Introduction The town of Arona is a prime example of the rich and turbulent history of northern Italy, positioned right in the middle of local and international power struggles, the rise and fall of the Roman empire, shifting alliances, the developments within the Catholic Church, and Europe’s late 19th and 20th forming period. When thinking about Arona our thoughts inevitably go out to the Rocca di Arona, the common thread defining a large part of the town’s rich history. As an important regional stronghold, its prime characteristics conveyed a sense of shelter, safety, and a status of power. During its existence, the Rocca served as a refuge for Milanese families, the birthplace of a future cardinal, as a military port, and as a tactical position for Central European troops in later times of war. Now, in the 21st century, its geographical position still warrants relevancy. Lake Maggiore has grown into a major regional touristic attraction, and the town itself has steadily grown around the hill in the center, yet proper connectivity between the hill and the growing urbanization is still lacking. The remains of the fortress and the surrounding area were repurposed as a park for urban recreation. However, bureaucracy and negligence led to a rough period for the area, shoving the memories and history to the side and further dwindling the historical remains. After a period of negotiations and discussion with the original proprietors, the Borromeo family, the hill and its ruins have once more been opened as a public park. Even though the efforts to prepare the area included significant restoration activities, it is still a prime opportunity for further architectural development. This study focuses on exploring some of these opportunities, ensuring a worthy continuation of the Rocca’s legacy while not losing sight of its rich history. Project The project itself plays with two main ideas: balancing efforts of conservation and reuse of the original historical remains, and augmenting the area with new constructions for the benefit of Arona and the region as a whole. Redefining local exhibitions The first part of the study focuses on conservation of one of the main ruins, the remains of the wall, and incorporating it into a new design for an exhibition center, while minimizing the impact of the structural intervention. Arona organizes many exhibitions, while lacking a true designated space to fully realize their potential. The center will serve an educational, recreational, economical, and social purpose, making it a very versatile addition to the hill. The geographical position of the hill ensures a great view on Lake Maggiore and on the surrounding urbanization. Therefore, with the restoration and the augmentation of the wall, the view should be preserved. The study attempts to make smart use of topography, creating open lines of sight. The designs include a boardwalk, which will be the main connector and consolidator between the ruins, as well as connecting the past and present in spirit. Furthermore, small spaces will be repurposed, restored, and prepared to serve increased visitation numbers. ‘’Wine makes all things possible’’ – George R.R. Martin The second part of the study focuses on bringing back wine production to the area. Rather than thinking about vineyards and wine production as a purely transactional economical activity, the location and allure of the Rocca allows us to view wine production as an experience. This plays directly into the history of wine production around Arona in the 19th century and the wider importance of wine in the Piedmont region. Favorable parts of the hill will be repurposed for vineyards, and an existing structure will be used for wine processing rooms and as a visitation center for locals and tourists to learn about wine production, and the history of wine production in the region. Historical towers will be consolidated with the structure and used as wine cellars and a wine shop, further incorporating historical elements into a new experience. Furthermore, the study explores the possibility of adding hotels to account for greater touristic exposure. Again, the designs will make use of existing topography lines to preserve the view and lines of sight. To further leverage the view, a view deck for observation of Lake Maggiore will be constructed, as well as new open spaces and enlarging the ecopond for social purposes. Based on analysis of the hill, the area is well suited for flower gardens and a greenhouse, providing the opportunity for the cultivation of existing plants and new edible micro vegetation. This goes hand in hand with the theme of adding developments of the future to the foundation of the past. All around, vineyards add a new dimension to the area, guaranteeing additional economical income while preserving and consolidating existing structures. Improving connectivity Last but not least, the study will focus on improving the connectivity between the hill and the surrounding area. The geographical location of the area makes it a prime point of reference. Arona and the Rocca are very suitable for visitation by bike. Therefore, new bikes roads and bike stops will have to be constructed, connecting Arona and other towns. For those who prefer to visit by foot, new hiking paths will be designed to ensure a direct connection with San Carlo, including a new pavilion which will serve as resting place.

