The widespreading of sensors and components that allow smart connectivities opens up interesting scenarios within the discipline of design, opportunity not fully explored in the gaming field yet. Objects are the cornerstones of board game experience: pawns, cards, dice are necessary to the player in order to carry out actions to influence the course of the game. Throughout the physical manipulation of game objects, players can interact with the game system and, thanks to the information related to their status, they can elaborate a strategy of play to accomplish game objectives. Such objects might be defined as interfaces between players and the world lying inside the Magic Circle. What would happen if these objects were able to perceive the world around them? Would players’ actions become more meaningful if, instead of using an interface to pretend an action, they could perform the exact action directly on game objects? Which new mechanics could be designed thanks to this the new spectrum of possible interactions? Aim of this research are the examination and the experimentation of the possibilities connected to the integration of electronic components and computational means in a boardgame, a field yet to be fully explored. Also, this research aims to the prototyping of a boardgame embedding the new set of possibilities made available by smart technology, to enrich gaming experience with new interactions and to design a real and meaningful hybridization of analog and digital. The design methodology applied is the result of the dialogue between different disciplines: communication design, game design and interaction design, since its aim is the creation of a complex system enabling different media, based on different technologies, to communicate with each other, while setting a constant and multidirectional connection between analog and digital, real and virtual. The resulting hybridization, built on a two way system of interactions connecting players and electronic embedded components, offers the opportunity to explore innovative systems capable of generating meaningful play experiences.

Le possibilità offerte dalla sensoristica e dall’interconnessione tipiche degli smart object aprono interessanti scenari nella disciplina del design, e in particolare risultano ancora poco esplorati nell'ambito del gaming. Cardini di ogni esperienza ludica sono gli oggetti di gioco: pedine, carte, dadi il cui scopo è permettere ai giocatori di compiere azioni per influenzare la partita. Attraverso la loro manipolazione è possibile interagire con il sistema di gioco, e grazie alle informazioni che veicolano si può elaborare una strategia per perseguire gli obiettivi ludici. Li si può pensare come interfacce tra il giocatore e il mondo che viene a crearsi all’interno del cerchio magico. Cosa succederebbe se questi oggetti fossero in grado di percepire l'ambiente circostante? L’azione del giocatore diventerebbe più significativa se, invece di utilizzare un’interfaccia che riporta un’azione, questi compiesse direttamente l’azione sugli oggetti di gioco? Quali nuove meccaniche potrebbero essere delineate grazie a questa tipologia di interazione ludica? Lo scopo di questa ricerca è indagare e sperimentare in un ambito ancora poco esplorato e in costante divenire come l'integrazione, in giochi da tavolo, di componenti elettroniche e capacità computazionali, oltre alla prototipazione di un gioco da tavolo che si avvalga delle nuove possibilità offerte dalla tecnologia smart per arricchire l’esperienza ludica di nuove interazioni e di una reale e significativa ibridazione tra analogico e digitale. La metodologia progettuale è il risultato del dialogo tra tre diverse discipline: design della comunicazione, game design e interaction design, dato che mira alla creazione di un sistema complesso, capace di porre in comunicazione diversi media, affrontando la difficile questione di mettere in relazione e interazione diverse tecnologie, creando al contempo una connessione costante e multidirezionale tra analogico e digitale, reale e virtuale. L'ibridazione risultante, strutturata attorno ad un sistema di interazioni biunivoco tra i giocatori e le componenti elettroniche integrate, consente l'esplorazione di innovativi sistemi capaci di generare esperienze ludiche significative.

Giochi ibridi integrati. Dialogo tra analogico e digitale

CAVICCHINI, SAVERIO
2017/2018

Abstract

The widespreading of sensors and components that allow smart connectivities opens up interesting scenarios within the discipline of design, opportunity not fully explored in the gaming field yet. Objects are the cornerstones of board game experience: pawns, cards, dice are necessary to the player in order to carry out actions to influence the course of the game. Throughout the physical manipulation of game objects, players can interact with the game system and, thanks to the information related to their status, they can elaborate a strategy of play to accomplish game objectives. Such objects might be defined as interfaces between players and the world lying inside the Magic Circle. What would happen if these objects were able to perceive the world around them? Would players’ actions become more meaningful if, instead of using an interface to pretend an action, they could perform the exact action directly on game objects? Which new mechanics could be designed thanks to this the new spectrum of possible interactions? Aim of this research are the examination and the experimentation of the possibilities connected to the integration of electronic components and computational means in a boardgame, a field yet to be fully explored. Also, this research aims to the prototyping of a boardgame embedding the new set of possibilities made available by smart technology, to enrich gaming experience with new interactions and to design a real and meaningful hybridization of analog and digital. The design methodology applied is the result of the dialogue between different disciplines: communication design, game design and interaction design, since its aim is the creation of a complex system enabling different media, based on different technologies, to communicate with each other, while setting a constant and multidirectional connection between analog and digital, real and virtual. The resulting hybridization, built on a two way system of interactions connecting players and electronic embedded components, offers the opportunity to explore innovative systems capable of generating meaningful play experiences.
RIPAMONTI, LAURA ANNA
ARC III - Scuola del Design
16-apr-2019
2017/2018
Le possibilità offerte dalla sensoristica e dall’interconnessione tipiche degli smart object aprono interessanti scenari nella disciplina del design, e in particolare risultano ancora poco esplorati nell'ambito del gaming. Cardini di ogni esperienza ludica sono gli oggetti di gioco: pedine, carte, dadi il cui scopo è permettere ai giocatori di compiere azioni per influenzare la partita. Attraverso la loro manipolazione è possibile interagire con il sistema di gioco, e grazie alle informazioni che veicolano si può elaborare una strategia per perseguire gli obiettivi ludici. Li si può pensare come interfacce tra il giocatore e il mondo che viene a crearsi all’interno del cerchio magico. Cosa succederebbe se questi oggetti fossero in grado di percepire l'ambiente circostante? L’azione del giocatore diventerebbe più significativa se, invece di utilizzare un’interfaccia che riporta un’azione, questi compiesse direttamente l’azione sugli oggetti di gioco? Quali nuove meccaniche potrebbero essere delineate grazie a questa tipologia di interazione ludica? Lo scopo di questa ricerca è indagare e sperimentare in un ambito ancora poco esplorato e in costante divenire come l'integrazione, in giochi da tavolo, di componenti elettroniche e capacità computazionali, oltre alla prototipazione di un gioco da tavolo che si avvalga delle nuove possibilità offerte dalla tecnologia smart per arricchire l’esperienza ludica di nuove interazioni e di una reale e significativa ibridazione tra analogico e digitale. La metodologia progettuale è il risultato del dialogo tra tre diverse discipline: design della comunicazione, game design e interaction design, dato che mira alla creazione di un sistema complesso, capace di porre in comunicazione diversi media, affrontando la difficile questione di mettere in relazione e interazione diverse tecnologie, creando al contempo una connessione costante e multidirezionale tra analogico e digitale, reale e virtuale. L'ibridazione risultante, strutturata attorno ad un sistema di interazioni biunivoco tra i giocatori e le componenti elettroniche integrate, consente l'esplorazione di innovativi sistemi capaci di generare esperienze ludiche significative.
Tesi di laurea Magistrale
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