This thesis explores the development of cultural heritage preservation in Turkey through restoration works from Istanbul. The aim of the study is to detect the problems related to preservation in Turkey through literature review and case studies from identified periods and provide solutions that will help the current practices. The thesis consists of four chapters. In the Introduction, general background information was given to describe the context of the study. In the following two chapters, the history of cultural heritage preservation analyzed in two main periods: Ottoman Empire and Turkish Republic. Selected timeline divided into five periods; until 1839 and 1839-1922 as Ottoman Empire Period; 1923-1951, 1951-1983 and 1983- to present as Turkish Republic Period. For each period, firstly, significant political, socio-economic and cultural situation was given; secondly, the preservation of cultural heritage was analyzed through practices, institutions and laws; and finally, one or more related case studies from Istanbul was examined. The chosen case studies are the restorations of Hagia Sophia, Tiled Pavilion and Colossus from 1839 – 1922 Period; Topkapı Palace and Tiled Pavilion from 1923 – 1951 Period; Galata Tower from 1951 – 1983 Period and Topkapı Palace from Period after 1983. In the Conclusion, for each period, results of the study were given. The results showed that the traditional practices before 1839 was replaced with dual conservation approach of traditions and modernity. The perception of preservation that emerged by the influence of the European states was shaped by the political tendencies of the periods. From 1923 to 1983 self-repetitive actions, lack of cooperation of institutions and legal deficiencies prevented the perpetual advancement. Since 1983, a more consistent preservation approach has been achieved. Nowadays, international restoration trends become the norm, which eliminated cultural specificity. Overall, Turkey’s different perspective to restoration became quite ordinary.

La tesi ripercorre lo sviluppo della tutela del dei beni culturali in Turchia attraverso l’analisi di interventi di restauro significativi a partire dalla metà del XIX secolo. Lo scopo dello studio è quello di analizzare le forme che ha assunto la conservazione dei monumenti, attraverso la ricerca bibliografica e l’individuazione di casi studio selezionati per i diversi periodi identificati al fine di fornire interpretazioni e comprensione delle pratiche attuali. La tesi è composta da quattro capitoli. Nell'introduzione sono presentate informazioni generali per descrivere il contesto dello studio. Nei successivi capitoli, la storia della tutela del patrimonio culturale viene analizzata in due periodi principali: l'Impero Ottomano e la Repubblica Turca. L’arco cronologico è quindi articolato in cinque sotto-periodi: fino al 1839 e 1839-1922 per l'Impero Ottomano; 1923-1951, 1951-1983 e dal 1983 a oggi, per la Repubblica Turca. Per ogni periodo è stata presa in considerazione la situazione politica, socio-economica e culturale; in riferimento alle questioni relative alla conservazione del patrimonio culturale, analizzato attraverso leggi, istituzioni e interventi. Per ciascun periodo, vengono esaminati uno o più casi studio relativi al patrimonio di Istanbul. I casi studio scelti riguardano i restauri di Hagia Sophia, Tiled Pavilion e Colosso del periodo 1839-1922; Palazzo Topkapi e Tiled Pavilion dal 1923 al 1951; Torre di Galata dal 1951 al 1983 Periodo e Palazzo Topkapi dal Periodo successivo al 1983. La ricerca mostra come le pratiche tradizionali precedenti al 1839 sono state sostituite da un duplice approccio di conservazione, con contributi sia tradizionali che legati alla modernità. La visione della conservazione emersa dall'influenza degli stati europei è stata modellata dalle tendenze politiche dei diversi periodi. Dal 1923 al 1983 automatismi amministrativi, mancanza di cooperazione tra istituzioni e carenze legislative, ne hanno impedito un significativo progresso. Dal 1983, è stato raggiunto un approccio di conservazione più coerente e negli ultimi anni, le tendenze di restauro internazionali sono diventate la norma, eliminando le specificità culturali.