Introduzione La città di Arona è un ottimo esempio della ricca e turbolenta storia dell'Italia settentrionale, che si colloca al centro delle lotte di potere locali e internazionali, dell'ascesa e della caduta dell'Impero Romano, delle mutevoli alleanze, degli sviluppi all'interno della Chiesa Cattolica e del periodo di formazione dell'Europa di fine Ottocento e del ventesimo secolo. Quando si pensa ad Arona il pensiero va inevitabilmente alla Rocca di Arona, il filo conduttore che definisce gran parte della ricca storia della città. Come importante roccaforte regionale, le sue caratteristiche principali trasmettevano un senso di rifugio, di sicurezza e di potere. Durante la sua esistenza, la Rocca servì come rifugio per le famiglie milanesi, luogo di nascita di un futuro cardinale, come porto militare e come posizione tattica per le truppe mitteleuropee nei tempi di guerra. Oggi, nel XXI secolo, la sua posizione geografica giustifica ancora la sua rilevanza. Il Lago Maggiore è diventato un'importante attrazione turistica regionale, e la città stessa è cresciuta costantemente intorno alla collina, ma manca ancora un'adeguata connettività tra la collina e la crescente urbanizzazione. I resti della fortezza e dell'area circostante sono stati riconvertiti a parco ricreativo urbano. Tuttavia, la burocrazia e la negligenza hanno portato ad un periodo difficile per la zona, trascurando i ricordi, marginalizzando la storia e svalutando ulteriormente i resti storici. Dopo un periodo di trattative e discussioni con i proprietari originari, la famiglia Borromeo, il colle e le sue rovine sono stati nuovamente aperti come parco pubblico. Anche se gli sforzi di preparazione dell'area hanno comportato importanti interventi di restauro, esiste comunque un'ottima occasione per un ulteriore sviluppo architettonico. Il presente studio si concentra sull'esplorazione di alcune di queste opportunità, garantendo una degna continuazione dell'eredità della Rocca senza perdere di vista la sua ricca storia. Il progetto Il progetto si basa su due idee principali: bilanciare gli sforzi di conservazione e riutilizzo dei resti storici originali, e ampliare l'area con nuove costruzioni a beneficio di Arona e della regione nel suo complesso. Valorizzare le esposizioni locali La prima parte dello studio si concentra sulla conservazione di una delle rovine principali, i resti del muro, e l'inserimento in un nuovo progetto per un centro espositivo, riducendo al minimo l'impatto dell'intervento strutturale. Arona organizza numerose mostre, pur non disponendo di un vero e proprio spazio destinato a realizzarne appieno le potenzialità. Il centro avrà uno scopo educativo, ricreativo, economico e sociale, rendendolo un'aggiunta molto versatile alla fruizione della collina. La posizione geografica della collina garantisce una splendida vista sul Lago Maggiore e sull'urbanizzazione circostante. Pertanto, con il restauro e l'ampliamento del muro, la vista dovrebbe essere preservata. Lo studio cerca di utilizzare in modo intelligente la topografia, creando visioni aperte. Il progetto prevede una passerella, che sarà il principale connettore e consolidatore tra le rovine, oltre a collegare il passato e il presente nello spirito. Inoltre, piccoli spazi verranno ridefiniti, restaurati e predisposti a servire un maggior numero di visite. Il vino rende tutto possibile" - George R.R. Martin La seconda parte dello studio si concentra sul recupero della produzione vinicola della zona. Piuttosto che pensare ai vigneti e alla produzione vinicola come attività economica puramente transazionale, la posizione e il fascino della Rocca ci permette di considerarla come un'esperienza. Questo si riconnette direttamente alla storia della produzione vinicola dell'Arona del XIX secolo e nella più ampia importanza del vino in Piemonte. Le parti più idonee della collina verranno riconvertite a vigneto, mentre una struttura esistente sarà utilizzata come cantina e come centro visite per la gente del posto e per i turisti, per conoscere la produzione vinicola e la sua storia nella regione. Le torri storiche saranno consolidate assieme alla struttura e utilizzate come cantine ed enoteca, incorporando ulteriormente gli elementi storici in una nuova esperienza. Inoltre, lo studio esplora la possibilità di inserimento di