The disposal of public assets has characterized many European and Italian cities, leading to a serious debate on the question of the re-use of these spaces. Among former barracks, slaughterhouses, markets and hospitals, the thesis focuses on the study and development of railway yards in Milan. The city's advancement has been strongly influenced by the growth of the railway network, for the transport of goods and people. However, as a result of technological innovation and the relocation of industrial plants, the railway sites represent vast brownfields or under- utilized areas, strongly inserted in the urban context. This research aims to highlight the strategic value of the complex system of areas, for a total of seven sites and approximately 1,250,000 sqm, and to help illustrate the long process of urban restructuring necessary to reconvert them. Starting from a historical survey on the birth of the railway belt in Milan, the thesis presents an in- depth analysis of the current situation of the railway yards, presenting dimensions, infrastructures, green and the urban context that characterizes them, followed by an analysis of strengths, weaknesses, threats and opportunities. In addition, the theme of the public nature of these areas and their management is investigated through a comparison between the methods implemented in Milan and Paris. Below is a presentation of the Accordo di Programma (Program Agreement), the document with which the Municipality of Milan, Ferrovie dello Stato, and Lombardy Region have set the regeneration process within an overall strategic framework, with a redevelopment perspective, aimed at developing the railway infrastructure, public green spaces, services, and urban quality. Finally, five proposals from as many international architecture firms are presented and analysed, providing further insights and visions for the purpose of reconverting these areas.

Molte città europee e italiane sono caratterizzate da fenomeni di dismissione del patrimonio pubblico, che rendono necessario un serio dibattito sul relativo riutilizzo. Tra caserme, macelli, mercati e ospedali dismessi, la tesi si è focalizzata sullo studio e la valorizzazione degli scali ferroviari a Milano. Lo sviluppo della città è stata fortemente condizionata dalla crescita della rete ferroviaria per il trasporto di merci e persone; oggi, però, a seguito dell’innovazione tecnologica e della delocalizzazione degli impianti industriali, gli scali ferroviari rappresentano vaste aree dismesse o sottoutilizzate, fortemente inserite nel contesto urbano. Questa ricerca vuole evidenziare il valore strategico di questo sistema complesso di aree, per un totale di sette siti e circa 1.250.000 mq2, e contribuire a illustrare il lungo processo di ristrutturazione urbana necessario per riconvertirle. A partire da un’indagine storica sulla nascita della cintura ferroviaria a Milano, la tesi presenta un approfondimento urbanistico della situazione attuale degli scali ferroviari, presentandone dimensioni, infrastrutture, verde e il contesto urbano che li caratterizza, a cui segue un’analisi dei punti di forza, debolezza, minaccia e opportunità. L’elaborato approfondisce il tema della natura pubblica delle aree e quello della loro gestione attraverso un confronto tra le modalità attuate a Milano e Parigi. Segue una presentazione dell’Accordo di Programma, il documento con il quale il Comune di Milano, Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia hanno impostato il processo di rigenerazione entro un quadro strategico complessivo, in una prospettiva di riqualificazione, finalizzata allo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria, del verde pubblico, dei servizi e della qualità urbana. Infine, vengono presentate e analizzate cinque proposte di altrettanti studi di architettura internazionali, che forniscono ulteriori spunti e visioni per la riconversione di queste aree.

Milan railway yards : analysis and redevelopment

NUZZOLESE, MICHELE
2017/2018

Abstract

The disposal of public assets has characterized many European and Italian cities, leading to a serious debate on the question of the re-use of these spaces. Among former barracks, slaughterhouses, markets and hospitals, the thesis focuses on the study and development of railway yards in Milan. The city's advancement has been strongly influenced by the growth of the railway network, for the transport of goods and people. However, as a result of technological innovation and the relocation of industrial plants, the railway sites represent vast brownfields or under- utilized areas, strongly inserted in the urban context. This research aims to highlight the strategic value of the complex system of areas, for a total of seven sites and approximately 1,250,000 sqm, and to help illustrate the long process of urban restructuring necessary to reconvert them. Starting from a historical survey on the birth of the railway belt in Milan, the thesis presents an in- depth analysis of the current situation of the railway yards, presenting dimensions, infrastructures, green and the urban context that characterizes them, followed by an analysis of strengths, weaknesses, threats and opportunities. In addition, the theme of the public nature of these areas and their management is investigated through a comparison between the methods implemented in Milan and Paris. Below is a presentation of the Accordo di Programma (Program Agreement), the document with which the Municipality of Milan, Ferrovie dello Stato, and Lombardy Region have set the regeneration process within an overall strategic framework, with a redevelopment perspective, aimed at developing the railway infrastructure, public green spaces, services, and urban quality. Finally, five proposals from as many international architecture firms are presented and analysed, providing further insights and visions for the purpose of reconverting these areas.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2018
2017/2018
Molte città europee e italiane sono caratterizzate da fenomeni di dismissione del patrimonio pubblico, che rendono necessario un serio dibattito sul relativo riutilizzo. Tra caserme, macelli, mercati e ospedali dismessi, la tesi si è focalizzata sullo studio e la valorizzazione degli scali ferroviari a Milano. Lo sviluppo della città è stata fortemente condizionata dalla crescita della rete ferroviaria per il trasporto di merci e persone; oggi, però, a seguito dell’innovazione tecnologica e della delocalizzazione degli impianti industriali, gli scali ferroviari rappresentano vaste aree dismesse o sottoutilizzate, fortemente inserite nel contesto urbano. Questa ricerca vuole evidenziare il valore strategico di questo sistema complesso di aree, per un totale di sette siti e circa 1.250.000 mq2, e contribuire a illustrare il lungo processo di ristrutturazione urbana necessario per riconvertirle. A partire da un’indagine storica sulla nascita della cintura ferroviaria a Milano, la tesi presenta un approfondimento urbanistico della situazione attuale degli scali ferroviari, presentandone dimensioni, infrastrutture, verde e il contesto urbano che li caratterizza, a cui segue un’analisi dei punti di forza, debolezza, minaccia e opportunità. L’elaborato approfondisce il tema della natura pubblica delle aree e quello della loro gestione attraverso un confronto tra le modalità attuate a Milano e Parigi. Segue una presentazione dell’Accordo di Programma, il documento con il quale il Comune di Milano, Ferrovie dello Stato e Regione Lombardia hanno impostato il processo di rigenerazione entro un quadro strategico complessivo, in una prospettiva di riqualificazione, finalizzata allo sviluppo dell’infrastruttura ferroviaria, del verde pubblico, dei servizi e della qualità urbana. Infine, vengono presentate e analizzate cinque proposte di altrettanti studi di architettura internazionali, che forniscono ulteriori spunti e visioni per la riconversione di queste aree.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/144800