La produzione additiva nel lighting design e lo sviluppo di Iris

3D printing and LED lighting are technologies in continuous development and diffusion. Their attractiveness is due to the many advantages brought in many application sectors and a growing number of designers are relying on these technologies for the development of new products. Lately we are also witnessing a widespread integration between the two technologies in the Lighting field. Thanks to the adaptability of the LEDs and the formal flexibility of the products made with 3D printing, it is now possible to create innovative and formally unusual lamps and luminaires. This integration gives the opportunity to design products with complex geometries that can only be reproduced with additive manufacturing and lit with hidden and iridescent micro-sources. The thesis that we propose here, starting from the analysis briefly described above, has as its object the integration between the two technologies and the realization of a luminous device to which we have given the name of IRIS. This device re-proposes the formal features of an human iris made with a 3D printed texture. The device is also able to modulate its luminous chromatic tonality according to the interaction of the user who uses sophisticated electronic devices now easily available on the market.

La stampa 3D e l’illuminazione LED sono tecnologie in continua evoluzione e diffusione. La loro attrattività è dovuta ai molti vantaggi che stanno apportando in molti settori di applicazione e un numero crescente di designer sta decidendo di affidarsi a tali tecnologie per lo sviluppo di nuovi prodotti. Negli ultimi tempi stiamo anche assistendo ad una diffusa integrazione tra le due tecnologie nel campo dell’illuminazione. Grazie all’adattabilità dei LED e alla flessibilità formale dei prodotti realizzati con stampa 3D è infatti oggi possibile realizzare lampade e apparecchi luminosi innovativi e formalmente inusitati. Questa integrazione dà infatti luogo a prodotti con geometrie complesse riproducibili solamente con tecniche additive e illuminati con microsorgenti nascoste e cangianti. La tesi che qui proponiamo, partendo dall’analisi sopra brevemente descritta, ha come oggetto proprio l’integrazione tra le due tecnologie e la realizzazione di un dispositivo luminoso al quale abbiamo dato il nome di IRIS. Questo dispositivo ripropone i caratteri formali di un’iride realizzata con una trama stampata in 3D e capace di modulare la propria luminosa tonalità cromatica in funzione dell’interazione dell’utente che si avvale di sofisticati dispositivi elettronici oggi facilmente reperibili sul mercato.