Cultural heritage preservation development in Turkey through case studies from Istanbul. A different perspective to restoration

DEMIRHAN, HILAL
2017/2018

Abstract

This thesis explores the development of cultural heritage preservation in Turkey through restoration works from Istanbul. The aim of the study is to detect the problems related to preservation in Turkey through literature review and case studies from identified periods and provide solutions that will help the current practices. The thesis consists of four chapters. In the Introduction, general background information was given to describe the context of the study. In the following two chapters, the history of cultural heritage preservation analyzed in two main periods: Ottoman Empire and Turkish Republic. Selected timeline divided into five periods; until 1839 and 1839-1922 as Ottoman Empire Period; 1923-1951, 1951-1983 and 1983- to present as Turkish Republic Period. For each period, firstly, significant political, socio-economic and cultural situation was given; secondly, the preservation of cultural heritage was analyzed through practices, institutions and laws; and finally, one or more related case studies from Istanbul was examined. The chosen case studies are the restorations of Hagia Sophia, Tiled Pavilion and Colossus from 1839 – 1922 Period; Topkapı Palace and Tiled Pavilion from 1923 – 1951 Period; Galata Tower from 1951 – 1983 Period and Topkapı Palace from Period after 1983. In the Conclusion, for each period, results of the study were given. The results showed that the traditional practices before 1839 was replaced with dual conservation approach of traditions and modernity. The perception of preservation that emerged by the influence of the European states was shaped by the political tendencies of the periods. From 1923 to 1983 self-repetitive actions, lack of cooperation of institutions and legal deficiencies prevented the perpetual advancement. Since 1983, a more consistent preservation approach has been achieved. Nowadays, international restoration trends become the norm, which eliminated cultural specificity. Overall, Turkey’s different perspective to restoration became quite ordinary.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
16-apr-2019
2017/2018
La tesi ripercorre lo sviluppo della tutela del dei beni culturali in Turchia attraverso l’analisi di interventi di restauro significativi a partire dalla metà del XIX secolo. Lo scopo dello studio è quello di analizzare le forme che ha assunto la conservazione dei monumenti, attraverso la ricerca bibliografica e l’individuazione di casi studio selezionati per i diversi periodi identificati al fine di fornire interpretazioni e comprensione delle pratiche attuali. La tesi è composta da quattro capitoli. Nell'introduzione sono presentate informazioni generali per descrivere il contesto dello studio. Nei successivi capitoli, la storia della tutela del patrimonio culturale viene analizzata in due periodi principali: l'Impero Ottomano e la Repubblica Turca. L’arco cronologico è quindi articolato in cinque sotto-periodi: fino al 1839 e 1839-1922 per l'Impero Ottomano; 1923-1951, 1951-1983 e dal 1983 a oggi, per la Repubblica Turca. Per ogni periodo è stata presa in considerazione la situazione politica, socio-economica e culturale; in riferimento alle questioni relative alla conservazione del patrimonio culturale, analizzato attraverso leggi, istituzioni e interventi. Per ciascun periodo, vengono esaminati uno o più casi studio relativi al patrimonio di Istanbul. I casi studio scelti riguardano i restauri di Hagia Sophia, Tiled Pavilion e Colosso del periodo 1839-1922; Palazzo Topkapi e Tiled Pavilion dal 1923 al 1951; Torre di Galata dal 1951 al 1983 Periodo e Palazzo Topkapi dal Periodo successivo al 1983. La ricerca mostra come le pratiche tradizionali precedenti al 1839 sono state sostituite da un duplice approccio di conservazione, con contributi sia tradizionali che legati alla modernità. La visione della conservazione emersa dall'influenza degli stati europei è stata modellata dalle tendenze politiche dei diversi periodi. Dal 1923 al 1983 automatismi amministrativi, mancanza di cooperazione tra istituzioni e carenze legislative, ne hanno impedito un significativo progresso. Dal 1983, è stato raggiunto un approccio di conservazione più coerente e negli ultimi anni, le tendenze di restauro internazionali sono diventate la norma, eliminando le specificità culturali.
Tesi di laurea Magistrale
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