This thesis is aimed at exposing the creative process that brought me to plan an “environmentally wise” violin-case. An object that summarizes the principles of the circular economy and similar philosophies, through a careful design, focused on disassembling and on the selection of materials and technologies with low environmental impact. Obviously taking into account the functionality and aesthetics of the product. I conducted a deepened study of the instrument, through articles and manuals, and by interviewing lutiers, violinists and people with expertise in the sector of preservation, such as the staff of the Lab Arvedi of Not invasive Diagnostic of Università degli Studi of Pavia, set in the Museum of violin in Cremona. Then, I analysed the market, giving an overview of the leading enterprises. From the catalogues, we extracted the main categories of the products and the flagship products, listing the features, the functionalities, the price ranges, the materials and the techniques of production. Eventually, analysing the users, through interviews and online surveys, it was possible to identify the needs, the customs (during the performance and the practice), the conservation measures of their instruments, the average expenses to buy a violin-case or a violin, the education level, the more used means of transport, and so on. At the end of this research, we selected the more promising users’ categories to refer to during the design phase. At the end of this phase, it was evident that now, the enterprises are not oriented to sustainability; the heterogeneity of the materials, the irreversible fasteners, the use of glues and toxic or contaminant substances characterize the actual industrial production. On the side of the experimental research, we gave a deep overview of the materials and production technologies used to make the protection cases, so to identify the respective benefit and disadvantage in this field of application. Once selected the ideal material, we disposed experimentations to improve the performance and sustainability characteristics; eventually, we conduced mechanical tests to confirm the result of the research. These have been implemented in collaboration with Maurizio Riboni, a historical company from Cremona, Italy, which produces violin cases and that provides the material for the experimentation. Once defined a brief, the creative process disentangles through to freehand drawings, maquettes, physical models, 3d modelling and rendering up to obtain the finished product.

Questa tesi ha lo scopo di esporre il processo creativo che mi ha portato a progettare una custodia per violino attenta all’ambiente. Un oggetto che riassume i principi dell’economia circolare e filosofie analoghe, attraverso un’attenta progettazione, incentrata sul disassemblaggio e sulla selezione di materiali e tecnologie a basso impatto ambientale. Ovviamente tenendo conto della funzionalità e dell’estetica del prodotto. Ho condotto uno studio approfondito dello strumento, attraverso articoli e manuali, e intervistando liutai, violinisti e persone con esperienza nel settore della conservazione, come lo staff del Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva dell’Università degli Studi di Pavia, presso il Museo del violino di Cremona. Poi, ho analizzato il mercato, offrendo una panoramica delle principali attori. Dai cataloghi, sono state estratte le principali categorie di prodotti e i prodotti di punta, elencando le caratteristiche, le funzionalità, le fasce di prezzo, i materiali e le tecniche di produzione. Alla fine, analizzando gli utenti, attraverso interviste e sondaggi online, è stato possibile identificare i bisogni, le abitudini (durante l’esecuzione e la pratica), le misure di conservazione dei loro strumenti, le spese medie per acquistare un violino o un violino , il livello di istruzione, i mezzi di trasporto più usati e così via. Alla fine di questa ricerca, ho selezionato le categorie di utenti più promettenti a cui fare riferimento durante la fase di progettazione. Alla fine di questa fase, era evidente che ora le imprese non sono orientate alla sostenibilità: l’eterogeneità dei materiali, gli elementi di fissaggio irreversibili, l’uso di colle e sostanze tossiche o contaminanti caratterizzano l’attuale produzione industriale. Per quanto riguarda la ricerca sperimentale, è stata fornita una panoramica approfondita dei materiali e delle tecnologie di produzione utilizzate per creare i casi di protezione, in modo da identificare i rispettivi vantaggi e svantaggi in questo campo di applicazione. Una volta selezionato il materiale ideale, abbiamo sperimentato le sperimentazioni per migliorare le prestazioni e le caratteristiche di sostenibilità; alla fine, abbiamo condotto test meccanici per confermare il risultato della ricerca. Questi sono stati implementati in collaborazione con Maurizio Riboni, una storica azienda cremonese, che produce custodie per violino e che fornisce il materiale per la sperimentazione. Una volta definito un brief, il processo creativo si dipana tra disegni a mano libera, maquette, modelli fisici, modellazione e rendering 3D fino ad arrivare ad un livello di definizione del progetto medio-alto.

