The present thesis work aims at defining possible applications for blockchain technology in financial services, mapping changes in existing process in case of adoption and highlighting its potential benefits. Such need arises from the increasing interest for the technology by financial institutions and fintech startups, against the scarce scientific literature which deals with the topic in an unstructured way. For a better thoroughness in this study, data gathering was carried out following multiple methods: 1. a quantitative internet research gave place to two structured databases, clustering blockchain projects launched by startups and financial institutions worldwide; 2. for these initiatives, related grey literature was downloaded and analyzed, if available; 3. through interviews with industry experts, ten case studies concerning Italian institutions were generated. The three methods were complimentary to answer the research question. The first allowed to determine all possible areas where blockchain technology can be adopted; the second allowed to map to-be processes; the third shed light on possible benefits and limits to implementation. Additionally, the latter enabled a comparison of Italian institutions’ position toward blockchain with a qualitative comparative analysis. From the research, blockchain turned out to be viable for numerous areas in financial services, with the main advantages being a simplification of current processes, a cost reduction and, in some cases, the possibility to launch new services which other technologies are unable to offer. Nevertheless, a wider diffusion of the technology across the market is highly hampered by two hurdles: the need for a joint development and usage in a consortium of institutions (a blockchain cannot be developed and used by a single entity) to rip off the aforementioned benefits; the gaps in regulatory policies and the presence of restrictive laws which either make its usage unfeasible or generate an off-putting compliance risk.

Questa tesi di ricerca è volta a definire le potenziali applicazioni della tecnologia blockchain nel settore finanziario, mappare come i processi as-is si evolverebbero con la sua adozione e individuare quali benefici potrebbe apportare. Tale necessità sorge da un continuo incremento dell’interesse per la tecnologia da parte di enti finanziari e startup fintech, a fronte di una scarsa letteratura scientifica che tratta il tema in modo non strutturato. Per una maggiore completezza della ricerca, la raccolta dei dati è stata effettuata tramite molteplici metodologie: 1. da un censimento quantitativo sul web sono state costruite due basi di dati strutturate, attinenti ai progetti di startup e di istituti finanziari a livello globale; 2. da tali iniziative è stata scaricata e analizzata la relativa letteratura grigia, ove disponibile; 3. attraverso interviste a esperti del settore, sono stati generati dieci casi di studio riguardanti gli istituti finanziari italiani. Le metodologie sono state utilizzate in modo complementare per rispondere alla domanda di ricerca. La prima ha consentito di determinare tutti i possibili ambiti applicativi della tecnologia; la seconda di mappare i processi to-be; la terza di approfondire eventuali benefici o limiti nell’adozione, nonché di confrontare la posizione degli istituti italiani rispetto ad essa con un’analisi qualitativa comparativa. Dalla ricerca è emerso che la tecnologia blockchain è applicabile in numerose aree del settore finanziario, con i principali vantaggi di portare una semplificazione dei processi as-is, una riduzione dei costi e in alcuni casi di consentire l’introduzione di nuovi servizi, non possibili con le soluzioni attuali. Tuttavia, risulta che la tecnologia presenta anche due grandi limiti che rallentano una più vasta diffusione sul mercato: la necessità di essere adottata da una molteplicità di attori uniti in un consorzio per portare i benefici sopracitati (una blockchain non può essere sviluppata ed utilizzata da un singolo istituto); l’assenza di leggi specifiche e la presenza di ostacoli normativi che rendono impossibile l’adozione o quantomeno la ostacolano creando un rischio di compliance.

Blockchain technology : an adoption framework for financial services

REGGIORI, EDOARDO;AMOROSO, GIADA
2017/2018

Abstract

The present thesis work aims at defining possible applications for blockchain technology in financial services, mapping changes in existing process in case of adoption and highlighting its potential benefits. Such need arises from the increasing interest for the technology by financial institutions and fintech startups, against the scarce scientific literature which deals with the topic in an unstructured way. For a better thoroughness in this study, data gathering was carried out following multiple methods: 1. a quantitative internet research gave place to two structured databases, clustering blockchain projects launched by startups and financial institutions worldwide; 2. for these initiatives, related grey literature was downloaded and analyzed, if available; 3. through interviews with industry experts, ten case studies concerning Italian institutions were generated. The three methods were complimentary to answer the research question. The first allowed to determine all possible areas where blockchain technology can be adopted; the second allowed to map to-be processes; the third shed light on possible benefits and limits to implementation. Additionally, the latter enabled a comparison of Italian institutions’ position toward blockchain with a qualitative comparative analysis. From the research, blockchain turned out to be viable for numerous areas in financial services, with the main advantages being a simplification of current processes, a cost reduction and, in some cases, the possibility to launch new services which other technologies are unable to offer. Nevertheless, a wider diffusion of the technology across the market is highly hampered by two hurdles: the need for a joint development and usage in a consortium of institutions (a blockchain cannot be developed and used by a single entity) to rip off the aforementioned benefits; the gaps in regulatory policies and the presence of restrictive laws which either make its usage unfeasible or generate an off-putting compliance risk.
PORTALE, VALERIA
VELLA, GIACOMO
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
20-dic-2018
2017/2018
Questa tesi di ricerca è volta a definire le potenziali applicazioni della tecnologia blockchain nel settore finanziario, mappare come i processi as-is si evolverebbero con la sua adozione e individuare quali benefici potrebbe apportare. Tale necessità sorge da un continuo incremento dell’interesse per la tecnologia da parte di enti finanziari e startup fintech, a fronte di una scarsa letteratura scientifica che tratta il tema in modo non strutturato. Per una maggiore completezza della ricerca, la raccolta dei dati è stata effettuata tramite molteplici metodologie: 1. da un censimento quantitativo sul web sono state costruite due basi di dati strutturate, attinenti ai progetti di startup e di istituti finanziari a livello globale; 2. da tali iniziative è stata scaricata e analizzata la relativa letteratura grigia, ove disponibile; 3. attraverso interviste a esperti del settore, sono stati generati dieci casi di studio riguardanti gli istituti finanziari italiani. Le metodologie sono state utilizzate in modo complementare per rispondere alla domanda di ricerca. La prima ha consentito di determinare tutti i possibili ambiti applicativi della tecnologia; la seconda di mappare i processi to-be; la terza di approfondire eventuali benefici o limiti nell’adozione, nonché di confrontare la posizione degli istituti italiani rispetto ad essa con un’analisi qualitativa comparativa. Dalla ricerca è emerso che la tecnologia blockchain è applicabile in numerose aree del settore finanziario, con i principali vantaggi di portare una semplificazione dei processi as-is, una riduzione dei costi e in alcuni casi di consentire l’introduzione di nuovi servizi, non possibili con le soluzioni attuali. Tuttavia, risulta che la tecnologia presenta anche due grandi limiti che rallentano una più vasta diffusione sul mercato: la necessità di essere adottata da una molteplicità di attori uniti in un consorzio per portare i benefici sopracitati (una blockchain non può essere sviluppata ed utilizzata da un singolo istituto); l’assenza di leggi specifiche e la presenza di ostacoli normativi che rendono impossibile l’adozione o quantomeno la ostacolano creando un rischio di compliance.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/145028