nuovi alberghi per tenere conto di una maggiore offerta turistica. Anche in questo caso, i progetti utilizzeranno le linee topografiche esistenti per preservare il panorama e i punti di vista. Per valorizzare ulteriormente la vista, sarà costruito un ponte panoramico per l'osservazione del Lago Maggiore, nonché nuovi spazi aperti e l'ampliamento del laghetto per scopi sociali. Sulla base dell'analisi della collina, l'area si presta bene per giardini fioriti e una serra, offrendo l'opportunità di coltivare piante esistenti e nuove specie orticole. Questo va di pari passo con il tema di aggiungere gli sviluppi del futuro alle fondamenta del passato. Tutto intorno, i vigneti aggiungono una nuova dimensione all'area, garantendo un reddito economico aggiuntivo e preservando e consolidando le strutture esistenti. Migliorare la connettività Infine, ma non meno importante, lo studio si concentrerà sul miglioramento della connettività tra la collina e l'area circostante. La posizione geografica dell'area ne fa un punto di riferimento privilegiato. Arona e la Rocca sono molto adatte alla visita in bicicletta. Si dovranno quindi costruire nuove strade ciclabili che colleghino Arona e gli altri paesi. Per chi preferisce visitare a piedi, saranno progettati nuovi percorsi escursionistici per garantire un collegamento diretto con San Carlo, tra cui un nuovo padiglione che fungerà da luogo di sosta.

Rewriting traces, between new and ancient : a conservation and reuse project for the Rocca di Arona

EKER, NAZLI EZGI
2017/2018

Abstract

Introduction The town of Arona is a prime example of the rich and turbulent history of northern Italy, positioned right in the middle of local and international power struggles, the rise and fall of the Roman empire, shifting alliances, the developments within the Catholic Church, and Europe’s late 19th and 20th forming period. When thinking about Arona our thoughts inevitably go out to the Rocca di Arona, the common thread defining a large part of the town’s rich history. As an important regional stronghold, its prime characteristics conveyed a sense of shelter, safety, and a status of power. During its existence, the Rocca served as a refuge for Milanese families, the birthplace of a future cardinal, as a military port, and as a tactical position for Central European troops in later times of war. Now, in the 21st century, its geographical position still warrants relevancy. Lake Maggiore has grown into a major regional touristic attraction, and the town itself has steadily grown around the hill in the center, yet proper connectivity between the hill and the growing urbanization is still lacking. The remains of the fortress and the surrounding area were repurposed as a park for urban recreation. However, bureaucracy and negligence led to a rough period for the area, shoving the memories and history to the side and further dwindling the historical remains. After a period of negotiations and discussion with the original proprietors, the Borromeo family, the hill and its ruins have once more been opened as a public park. Even though the efforts to prepare the area included significant restoration activities, it is still a prime opportunity for further architectural development. This study focuses on exploring some of these opportunities, ensuring a worthy continuation of the Rocca’s legacy while not losing sight of its rich history. Project The project itself plays with two main ideas: balancing efforts of conservation and reuse of the original historical remains, and augmenting the area with new constructions for the benefit of Arona and the region as a whole. Redefining local exhibitions The first part of the study focuses on conservation of one of the main ruins, the remains of the wall, and incorporating it into a new design for an exhibition center, while minimizing the impact of the structural intervention. Arona organizes many exhibitions, while lacking a true designated space to fully realize their potential. The center will serve an educational, recreational, economical, and social purpose, making it a very versatile addition to the hill. The geographical position of the hill ensures a great view on Lake Maggiore and on the surrounding urbanization. Therefore, with the restoration and the augmentation of the wall, the view should