Road to 2030 : addressing sustainable development through EU social impact funds

The Impact Investing landscape, and specifically the impact-oriented funds market, is moving toward more systemic-level approaches to determine the social and environmental impacts of investments, as can be the adoption of the Sustainable Development Goals (SDGs). In this context, the European continent is in the spotlight, especially now that the deadline ofthe Europe 2020 strategy is approaching. The purpose of this work is to analyse the contribution of European focused Social Impact Funds to the accomplishment of the SDGs. The review of the seminal literature revealed that a unique, comprehensive perspective on such topic is missing. In this respect, a financial Allocation Model was developed in order to compute the share of capital allocated in each SDG by a fund, and then applied to a sample of 32 EU focused impact- funds. At a second stage, the resulting funds’ capital allocation percentages served as an input for a clustering analytic approach. The grouping rationale was intentionally chosen to detect similarities in the capital allocation towards SDGs. Furthermore, salient features and anomalies characterizing each cluster offunds were also identified in more market-oriented parameters. Findings evidence that the European social impact funds landscape is quite heterogenous in terms of capital allocated toward SDGs. Some SDGs are able to attract larger amount of capital, while other seem to less appealing to the impact-oriented funds. Reasons behind this discrepancy is detected in the very nature of these SDGs, in combination with the geographic focus of the research. Moreover, results indicate that funds providing their portfolio companies with capacity-building and further assistance target lower financial returns, considerably below the sample mean. Finally, the European social impact funds market was segmented in 4 distinct clusters: Apollo, Athena, Demeter and Hephaestus.

Il panorama Impact Investing, ed in particolare il mercato dei fondi ad impatto sociale, si sta muovendo verso approcci maggiormente sistemici per determinare gli impatti ambientali e sociali degli investimenti, come può essere l'adozione dei Sustainable Development Goals (SDGs). In questo contesto, l’Europa si sta avvicinando alla scadenza decennale della Strategia 2020, perciò l’attenzione sulle tematiche di sostenibilità e benessere comune si fanno incalzanti. Detto ciò, lo scopo della ricerca è quello di analizzare il contributo che i fondi ad impatto sociale hanno nel raggiungimento degli SDGs, con uno speciale dettaglio su quei fondi che investono prevalentemente in Europa. L’analisi della letteratura ha rivelato la sostanziale mancanza di una visione unica e complessiva su tale argomento. A tal proposito, su un campione di 32 fondi ad impatto sociale focalizzati in Europa, è stato sviluppato un modello di allocazione delle risorse finanziare capace di stimare la quota di capitale investita da ciascun fondo in ciascun SDG. In una seconda fase, i risultati derivanti dal modello di allocazione sono stati intenzionalmente utilizzati come input per un approccio analitico di clustering. Inoltre, caratteristiche e anomalie riguardanti ciascun cluster di fondi, sono state identificate anche tramite parametri più di mercato (i.e., target IRR, target AUM etc.). I risultati mostrano che il panorama dei fondi europei di impatto sociale è piuttosto eterogeneo in termini di capitale destinato agli SDGs. Alcuni SDG sono in grado di attrarre maggiori o minori quantità di capitale e i motivi di questa discrepanza sono stati riconosciuti principalmente nella natura stessa di questi SDG e nel focus geografico della ricerca. I risultati indicano anche che i fondi che forniscono sostegno dal punto di vista sia manageriale che umano, mirano a ritorni finanziari più bassi, sensibilmente al di sotto della media campionaria. Infine, il mercato dei fondi europei di impatto sociale è stato segmentato in 4 diversi cluster: Apollo, Athena, Demeter e Hephaestus.