Eco conscious design approaches in musical instrument protection. Fully disassemblable, environmentally wise plywood violin case

RODORIGO, VALERIO
2017/2018

Abstract

This thesis is aimed at exposing the creative process that brought me to plan an “environmentally wise” violin-case. An object that summarizes the principles of the circular economy and similar philosophies, through a careful design, focused on disassembling and on the selection of materials and technologies with low environmental impact. Obviously taking into account the functionality and aesthetics of the product. I conducted a deepened study of the instrument, through articles and manuals, and by interviewing lutiers, violinists and people with expertise in the sector of preservation, such as the staff of the Lab Arvedi of Not invasive Diagnostic of Università degli Studi of Pavia, set in the Museum of violin in Cremona. Then, I analysed the market, giving an overview of the leading enterprises. From the catalogues, we extracted the main categories of the products and the flagship products, listing the features, the functionalities, the price ranges, the materials and the techniques of production. Eventually, analysing the users, through interviews and online surveys, it was possible to identify the needs, the customs (during the performance and the practice), the conservation measures of their instruments, the average expenses to buy a violin-case or a violin, the education level, the more used means of transport, and so on. At the end of this research, we selected the more promising users’ categories to refer to during the design phase. At the end of this phase, it was evident that now, the enterprises are not oriented to sustainability; the heterogeneity of the materials, the irreversible fasteners, the use of glues and toxic or contaminant substances characterize the actual industrial production. On the side of the experimental research, we gave a deep overview of the materials and production technologies used to make the protection cases, so to identify the respective benefit and disadvantage in this field of application. Once selected the ideal material, we disposed experimentations to improve the performance and sustainability characteristics; eventually, we conduced mechanical tests to confirm the result of the research. These have been implemented in collaboration with Maurizio Riboni, a historical company from Cremona, Italy, which produces violin cases and that provides the material for the experimentation. Once defined a brief, the creative process disentangles through to freehand drawings, maquettes, physical models, 3d modelling and rendering up to obtain the finished product.
DEL CURTO, BARBARA
ARC III - Scuola del Design
16-apr-2019
2017/2018
Questa tesi ha lo scopo di esporre il processo creativo che mi ha portato a progettare una custodia per violino attenta all’ambiente. Un oggetto che riassume i principi dell’economia circolare e filosofie analoghe, attraverso un’attenta progettazione, incentrata sul disassemblaggio e sulla selezione di materiali e tecnologie a basso impatto ambientale. Ovviamente tenendo conto della funzionalità e dell’estetica del prodotto. Ho condotto uno studio approfondito dello strumento, attraverso articoli e manuali, e intervistando liutai, violinisti e persone con esperienza nel settore della conservazione, come lo staff del Laboratorio Arvedi di Diagnostica non Invasiva dell’Università degli Studi di Pavia, presso il Museo del violino di Cremona. Poi, ho analizzato il mercato, offrendo una panoramica delle principali attori. Dai cataloghi, sono state estratte le principali categorie di prodotti e i prodotti di punta, elencando le caratteristiche, le funzionalità, le fasce di prezzo, i materiali e le tecniche di produzione. Alla fine, analizzando gli utenti, attraverso interviste e sondaggi online, è stato possibile identificare i bisogni, le abitudini (durante l’esecuzione e la pratica), le misure di conservazione dei loro strumenti, le spese medie per acquistare un violino o un violino , il livello di istruzione, i mezzi di trasporto più usati e così via. Alla fine di questa ricerca, ho selezionato le categorie di utenti più promettenti a cui fare riferimento durante la fase di progettazione. Alla fine di questa fase, era evidente che ora le imprese non sono orientate alla sostenibilità: l’eterogeneità dei materiali, gli elementi di fissaggio irreversibili, l’uso di colle e sostanze tossiche o contaminanti caratterizzano l’attuale produzione industriale. Per quanto riguarda la ricerca sperimentale, è stata fornita una panoramica approfondita dei materiali e delle tecnologie di produzione utilizzate per creare i casi di protezione, in modo da identificare i rispettivi vantaggi e svantaggi in questo campo di applicazione. Una volta selezionato il materiale ideale, abbiamo sperimentato le sperimentazioni per migliorare le prestazioni e le caratteristiche di sostenibilità; alla fine, abbiamo condotto test meccanici per confermare il risultato della ricerca. Questi sono stati implementati in collaborazione con Maurizio Riboni, una storica azienda cremonese, che produce custodie per violino e che fornisce il materiale per la sperimentazione. Una volta definito un brief, il processo creativo si dipana tra disegni a mano libera, maquette, modelli fisici, modellazione e rendering 3D fino ad arrivare ad un livello di definizione del progetto medio-alto.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/146748