Adopting the microfoundations approach and leaning on the Upper Echelons (UE) and Managerial Resources (MR) literatures, the aim of this research is to study the relationship between firms' top management teams (TMT) and their degree of internationalization. We have collected financial and internationalization-related data about 116 listed UK-based firms with 50 to 1,000 employees firms along 7 years, from 2010 to 2016. Several studies have already been conducted on the degree of internationalization. However, most of them have focused on a single facet of the internationalization; some have considered multiple facets combining them in a single variable, thus losing the understanding of the effects of the single TMT characteristics on the different facets; some have studied different facets of internationalization uncombined, but as explanatory variables for firms’ performance. The novelty of our research lies in the possibility to study the effect of a huge variety of individual characteristics (age, nationality, tenure, international experience, functional experience, education level) on different facets of internationalization which are kept uncombined: this approach allows to understand the influence of each TMT characteristic on each facet of the internationalization. We have used three dependent variables: the international markets orientation (foreign sales to total sales ratio), the international operations orientation (count of foreign subsidiaries), and the international diversity (dispersion index of foreign subsidiaries in foreign countries). The first and third model have been run through a fractional logit regression (values range from 0 to 1), the second model through a negative binomial regression (it is a count variable). Our research has found interesting relationships between the TMT members characteristics and the degree of internationalization of the firm. TMTs with more foreign and highly educated managers have revealed to be more favourable to internationalization. Moreover, more diverse teams can exploit their different backgrounds and better manage the complexities derived internationalization. Conversely, high proportions of executives with international experiences do not seem to influence the degree of internationalization.

Adottando l’approccio della letteratura di microfoundations e poggiando sulle teorie degli Upper Echelons e delle Managerial Resources, questa ricerca ha l’obiettivo di studiare la relazione tra i top management team (TMT) e il grado di internazionalizzazione delle aziende. Abbiamo raccolto dati finanziari e riferiti all’internazionalizzazione di 116 aziende quotate del Regno Unito, con un numero di dipendenti tra 50 e 1,000, riferiti al periodo dal 2010 al 2016. Diversi studi sono già stati fatti sul grado di internazionalizzazione. Tuttavia, la maggior parte di questi si è focalizzata su una singola faccia dell’internazionalizzazione; alcuni hanno considerato diverse facce, unendole però in una singola variabile e perdendo quindi la comprensione degli effetti delle singole caratteristiche del TMT sulle diverse facce; altri ancora hanno studiato diverse facce separatamente, usandole però come variabili esplicative per le performance delle aziende. La novità della nostra ricerca risiede nella possibilità di studiare l’effetto di una grande varietà di caratteristiche individuali (età, nazionalità, lunghezza del mandato, esperienza internazionale, esperienze lavorative, livello di istruzione) su diverse facce dell’internazionalizzazione, mantenendo quest’ultime separate: questo approccio permette di capire l’influenza di ciascuna caratteristica del TMT su ciascuna faccia dell’internazionalizzazione. Abbiamo utilizzato tre variabili dipendenti: l’orientamento ai mercati internazionali (rapporto tra vendite all’estero e fatturato totale), l’orientamento alle operations internazionali (numero di sussidiarie estere), e la diversità internazionale (indice di dispersione delle sussidiarie nelle diverse nazioni). Il primo e il terzo modello sono stati analizzati con una regressione fractional logit (i valori variano da 0 a 1), mentre il secondo modello con una regressione negative binomial (variabile di tipo count). I risultati della nostra ricerca sono stati particolarmente interessanti. I TMT con maggior numero di manager stranieri e con alti livelli di istruzione sono più favorevoli all’internazionalizzazione. Inoltre, team più diversificati riescono a sfruttare i loro diversi background per gestire meglio le complessità derivanti dall’internazionalizzazione. Al contrario, alte proporzioni di dirigenti con esperienze internazionali non sembrano influenzare il grado di internazionalizzazione dell’impresa.

