Common cube. Idea incubator and community center in Milan, Italy

The city of Milan is a unique example to observe all types of phenomenon happening in life such as: pollution, immigration, art, fashion, consumption, tourism, and many more. “Common Cube” is a multidisciplinary design project in which many different aspects of architectural design were embraced and studied. During this project, we are going to take a curious look towards the future of the city Milan from the perspective of an inquisitive child who wants to know everything about anything about the how the city works. As a city, Milan is an unique example to observe all phenomenon happening in life; production, destruction, pollution, digitalization, modernization, immigration, emigration, integration, regulation, innovation, negotiation, extreme fashion, extreme consumption, a lot of construction and retrofit, crazy tourism, high speed, scarcity, policy, traffic, urban shift, drastic changes,and many more. Throughout the project each of these phenomenon have been kept in mind. The recent needs and future scenarios concerning the rapid change of the city were induced into “Common Cube’s” place in society. Within this context, the project aims to respond to the urban and innovative changes. Instead of just satisfying the needs, the ideology of “Common Cube” was mostly focused on giving sustainable answers to the needs that would last longer rather than finding the mechanical solution. The aim was to create an interactive culture. Common Cube is an idea incubator and community centre which targets any social, age and educational class in the society. The reason why it is an idea incubator and community centre, instead of solely being a business incubator corresponding the demand evolving from Symbiosis is the interactive, transformable and sustainable point of view of Common Cube. The building has 4976sqm indoor space and 3485sqm outdoor space. Closed area is hosting one mediatheque, a café-bistro, an exhibition space and multiple co-working areas where everyone is welcome to take advantage of it and it also contains different office options for start-ups or companies at their germinal stage. Beside that, the outdoor space has the character of being a social gathering point for the public where they might enjoy with their lunch break, can chill under the sun and stay active with Saturday’ s yoga. On top of this holistic approach, the quality of project was achieved within an extensive research and integrated technical studies, in parallel with spatial and technical aspects. The existing image in the beginning was being detailed during last twelve months. “Common Cube” had been started from scratch and has been concluded providing technological, technical, sustainable, and safety details. The following book is devoted to share the notion of “Common Cube” and expose its ideals visually and diagrammatically among the reader.

Common Cube è un idea di progettazione multidisciplinare in cui molteplici aspetti di un progetto architettonico vengono considerati e studiati. Durante questo progetto rivolgiamo uno sguardo verso il futuro di Milano, osservando i fenomeni che la circondano con occhio critico e con una curiosità tipica di un bambino, desideroso di conoscere tutto ciò che lo circonda. Come città Milano è un esempio significativo per poter osservare svariati, se non tutti, i fenomeni che caratterizzano l’esistenza umana: produzione, inquinamento, modernizzazione, immigrazione e emigrazione, integrazione multiculturale, innovazione, lusso, consumo estremo, polo attrattivo e di frenesia, luogo di manifestazioni politiche, alta velocità e molti altri. Durante il progetto ognuno di questi fenomeni sono stati analizzati con occhio attento e critico. Le esigenze recenti e lo scenario futuro, prestando attenzione al modo in cui la città si sta evolvendo e sviluppando nei vari livelli, sono stati stabiliti dalla posizione di Common Cube all’interno della collettività. Nel sito presso il quale prenderà ubicazione, il progetto ha voluto rispondere all’esigenza di un’area derivata da cambiamenti urbani e innovativi del contesto circostante. Invece di soddisfare solo i bisogni temporanei, l’ideologia di Common Cube era focalizzata principalmente sul dare risposte sostenibili ai bisogni futuri: anziché soffermarsi su una soluzione che guarda al presente, che risolve problematiche attuali, l’idea è quella di trovare una soluzione innovativa, tecnologica, finalizzata a sviluppare una collaborazione con l’intorno: una sorta di cultura del luogo, in grado di mutare se stessa, in maniera interattiva e totalmente autonoma, priva di elementi meccanizzati. Common Cube è pertanto un incubatore di idee e centro civico che si rivolge a qualsiasi classe sociale, di età e di educazione all’interno della società. Ciò che distingue Common cube da un classico incubatore di uffici, è la capacità di questo centro civico di avere un punto di vista interattivo, trasformabile e sostenibile. L’edificio ha uno spazio interno di 4976 mq e spazio esterno di 3485 mq. L’area chiusa, posta al riparo, ospita una mediateca, un caffè bistrot, uno spazio espositivo e molteplici aree di coworking in cui tutti sono invitati a trarne vantaggio. Inoltre, questo ampio edificio offre anche diverse opportunità di locali adibiti a ufficio per le start-up o le aziende nella loro fase embrionale. Passando a parlare dello spazio esterno, esso ha la caratteristica di essere un punto di ritrovo sociale per la collettività, in cui possono svagarsi durante la pausa pranzo, rilassarsi sotto il sole e svolgere attività ricreative, quale il classico yoga del sabato. Oltre a questo approccio olistico, la peculiarità del progetto è stata raggiunta all’interno di una vasta ricerca e studi tecnici integrati, in parallelo con gli aspetti spaziali e tecnici. Ciò che oggi è presentato è frutto del lavoro e della dedizione che durante questi ultimi dodici mesi hanno caratterizzato la nostra ricerca. Common Cube è un progetto nato da un’idea preliminare, evoluta nel corso di vari ragionamenti e riflessioni, conclusa dando origine a dettagli tecnologici, tecnici, volti alla sostenibilità e alla di sicurezza. Il libro presentato è dedicato a condividere la nozione di Common Cube con la possibilità di poterla esporla visivamente e invitando l’osservatore a poterla analizzare anche in maniera molto semplice, in modo quasi schematico, mediante l’utilizzo di diagrammi. Questo per condividere, come descritto in fase di introduzione, il nostro modo di studio definibile semplice e ingenuo, caratterizzato da una nostra immaginazione dell’insieme.