be preserved. The study attempts to make smart use of topography, creating open lines of sight. The designs include a boardwalk, which will be the main connector and consolidator between the ruins, as well as connecting the past and present in spirit. Furthermore, small spaces will be repurposed, restored, and prepared to serve increased visitation numbers. ‘’Wine makes all things possible’’ – George R.R. Martin The second part of the study focuses on bringing back wine production to the area. Rather than thinking about vineyards and wine production as a purely transactional economical activity, the location and allure of the Rocca allows us to view wine production as an experience. This plays directly into the history of wine production around Arona in the 19th century and the wider importance of wine in the Piedmont region. Favorable parts of the hill will be repurposed for vineyards, and an existing structure will be used for wine processing rooms and as a visitation center for locals and tourists to learn about wine production, and the history of wine production in the region. Historical towers will be consolidated with the structure and used as wine cellars and a wine shop, further incorporating historical elements into a new experience. Furthermore, the study explores the possibility of adding hotels to account for greater touristic exposure. Again, the designs will make use of existing topography lines to preserve the view and lines of sight. To further leverage the view, a view deck for observation of Lake Maggiore will be constructed, as well as new open spaces and enlarging the ecopond for social purposes. Based on analysis of the hill, the area is well suited for flower gardens and a greenhouse, providing the opportunity for the cultivation of existing plants and new edible micro vegetation. This goes hand in hand with the theme of adding developments of the future to the foundation of the past. All around, vineyards add a new dimension to the area, guaranteeing additional economical income while preserving and consolidating existing structures. Improving connectivity Last but not least, the study will focus on improving the connectivity between the hill and the surrounding area. The geographical location of the area makes it a prime point of reference. Arona and the Rocca are very suitable for visitation by bike. Therefore, new bikes roads and bike stops will have to be constructed, connecting Arona and other towns. For those who prefer to visit by foot, new hiking paths will be designed to ensure a direct connection with San Carlo, including a new pavilion which will serve as resting place.
GARZULINO, ANDREA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-apr-2019
2017/2018
Introduzione La città di Arona è un ottimo esempio della ricca e turbolenta storia dell'Italia settentrionale, che si colloca al centro delle lotte di potere locali e internazionali, dell'ascesa e della caduta dell'Impero Romano, delle mutevoli alleanze, degli sviluppi all'interno della Chiesa Cattolica e del periodo di formazione dell'Europa di fine Ottocento e del ventesimo secolo. Quando si pensa ad Arona il pensiero va inevitabilmente alla Rocca di Arona, il filo conduttore che definisce gran parte della ricca storia della città. Come importante roccaforte regionale, le sue caratteristiche principali trasmettevano un senso di rifugio, di sicurezza e di potere. Durante la sua esistenza, la Rocca servì come rifugio per le famiglie milanesi, luogo di nascita di un futuro cardinale, come porto militare e come posizione tattica per le truppe mitteleuropee nei tempi di guerra. Oggi, nel XXI secolo, la sua posizione geografica giustifica ancora la sua rilevanza. Il Lago Maggiore è diventato un'importante attrazione turistica regionale, e la città stessa è cresciuta costantemente intorno alla collina, ma manca ancora un'adeguata connettività tra la collina e la crescente urbanizzazione. I resti della fortezza e dell'area circostante sono stati riconvertiti a parco ricreativo urbano. Tuttavia, la burocrazia e la negligenza hanno portato ad un periodo difficile per la zona, trascurando i ricordi, marginalizzando la storia e svalutando ulteriormente i resti storici. Dopo un periodo di trattative e discussioni con i proprietari originari, la famiglia Borromeo, il colle e