Top management team's influence over firms' degree of internationalization : an empirical analysis on UK based firms

MARINELLI, DANIELE;LONGONI, LISA
2017/2018

Abstract

Adopting the microfoundations approach and leaning on the Upper Echelons (UE) and Managerial Resources (MR) literatures, the aim of this research is to study the relationship between firms' top management teams (TMT) and their degree of internationalization. We have collected financial and internationalization-related data about 116 listed UK-based firms with 50 to 1,000 employees firms along 7 years, from 2010 to 2016. Several studies have already been conducted on the degree of internationalization. However, most of them have focused on a single facet of the internationalization; some have considered multiple facets combining them in a single variable, thus losing the understanding of the effects of the single TMT characteristics on the different facets; some have studied different facets of internationalization uncombined, but as explanatory variables for firms’ performance. The novelty of our research lies in the possibility to study the effect of a huge variety of individual characteristics (age, nationality, tenure, international experience, functional experience, education level) on different facets of internationalization which are kept uncombined: this approach allows to understand the influence of each TMT characteristic on each facet of the internationalization. We have used three dependent variables: the international markets orientation (foreign sales to total sales ratio), the international operations orientation (count of foreign subsidiaries), and the international diversity (dispersion index of foreign subsidiaries in foreign countries). The first and third model have been run through a fractional logit regression (values range from 0 to 1), the second model through a negative binomial regression (it is a count variable). Our research has found interesting relationships between the TMT members characteristics and the degree of internationalization of the firm. TMTs with more foreign and highly educated managers have revealed to be more favourable to internationalization. Moreover, more diverse teams can exploit their different backgrounds and better manage the complexities derived internationalization. Conversely, high proportions of executives with international experiences do not seem to influence the degree of internationalization.
VALLONE, TOMMASO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
20-dic-2018
2017/2018
Adottando l’approccio della letteratura di microfoundations e poggiando sulle teorie degli Upper Echelons e delle Managerial Resources, questa ricerca ha l’obiettivo di studiare la relazione tra i top management team (TMT) e il grado di internazionalizzazione delle aziende. Abbiamo raccolto dati finanziari e riferiti all’internazionalizzazione di 116 aziende quotate del Regno Unito, con un numero di dipendenti tra 50 e 1,000, riferiti al periodo dal 2010 al 2016. Diversi studi sono già stati fatti sul grado di internazionalizzazione. Tuttavia, la maggior parte di questi si è focalizzata su una singola faccia dell’internazionalizzazione; alcuni hanno considerato diverse facce, unendole però in una singola variabile e perdendo quindi la comprensione degli effetti delle singole caratteristiche del TMT sulle diverse facce; altri ancora hanno studiato diverse facce separatamente, usandole però come variabili esplicative per le performance delle aziende. La novità della nostra ricerca risiede nella possibilità di studiare l’effetto di una grande varietà di caratteristiche individuali (età, nazionalità, lunghezza del mandato, esperienza internazionale, esperienze lavorative, livello di istruzione) su diverse facce dell’internazionalizzazione, mantenendo quest’ultime separate: questo approccio permette di capire l’influenza di ciascuna caratteristica del TMT su ciascuna faccia dell’internazionalizzazione. Abbiamo utilizzato tre variabili dipendenti: l’orientamento ai mercati internazionali (rapporto tra vendite all’estero e fatturato totale), l’orientamento alle operations internazionali (numero di sussidiarie estere), e la diversità internazionale (indice di dispersione delle sussidiarie nelle diverse nazioni). Il primo e il terzo modello sono stati analizzati con una regressione fractional logit (i valori variano da 0 a 1), mentre il secondo modello con una regressione negative binomial (variabile di tipo count). I risultati della nostra ricerca sono stati particolarmente interessanti. I TMT con maggior numero di manager stranieri e con alti livelli di istruzione sono più favorevoli all’internazionalizzazione. Inoltre, team più diversificati riescono a sfruttare i loro diversi background per gestire meglio le complessità derivanti dall’internazionalizzazione. Al contrario, alte proporzioni di dirigenti con esperienze internazionali non sembrano influenzare il grado di internazionalizzazione dell’impresa.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/144988