretta collaborazione tra gli attori della filiera. Questo trend globale unitamente all'aumento della concorrenza basata sulle performances del prodotto, e alla rapida evoluzione della tecnologia e delle condizioni economiche, alimenta l'incertezza del mercato. Tale incertezza richiede una maggiore flessibilità da parte delle singole aziende e delle filiere, che a loro volta necessitano di una maggiore flessibilità nelle relazioni tra gli attori. Inoltre, senza il supporto di tecnologie specifiche non può essere raggiunto un adeguato livello di integrazione e collaborazione. Da queste considerazioni nasce il concetto di “eSupply Chain Collaboration”. In questa tesi si analizza la “eSupply Chain Collaboration” nell'industria italiana degli Elettrodomestici e dell'Elettronica di Consumo. In particolare, in questo settore, negli ultimi anni, l'adozione di strumenti digitali e pratiche di collaborazione tra partner è cresciuta in modo significativo. Recentemente sono emersi nuovi scenari nel campo della “eSupply Chain Collaboration”, come il progetto di Logistica Collaborativa, in grado di centralizzare in un'unica soluzione digitale (es. Portali B2b, cloud) informazioni strategiche ed operative per integrare meglio gli attori della filiera. Sulla base di queste nuove tecnologie, c'è la possibilità di migliorare sia l'efficienza che l'efficacia delle attività logistiche. Lo scopo di questa analisi è quello di studiare il processo di Logistica Collaborativa, la sua implementazione all'interno della filiera e valutare quantitativamente i conseguenti benefici. Un obiettivo è rappresentato dalla mappatura del processo di Logistica Collaborativa e delle attività influenzate dal progetto. Quindi, seguendo la logica dell’Activity Based Costing, ogni singola attività individuata è stata associata ai driver di costo più appropriati. Inoltre, è stato costruito ed implementato un modello di simulazione analitica basato su una rappresentazione semplificata della filiera composta da tre attori: un distributore, un operatore logistico e un produttore. Grazie al modello analitico, è stata effettuata una valutazione quantitativa dei benefici sia per i singoli attori che per l'intera filiera. Nell'ultima fase, il modello è stato testato per verificarne la robustezza e l'affidabilità e i risultati ottenuti sono stati validati. In conclusione, questa tesi ha l'ambizione di fornire sia un contributo alla letteratura che uno strumento pratico ed efficace per i processi decisionali all'interno delle aziende.