In a rapidly changing environment, nowadays successful organizations are the ones with the ability to abandon now inappropriate working (Birkinshaw, Hamel, and Mol 2008) to support new organizational principles, enhancing spatial and temporal flexibility and autonomy in the choices of work settings. In these circumstances, companies in all industries started to implement the so called Smart Working (SW) philosophy, defined as a flexible approach in managing the workplace, the timetable and the working tools, which allows people to reach both a greater professional efficiency and a better balance between professional and private life, through an increase in autonomy in return for a higher level of responsibility on results. Parallelly, in these same years, the Italian public sector has been facing some difficulties such as absenteeism, corruption, absence of a target-oriented culture and inadequate capability of attracting new talented people. In order to face these issues, in August 2015 it has been published the Madia Reform, whose aims include the introduction of SW in the Public Administration (PA); with the law n.81 of May 2017 the application of this approach has been regulated enhancing flexibility in work and safeguarding the employees who are working autonomously. Meanwhile in the private sector SW has been widely studied and adopted, there has been scant evidence on public entities that have introduced form of flexible work arrangements like SW. In light of these facts, this study aims to investigate the association between time and space flexibility, which are part of the broader concept of SW, and organizational performance. This relation is assessed considering the mediating role of organizational isolation, work-life balance, absorption and job satisfaction in a public administration with forms of flexible work arrangement already in place.

Nel contesto attuale di rapida evoluzione, le aziende di successo sono coloro le quali hanno la capacità di abbandonare modalità di lavoro obsolete abbracciando nuovi modelli organizzativi, che puntano al miglioramento della flessibilità spaziale e temporale. In queste circostanze, le aziende di ogni settore hanno iniziato ad adottare la filosofia dello Smart Working (SW), definita come un approccio flessibile nella gestione del luogo, degli strumenti e dell’orario di lavoro che permette alle persone di raggiungere una maggiore efficienza professionale e una migliore conciliazione tra vita privata e lavorativa, attraverso un aumento dell’autonomia a fronte della responsabilizzazione sugli obiettivi individuali. Contemporaneamente, il settore pubblico italiano è stato colpito da problemi quali assenteismo, corruzione, mancanza di cultura basata sui risultati e inadeguata capacità ad attrarre personale di valore. Per affrontare queste criticità, nell’agosto del 2015 è stata pubblicata la Riforma Madia con l’intento di introdurre lo SW nelle Pubbliche Amministrazioni. Successivamente, con la legge n.81 di maggio 2017, questo nuovo approccio lavorativo è stato regolato al fine di aumentare la flessibilità lavorativa e tutelare le persone che lavorano autonomamente. Al contempo, mentre nel settore privato lo SW è stato ampiamente studiato e adottato, c’è scarsa evidenza riguardo pubbliche amministrazione che hanno introdotto forme di lavoro flessibile quale lo Smart Working. Alla luce di ciò, in questa tesi è stata indagata l’associazione tra flessibilità spaziale e temporale, parte del concetto più ampio dello SW, e performance organizzative. Questa relazione è stata misurata considerando le variabili di mediazione quali isolamento organizzativo, bilanciamento tra vita privata e lavorativa, assorbimento e soddisfazione lavorativa, attraverso dati provenienti da una pubblica amministrazione con forme di lavoro flessibile già in essere.

The impacts of space and time flexibility on the organizational performance of public organization : an empirical study on CSI Piemonte

CAPORALI, ALICE
2017/2018

Abstract

In a rapidly changing environment, nowadays successful organizations are the ones with the ability to abandon now inappropriate working (Birkinshaw, Hamel, and Mol 2008) to support new organizational principles, enhancing spatial and temporal flexibility and autonomy in the choices of work settings. In these circumstances, companies in all industries started to implement the so called Smart Working (SW) philosophy, defined as a flexible approach in managing the workplace, the timetable and the working tools, which allows people to reach both a greater professional efficiency and a better balance between professional and private life, through an increase in autonomy in return for a higher level of responsibility on results. Parallelly, in these same years, the Italian public sector has been facing some difficulties such as absenteeism, corruption, absence of a target-oriented culture and inadequate capability of attracting new talented people. In order to face these issues, in August 2015 it has been published the Madia Reform, whose aims include the introduction of SW in the Public Administration (PA); with the law n.81 of May 2017 the application of this approach has been regulated enhancing flexibility in work and safeguarding the employees who are working autonomously. Meanwhile in the private sector SW has been widely studied and adopted, there has been scant evidence on public entities that have introduced form of flexible work arrangements like SW. In light of these facts, this study aims to investigate the association between time and space flexibility, which are part of the broader concept of SW, and organizational performance. This relation is assessed considering the mediating role of organizational isolation, work-life balance, absorption and job satisfaction in a public administration with forms of flexible work arrangement already in place.
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
20-dic-2018
2017/2018
Nel contesto attuale di rapida evoluzione, le aziende di successo sono coloro le quali hanno la capacità di abbandonare modalità di lavoro obsolete abbracciando nuovi modelli organizzativi, che puntano al miglioramento della flessibilità spaziale e temporale. In queste circostanze, le aziende di ogni settore hanno iniziato ad adottare la filosofia dello Smart Working (SW), definita come un approccio flessibile nella gestione del luogo, degli strumenti e dell’orario di lavoro che permette alle persone di raggiungere una maggiore efficienza professionale e una migliore conciliazione tra vita privata e lavorativa, attraverso un aumento dell’autonomia a fronte della responsabilizzazione sugli obiettivi individuali. Contemporaneamente, il settore pubblico italiano è stato colpito da problemi quali assenteismo, corruzione, mancanza di cultura basata sui risultati e inadeguata capacità ad attrarre personale di valore. Per affrontare queste criticità, nell’agosto del 2015 è stata pubblicata la Riforma Madia con l’intento di introdurre lo SW nelle Pubbliche Amministrazioni. Successivamente, con la legge n.81 di maggio 2017, questo nuovo approccio lavorativo è stato regolato al fine di aumentare la flessibilità lavorativa e tutelare le persone che lavorano autonomamente. Al contempo, mentre nel settore privato lo SW è stato ampiamente studiato e adottato, c’è scarsa evidenza riguardo pubbliche amministrazione che hanno introdotto forme di lavoro flessibile quale lo Smart Working. Alla luce di ciò, in questa tesi è stata indagata l’associazione tra flessibilità spaziale e temporale, parte del concetto più ampio dello SW, e performance organizzative. Questa relazione è stata misurata considerando le variabili di mediazione quali isolamento organizzativo, bilanciamento tra vita privata e lavorativa, assorbimento e soddisfazione lavorativa, attraverso dati provenienti da una pubblica amministrazione con forme di lavoro flessibile già in essere.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/144604