Impact investing in Southern Africa. A case study - Mozambique : governments' role in aiding social enterprises navigate the early business stages Death Valley

Despite the continuous developments of the impact investment industry, its forecasted potential has still a wide margin for its fulfillment. In the past few years, this sector has been flourishing due to the efforts from development organizations in exploring new channels to mobilize funding in more sustainable ways. However, its potential is still to be met, leading to raising concerns over the underlying issues hurting the sector’s potential. Accordingly, the landscape in Southern Africa is facing the same difficulties, aggravated by insufficient investment opportunities and market infrastructure and in some cases unstable political environments. Taking this in consideration, the author uses an explorative and deductive qualitative research. Firstly, the author studies relevant literature to expose the issue. Secondly, the author drafts a set of problems hindering the impact investing landscape in social startup/enterprises’ early business stages mainly seed and startup stages and the possible role of governments in aiding their development. As a basis for this analysis lies field research and a series of interviews conducted within the impact investing ecosystem in Europe and Southern Africa, with thirteen different actors ranging from entrepreneurs, impact investors, fund managers to intermediaries, and academics. Thirdly, conclusions drawn from a thematic data analysis, served as a foundation for a programme model developed by the author and verified by the interviewees, outlining a possible aiding process to social businesses and impact investors fostered by the government. Fourthly, a case study of a Mozambican social startup was identified to verify the challenges found in literature and the programme model introduced. Finally, a conclusion of what has been done is drawn, highlighting the limitations and what could be achieved in future research.

Nonostante i continui sviluppi del settore degli investimenti ad impatto, il suo potenziale previsto ha ancora un ampio margine per il suo adempimento. Negli ultimi anni, questo settore è stato fiorente a causa degli sforzi delle organizzazioni di sviluppo nell'esplorare nuovi canali per mobilitare i finanziamenti in modi più sostenibili. Tuttavia, il suo potenziale deve ancora essere soddisfatto, portando a sollevare preoccupazioni sulle questioni sottostanti che danneggiano il potenziale del settore. Di conseguenza, il paesaggio nell'Africa australe sta affrontando le stesse difficoltà, aggravato da insufficienti opportunità di investimento e infrastrutture di mercato e, in alcuni casi, da ambienti politici instabili. Prendendo questo in considerazione, l'autore utilizza una ricerca qualitativa esplorativa e deduttiva. In primo luogo, l'autore studia la letteratura pertinente per esporre il problema. In secondo luogo, l'autrice redige una serie di problemi che ostacolano l'impatto del paesaggio di investimento nelle fasi iniziali della business startup / imprese, principalmente nelle fasi seed e startup e il possibile ruolo dei governi nel favorire il loro sviluppo. Come base per questa analisi si trovano la ricerca sul campo e una serie di interviste condotte all'interno dell'ecosistema di investimento ad impatto in Europa e in Sud Africa, con tredici attori diversi che vanno dagli imprenditori, agli investitori di impatto, ai gestori di fondi agli intermediari e accademici. In terzo luogo, le conclusioni tratte da un'analisi dei dati tematici hanno costituito la base per un modello di programma sviluppato dall'autore e verificato dagli intervistati, delineando un possibile processo di aiuto alle imprese sociali e incidendo sugli investitori promossi dal governo. In quarto luogo, è stato identificato un caso studio di una startup sociale del Mozambico per verificare le sfide trovate in letteratura e il modello di programma introdotto. Infine, viene tracciata una conclusione di ciò che è stato fatto, evidenziando i limiti e ciò che potrebbe essere raggiunto nella ricerca futura.