le sue rovine sono stati nuovamente aperti come parco pubblico. Anche se gli sforzi di preparazione dell'area hanno comportato importanti interventi di restauro, esiste comunque un'ottima occasione per un ulteriore sviluppo architettonico. Il presente studio si concentra sull'esplorazione di alcune di queste opportunità, garantendo una degna continuazione dell'eredità della Rocca senza perdere di vista la sua ricca storia. Il progetto Il progetto si basa su due idee principali: bilanciare gli sforzi di conservazione e riutilizzo dei resti storici originali, e ampliare l'area con nuove costruzioni a beneficio di Arona e della regione nel suo complesso. Valorizzare le esposizioni locali La prima parte dello studio si concentra sulla conservazione di una delle rovine principali, i resti del muro, e l'inserimento in un nuovo progetto per un centro espositivo, riducendo al minimo l'impatto dell'intervento strutturale. Arona organizza numerose mostre, pur non disponendo di un vero e proprio spazio destinato a realizzarne appieno le potenzialità. Il centro avrà uno scopo educativo, ricreativo, economico e sociale, rendendolo un'aggiunta molto versatile alla fruizione della collina. La posizione geografica della collina garantisce una splendida vista sul Lago Maggiore e sull'urbanizzazione circostante. Pertanto, con il restauro e l'ampliamento del muro, la vista dovrebbe essere preservata. Lo studio cerca di utilizzare in modo intelligente la topografia, creando visioni aperte. Il progetto prevede una passerella, che sarà il principale connettore e consolidatore tra le rovine, oltre a collegare il passato e il presente nello spirito. Inoltre, piccoli spazi verranno ridefiniti, restaurati e predisposti a servire un maggior numero di visite. Il vino rende tutto possibile" - George R.R. Martin La seconda parte dello studio si concentra sul recupero della produzione vinicola della zona. Piuttosto che pensare ai vigneti e alla produzione vinicola come attività economica puramente transazionale, la posizione e il fascino della Rocca ci permette di considerarla come un'esperienza. Questo si riconnette direttamente alla storia della produzione vinicola dell'Arona del XIX secolo e nella più ampia importanza del vino in Piemonte. Le parti più idonee della collina verranno riconvertite a vigneto, mentre una struttura esistente sarà utilizzata come cantina e come centro visite per la gente del posto e per i turisti, per conoscere la produzione vinicola e la sua storia nella regione. Le torri storiche saranno consolidate assieme alla struttura e utilizzate come cantine ed enoteca, incorporando ulteriormente gli elementi storici in una nuova esperienza. Inoltre, lo studio esplora la possibilità di inserimento di nuovi alberghi per tenere conto di una maggiore offerta turistica. Anche in questo caso, i progetti utilizzeranno le linee topografiche esistenti per preservare il panorama e i punti di vista. Per valorizzare ulteriormente la vista, sarà costruito un ponte panoramico per l'osservazione del Lago Maggiore, nonché nuovi spazi aperti e l'ampliamento del laghetto per scopi sociali. Sulla base dell'analisi della collina, l'area si presta bene per giardini fioriti e una serra, offrendo l'opportunità di coltivare piante esistenti e nuove specie orticole. Questo va di pari passo con il tema di aggiungere gli sviluppi del futuro alle fondamenta del passato. Tutto intorno, i vigneti aggiungono una nuova dimensione all'area, garantendo un reddito economico aggiuntivo e preservando e consolidando le strutture esistenti. Migliorare la connettività Infine, ma non meno importante, lo studio si concentrerà sul miglioramento della connettività tra la collina e l'area circostante. La posizione geografica dell'area ne fa un punto di riferimento privilegiato. Arona e la Rocca sono molto adatte alla visita in bicicletta. Si dovranno quindi costruire nuove strade ciclabili che colleghino Arona e gli altri paesi. Per chi preferisce visitare a piedi, saranno progettati nuovi percorsi escursionistici per garantire un collegamento diretto con San Carlo, tra cui un nuovo padiglione che fungerà da luogo di sosta.
Tesi di laurea Magistrale
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Descrizione: Projects of Rocca di Arona Part 1
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/146895