Upside down. Blood collection kit. Blood collection monitor per la donazione di sangue nei Paesi in via di sviluppo

This thesis aims to investigate the topic of blood donations, more specifically in developing countries. In the research phase, the history, the state of the art, the possibilities and difficulties of finding and collecting blood on voluntary action of the community have been investigated, as well as secure processes both for the donor and for the recipient. Particularly in poorer countries, often false myths and lack of information contribute to spreading unjustified fears and discouraging donations. Furthermore, the products currently used to allow donation are often too rudimentary, hardly usable for associations and communities. However, the need to correctly mix the blood during donations remains, in order to guarantee a longer shelf life. The second part of the thesis deals with the Upside Down project, a kit with everything needed to make whole blood donations in developing countries, under any circumstances. The issue of ease of transport has been of fundamental importance, as it is often necessary to move this type of device from one hospital to another, or between the various mobile centers set up to better reach the different communities. To facilitate the use of the medical device, the focus has been on the ergonomic factor, bringing the user interface as high as possible. Eventually, considering the particular context, it was important to pay attention to the affordability of the product and its internal components.

Questa tesi ha lo scopo di approfondire il tema delle donazioni di sangue, più specificamente nei Paesi in via di sviluppo. Nella fase di ricerca si indagano la storia, lo stato dell'arte, le possibilità e le difficoltà del reperire e raccogliere sangue su azione volontaria della comunità, nonché tramite processi sicuri tanto per il donatore quanto per il ricevente. In particolare nei Paesi più poveri, spesso falsi miti e scarsa informazione contribuiscono a diffondere timori ingiustificati e scoraggiare le donazioni. Inoltre, i prodotti attualmente utilizzati per consentire la donazione sono spesso troppo rudimentali, poco fruibili per le associazioni e le comunità. Resta però la necessità di miscelare correttamente il sangue durante la donazione, in modo tale da garantirne maggior durata di conservazione. Nella seconda parte della tesi si tratta quindi il progetto Upside Down, un kit con tutto il necessario per effettuare donazioni di sangue intero nei Paesi in via di sviluppo, in qualsiasi condizione. Di fondamentale importanza è stato considerato il tema della facilità di trasporto, in quanto è spesso necessario muovere questo tipo di device da un ospedale all'altro, o nei vari centri mobili allestiti per raggiungere meglio le diverse comunità. Per facilitare l’utilizzo del dispositivo medicale ci si è inoltre concentrati sul fattore ergonomico, portando l’interfaccia utente il più in alto possibile. Considerato infine il particolare contesto in cui si andava ad operare, è stato ritenuto importante prestare attenzione all’economicità del prodotto e dei suoi componenti interni.