This year I started an internship with Vetraco, a manufacturer of machines for production in the cosmetic sector with the intention of starting a new project in digital printing. In fact, I found myself facing a problem of a purely industrial nature: the possibility of printing only on flat packaging or, with a different technique, on cylindrical supports. It is not a problem to be underestimated, especially in the field of cosmetics, where the forms of packaging rarely have "regular" shapes with straight edges and flat faces, in fact it is much more common to find packaging with rounded edges or non-flat surfaces. To analyse this problem, I started to approach the world of industrial digital printing, using a 2Print mini printing press produced by Tapematic. This machine was created to print on CD and is optimized for this purpose, but in the past, it had already been adapted to be used with other flat polymeric supports, such as credit cards or USB sticks. According to the same principle of adaptation, I used this machine to observe, by hand, the printing results on non-levelled objects. On the basis of these results I have formulated a series of proposals for solutions to be able to use the concave or convex shapes not yet satisfactory as regards the economic point of view, at the industrial level it does not make any sense to produce machines with disproportionate costs if then these cannot have a market. The first step towards this digital innovation was the transition from the 2Print mini, to machines whose primary purpose is the printing of flat and cylindrical objects, but which are not affected by the change in size of the various media to be printed. These machines are the first tangible result of this path towards a print of concave or convex supports.

Quest’anno ho iniziato uno stage con la Vetraco, un’azienda produttrice di macchine destinate alla produzione nel settore cosmetico con l’intenzione di iniziare un nuovo progetto nella stampa digitale. Infatti, mi sono trovato ad affrontare un problema di natura prettamente industriale: la possibilità di stampare solo su packaging piano o, con una tecnica differente, su supporti di forma cilindrica. Non è un problema da sottovalutare, soprattutto nel campo della cosmesi, dove le forme del packaging hanno raramente forme “regolari” con spigoli retti e facce piane, infatti è molto più comune trovare packaging con spigoli smussati o superfici non piane. Per analizzare questo problema ho iniziato ad approcciarmi al mondo della stampa digitale industriale, utilizzando una macchina da stampa 2Print mini, prodotta dalla Tapematic. Questa macchina è stata creata per stampare su CD ed è ottimizzata per questo scopo, in passato però era già stata adattata per essere utilizzata con altri supporti polimerici piani, come carte di credito o chiavette USB. Secondo lo stesso principio di adattamento, ho utilizzato questa macchina per osservare, toccando con mano, i risultati di stampa su oggetti non livellati. In base a questi risultati ho formulato una serie di proposte di soluzioni per poter utilizzare le forme concave o convesse non ancora soddisfacenti per quanto riguarda il punto di vista economico, a livello industriale infatti non ha alcun senso produrre macchine con tecnologie dal costo spropositato se poi queste non possono avere mercato. Il primo passo verso questa innovazione digitale è stato il passaggio dalla 2Print mini, a macchine che hanno come scopo primario la stampa di oggetti comunque piani e cilindrici, ma che non risentono del cambio di dimensioni dei vari supporti da stampare. Queste macchine sono il primo risultato tangibile di questo percorso verso una stampa di supporti concavi o convessi.

Analisi dell'applicabilità della stampa digitale nell'industria della cosmetica

GUERINI, ALESSANDRO
2017/2018

Abstract

This year I started an internship with Vetraco, a manufacturer of machines for production in the cosmetic sector with the intention of starting a new project in digital printing. In fact, I found myself facing a problem of a purely industrial nature: the possibility of printing only on flat packaging or, with a different technique, on cylindrical supports. It is not a problem to be underestimated, especially in the field of cosmetics, where the forms of packaging rarely have "regular" shapes with straight edges and flat faces, in fact it is much more common to find packaging with rounded edges or non-flat surfaces. To analyse this problem, I started to approach the world of industrial digital printing, using a 2Print mini printing press produced by Tapematic. This machine was created to print on CD and is optimized for this purpose, but in the past, it had already been adapted to be used with other flat polymeric supports, such as credit cards or USB sticks. According to the same principle of adaptation, I used this machine to observe, by hand, the printing results on non-levelled objects. On the basis of these results I have formulated a series of proposals for solutions to be able to use the concave or convex shapes not yet satisfactory as regards the economic point of view, at the industrial level it does not make any sense to produce machines with disproportionate costs if then these cannot have a market. The first step towards this digital innovation was the transition from the 2Print mini, to machines whose primary purpose is the printing of flat and cylindrical objects, but which are not affected by the change in size of the various media to be printed. These machines are the first tangible result of this path towards a print of concave or convex supports.
GUERINI ROCCO, LUCA
ING - Scuola di Ingegneria Industriale e dell'Informazione
20-dic-2018
2017/2018
Quest’anno ho iniziato uno stage con la Vetraco, un’azienda produttrice di macchine destinate alla produzione nel settore cosmetico con l’intenzione di iniziare un nuovo progetto nella stampa digitale. Infatti, mi sono trovato ad affrontare un problema di natura prettamente industriale: la possibilità di stampare solo su packaging piano o, con una tecnica differente, su supporti di forma cilindrica. Non è un problema da sottovalutare, soprattutto nel campo della cosmesi, dove le forme del packaging hanno raramente forme “regolari” con spigoli retti e facce piane, infatti è molto più comune trovare packaging con spigoli smussati o superfici non piane. Per analizzare questo problema ho iniziato ad approcciarmi al mondo della stampa digitale industriale, utilizzando una macchina da stampa 2Print mini, prodotta dalla Tapematic. Questa macchina è stata creata per stampare su CD ed è ottimizzata per questo scopo, in passato però era già stata adattata per essere utilizzata con altri supporti polimerici piani, come carte di credito o chiavette USB. Secondo lo stesso principio di adattamento, ho utilizzato questa macchina per osservare, toccando con mano, i risultati di stampa su oggetti non livellati. In base a questi risultati ho formulato una serie di proposte di soluzioni per poter utilizzare le forme concave o convesse non ancora soddisfacenti per quanto riguarda il punto di vista economico, a livello industriale infatti non ha alcun senso produrre macchine con tecnologie dal costo spropositato se poi queste non possono avere mercato. Il primo passo verso questa innovazione digitale è stato il passaggio dalla 2Print mini, a macchine che hanno come scopo primario la stampa di oggetti comunque piani e cilindrici, ma che non risentono del cambio di dimensioni dei vari supporti da stampare. Queste macchine sono il primo risultato tangibile di questo percorso verso una stampa di supporti concavi o convessi.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/145374