The present research focuses on the figure of Edoardo Gellner (1909-2004), architect of Austrian ascent who lived and worked extensively in the Dolomites, in the Cortina d’Ampezzo area. This voluntary geographic isolation did not prevent him from maintaining a web of relationships with important clients and the main representants of the Italian architectural culture, creating an interesting link with his Mitteleuropa background. Gellner has been recently rediscovered by the critics, not only for the quality of his works, but also for his comprehensive vision of the western Alps’ rural landscape, an uncommon point of view still very contemporary and worth investigating. This original approach stems from his confrontation with the prolific work of reading and re-interpretation the rural architecture that had been taking place since the mid-19th century in Italy and the whole Alpine space. The thesis therefore investigates Gellner’s methodology, that had not been systematically studied yet, including its implication on designs or landscape and rural architecture conservation. By selecting and analyzing the detailed and abundant original material donated by Gellner to the Archivio Progetti Iuav, sometimes unpublished or little known, it was possible to establish clearly the links between his cultural references, institutional activities, editorial projects, architectural and landscape works. The present research reconstitutes the thread underlying Gellner’s work in order to contribute to the rediscovery of an architect central to the history and the future of the alpine landscape.

La ricerca è incentrata sulla figura di Edoardo Gellner (1909-2004), architetto di origine austriaca che ha vissuto e lavorato a lungo tra le Dolomiti Ampezzane di Cortina. Questa condizione di volontario isolamento geografico non gli ha precluso di intrattenere una fitta rete di contatti con importanti committenti e con i principali esponenti della cultura architettonica italiana, producendo un interessante intreccio con la pregressa formazione mitteleuropea. Gellner è stato recentemente riscoperto dalla critica non soltanto per la qualità delle opere realizzate, ma anche per la sua visione di sintesi, tra progetto e studio, del paesaggio rurale delle Alpi Orientali; uno sguardo complessivo e colto, ancora oggi evidentemente attuale e meritevole di approfondimento. Questo suo originale approccio si colloca all’interno del corposo lavoro di lettura e reinterpretazione progettuale dell’architettura rurale che, in Italia e in tutti i Paesi dell’arco Alpino, si sviluppa ampiamente dalla seconda metà dell’Ottocento e si confronta con esso. La tesi ha dunque esplorato la metodologia del lavoro di Gellner, finora mai indagata in modo sistematico, comprese le implicazioni progettuali e le iniziative di tutela del paesaggio e dell’architettura rurale. Il lavoro di selezione e di analisi della corposa e dettagliata documentazione originale, lascito dell’architetto all’Archivio Progetti Iuav, ha permesso di portare in evidenza i legami che, in Gellner, intercorrono tra i riferimenti culturali, l’attività nelle istituzioni italiane, i progetti editoriali, architettonici e territoriali, anche quelli meno conosciuti o inediti. La ricerca restituisce la trama che sottende l’operato di Gellner al fine di contribuire alla riscoperta di un architetto determinante per la costruzione della storia e del futuro del paesaggio alpino.

Conoscenza, interpretazione progettuale e tutela del paesaggio rurale alpino. L'attualità di Edoardo Gellner

GAGLIARDI, ANGELA

Abstract

The present research focuses on the figure of Edoardo Gellner (1909-2004), architect of Austrian ascent who lived and worked extensively in the Dolomites, in the Cortina d’Ampezzo area. This voluntary geographic isolation did not prevent him from maintaining a web of relationships with important clients and the main representants of the Italian architectural culture, creating an interesting link with his Mitteleuropa background. Gellner has been recently rediscovered by the critics, not only for the quality of his works, but also for his comprehensive vision of the western Alps’ rural landscape, an uncommon point of view still very contemporary and worth investigating. This original approach stems from his confrontation with the prolific work of reading and re-interpretation the rural architecture that had been taking place since the mid-19th century in Italy and the whole Alpine space. The thesis therefore investigates Gellner’s methodology, that had not been systematically studied yet, including its implication on designs or landscape and rural architecture conservation. By selecting and analyzing the detailed and abundant original material donated by Gellner to the Archivio Progetti Iuav, sometimes unpublished or little known, it was possible to establish clearly the links between his cultural references, institutional activities, editorial projects, architectural and landscape works. The present research reconstitutes the thread underlying Gellner’s work in order to contribute to the rediscovery of an architect central to the history and the future of the alpine landscape.
GIAMBRUNO, MARIA CRISTINA
12-mar-2019
La ricerca è incentrata sulla figura di Edoardo Gellner (1909-2004), architetto di origine austriaca che ha vissuto e lavorato a lungo tra le Dolomiti Ampezzane di Cortina. Questa condizione di volontario isolamento geografico non gli ha precluso di intrattenere una fitta rete di contatti con importanti committenti e con i principali esponenti della cultura architettonica italiana, producendo un interessante intreccio con la pregressa formazione mitteleuropea. Gellner è stato recentemente riscoperto dalla critica non soltanto per la qualità delle opere realizzate, ma anche per la sua visione di sintesi, tra progetto e studio, del paesaggio rurale delle Alpi Orientali; uno sguardo complessivo e colto, ancora oggi evidentemente attuale e meritevole di approfondimento. Questo suo originale approccio si colloca all’interno del corposo lavoro di lettura e reinterpretazione progettuale dell’architettura rurale che, in Italia e in tutti i Paesi dell’arco Alpino, si sviluppa ampiamente dalla seconda metà dell’Ottocento e si confronta con esso. La tesi ha dunque esplorato la metodologia del lavoro di Gellner, finora mai indagata in modo sistematico, comprese le implicazioni progettuali e le iniziative di tutela del paesaggio e dell’architettura rurale. Il lavoro di selezione e di analisi della corposa e dettagliata documentazione originale, lascito dell’architetto all’Archivio Progetti Iuav, ha permesso di portare in evidenza i legami che, in Gellner, intercorrono tra i riferimenti culturali, l’attività nelle istituzioni italiane, i progetti editoriali, architettonici e territoriali, anche quelli meno conosciuti o inediti. La ricerca restituisce la trama che sottende l’operato di Gellner al fine di contribuire alla riscoperta di un architetto determinante per la costruzione della storia e del futuro del paesaggio alpino.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/145712