Novartis campus - Elsasserstrasse 156. Novartis urban office building. The expansion of Novartis campus to Basel city

The site of the St. Johann plant in Basel, headquarters of Novartis, a pharmaceutical and biotechnology company, will be transformed from a production complex into a research and administration center. The entire master plan of the campus was designed by Italian architect Vittorio Magnago Lampugnani with a vision of an European urban image in mind. Designing a new complex office building within the campus has been a challenging topic, an opportunity to address the contemporary debate on the relations between corporate campus and the city. Internationally famous team of experts in architecture and landscape design, art, light and graphic design from around the world has come together to work on this topic. A strict orthogonal grid layout as the reflection of industrial history of the site, in which each building occupies entirely the plot, allows each architect has his/her own interpretation and personal approach under the set of rules of the master plan. The new intervention on Elsässerstrasse will take on a new topic: the campus integration with the city’s fabric. The L shape footprint seems like a “border” between two different worlds: elegant and neatly organized campus and not well-defined, remote urban street closed to the France and Switzerland’s border. The architectural project tests the capacities of this critical masterplan “plot” to accommodate a building with an experimental typology that aim to reshape conventions of work environment. Located between the main hub of the campus, the Human Resource building designed by Frank O’ Gehry, and a busy inter-territory motorway, the building therefore becomes an “intermediate”, an ordering device, introducing many thresholds towards the campus. The project assumes and interprets the campus’ grid in its space-structure type to introject an “urban structure” inside the building. The orthogonal grid gives certain flexibility to introduce a spectrum of interior spaces to adapt complexity of the context when moving from private area to the public realm. All spaces are, from directly perceivable to ambiguous ones, are designed to create a rich experience inside the building, exploring a way to reflect the context from interiors. The new office building is an elongated volume embedded into the urban context, which introduce new urban façade for this area. As an “architecture of the city”, the main façade is used in fact as an effective tool to create series of signals guiding passengers to the campus. The deep cantilevers of the floors give an impression of weightlessness, which increases on approaching the building, when the columns and glazing recede from view.

Il sito dello stabilimento di St. Johann a Basilea, sede di Novartis, un'azienda farmaceutica e biotecnologica, sarà trasformato da un complesso produttivo in un centro di ricerca e amministrazione. L'intero piano generale del campus è stato progettato dall'architetto italiano Vittorio Lampugani con una visione di un'immagine urbana europea in mente. Progettare un progetto nel campus è stato un argomento interessante e stimolante. Team di esperti di fama internazionale nel campo dell'architettura, del paesaggio, dell'arte, della luce e del design grafico di tutto il mondo si sono uniti per lavorare su questo argomento. Una rigida griglia ortogonale come riflesso della storia industriale del sito, in cui ogni edificio può occupare intere trame, consente a ciascun architetto di avere la propria interpretazione e approccio personale sotto il set di regole del piano generale. Molti argomenti sono stati sperimentati e affrontati con successo da molti famosi architetti in tutto il mondo. Il tema della costruzione al limite di Tadao Ando, ​​SANAA; Herzog & de Meuron; rapporto tra uso pubblico e privato di edifici in Fabrikstrasse di Vittorio Lampugnani, Peter Märkli, José Rafael Moneo, ...; laboratorio in contesto urbano di Yoshio Taniguchi, Álvaro Siza, ... Il progetto su Elsässerstrasse affronterà un nuovo argomento: integrazione con il tessuto cittadino. Prendendo l'impronta di L, la trama sembra un confine situato tra due mondi diversi: un campus elegante e ben organizzato e una strada urbana non ben definita, chiusa al confine con la Francia e la Svizzera. Il progetto a Elsässerstrasse è un'occasione per sperimentare serie di regole del piano di riferimento determinate da Victorio Lambugnani nella trama di un progetto critico. Con una posizione tra l'hub principale del campus - edificio Auditorium progettato da Frank O 'Gehry e occupato autostrada inter-territorio, l'edificio quindi il progetto dovrebbe essere un intermedio che introduce molte soglie verso il campus. Il progetto ha applicato la struttura a griglia del campus nella sua composizione spaziale per portare una struttura urbana all'interno dell'edificio. La griglia ortogonale offre una certa flessibilità per introdurre uno spettro di spazi interni per adattare la complessità del contesto quando si passa da un'area privata a un'area urbana. Tutto lo spazio è progettato con un'attenzione diversa: alcuni sono percepiti direttamente, alcuni sono ambigui per creare una ricca esperienza all'interno dell'edificio ed è un modo per riflettere il contesto dagli interni. La proposta è un volume allungato incorporato nel contesto urbano, che integra come tema architettonico. Come architettura nella città, la facciata dell'edificio è utilizzata come strumenti efficaci per creare serie di segnali che guidano i passeggeri verso il campus.