The thesis is the refurbishment of piazza Filippini in Mantua. It starts with the study and research of the historical, artistical and cultural aspects to better understand changes of this city space. The second step is the reconstruction, an interpratation of the ex Filippini church through the documents found in the various libraries and archives of Mantua. A subsequent phase was to study the role of the wall in the great masters of architecture, both international and Italian. Luis Kahn was the first architect studied with his “hollow stone” theory. The project, as can be seen from the title, is based on the teory of the relation of the wall with spaces that generates and has a relationship with the context in all its scales. The main body, a twelve-meter-high and four-and-a-half-meter wide, remains on an axis that creates a close relationship with Piazza Virgiliana and plays the role of serving space. The wall intended as a fence is set on the lot recreating an identity to the block, canceled by bombing, and generating other internal open spaces. Finally, a large steel and glass covered hall, which contrasts with the face-to-face brick volumes, is set between the main volume and the enclosure becoming a defined space and creates a visual connection between Piazza Virgiliana and the tower. The tower is now used as a restaurant on the ground floor and as a library and offices on the upper floors. The result is a multi-purpose public building that attempts to solve a space that had been forgotten.

La tesi proposta è la riqualificazione di piazza Filippini a Mantova. Si parte con lo studio e la ricerca dell’area dal punto di vista storico, artistico e culturale per capire meglio la storia di questo pezzo di città. Si è proposta la ricostruzione della ex chiesa dei Filippini attraverso la ricerca di documenti nelle varie biblioteche e archivi di Mantova. Una fase sucessiva è stata quella di studiare il ruolo del muro nei grandi maestri dell’architettura, internazionali e italiani. L’architetto da cui si è partiti è Luis Kahn con la sua teoria dell’”hollow stone”. Il progetto, come si evince dal titolo, si basa su questa teoria e cerca di generarsi sulla base di tutte le ricerche effettuate e di avere un rapporto con il contesto a tutte le sue scale. Il corpo principale, una stecca alta dodici metri in facciata e larga quattro e mezzo, rimane su un asse svincolato dal lotto che crea uno stretto rapporto con piazza Virgiliana e svolge il ruolo di spazio servente. Il muro inteso come recinto si posa sul lotto ridando identità all’isolato, cancellata dai bombardamenti, e generando altri spazi interni aperti. Infine una grande aula coperta in acciaio e vetro, che si contrappone ai volumi in mattoni faccia a vista, si ancora tra il volume principale e il recinto divenendo spazio servito e lasciando una connessione visiva tra piazza Virgiliana e la torre La torre è ora adibita a ristorante al piano terra e a biblioteca e uffici ai piani superiori. Il risultato è un edificio pubblico polifunzionale che tenta di risolvere uno spazio che era stato dimenticato.

The dialogue between wall and space. Refurbishment of piazza Filippini in Mantua

ANTENUCCI, GABRIELE
2017/2018

Abstract

The thesis is the refurbishment of piazza Filippini in Mantua. It starts with the study and research of the historical, artistical and cultural aspects to better understand changes of this city space. The second step is the reconstruction, an interpratation of the ex Filippini church through the documents found in the various libraries and archives of Mantua. A subsequent phase was to study the role of the wall in the great masters of architecture, both international and Italian. Luis Kahn was the first architect studied with his “hollow stone” theory. The project, as can be seen from the title, is based on the teory of the relation of the wall with spaces that generates and has a relationship with the context in all its scales. The main body, a twelve-meter-high and four-and-a-half-meter wide, remains on an axis that creates a close relationship with Piazza Virgiliana and plays the role of serving space. The wall intended as a fence is set on the lot recreating an identity to the block, canceled by bombing, and generating other internal open spaces. Finally, a large steel and glass covered hall, which contrasts with the face-to-face brick volumes, is set between the main volume and the enclosure becoming a defined space and creates a visual connection between Piazza Virgiliana and the tower. The tower is now used as a restaurant on the ground floor and as a library and offices on the upper floors. The result is a multi-purpose public building that attempts to solve a space that had been forgotten.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
20-dic-2018
2017/2018
La tesi proposta è la riqualificazione di piazza Filippini a Mantova. Si parte con lo studio e la ricerca dell’area dal punto di vista storico, artistico e culturale per capire meglio la storia di questo pezzo di città. Si è proposta la ricostruzione della ex chiesa dei Filippini attraverso la ricerca di documenti nelle varie biblioteche e archivi di Mantova. Una fase sucessiva è stata quella di studiare il ruolo del muro nei grandi maestri dell’architettura, internazionali e italiani. L’architetto da cui si è partiti è Luis Kahn con la sua teoria dell’”hollow stone”. Il progetto, come si evince dal titolo, si basa su questa teoria e cerca di generarsi sulla base di tutte le ricerche effettuate e di avere un rapporto con il contesto a tutte le sue scale. Il corpo principale, una stecca alta dodici metri in facciata e larga quattro e mezzo, rimane su un asse svincolato dal lotto che crea uno stretto rapporto con piazza Virgiliana e svolge il ruolo di spazio servente. Il muro inteso come recinto si posa sul lotto ridando identità all’isolato, cancellata dai bombardamenti, e generando altri spazi interni aperti. Infine una grande aula coperta in acciaio e vetro, che si contrappone ai volumi in mattoni faccia a vista, si ancora tra il volume principale e il recinto divenendo spazio servito e lasciando una connessione visiva tra piazza Virgiliana e la torre La torre è ora adibita a ristorante al piano terra e a biblioteca e uffici ai piani superiori. Il risultato è un edificio pubblico polifunzionale che tenta di risolvere uno spazio che era stato dimenticato.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/145312