This essay is meant to be an in-depth analysis of the role the backpack is going to play in the future, in order to design a dynamic and innovative item for transportation, especially conceived for commuters. A commuter is someone used to daily routine of taking means of transport back and forth to get to work, connecting different spaces such as train, home, different cities, and he is going to become a more and more relevant consumer over the next decades. We will see how these people are linked to nomadism, defining a new generation of workers on the move. In such an experience a special relationship with one’s own luggage (the backpack) is established, as it becomes an actual extension of the body. As a consequence, a brand new lifestyle is determined, characterized by dynamism, liberty and out-of-the-box way of working, with no need to be in the office: your work environment can be anywhere. Daily routine, with its rituals, its potential and its limits is at the heart of this essay, drawing up scenarios for the future of both products and final consumers. In this context the backpack, being in close contact with our body and the surrounding at the same time, hybrid object between aesthetic and function, turns into a keystone able to connect people and space.

Questa ricerca è volta ad approfondire il ruolo dello zaino in una prospettiva futura con lo scopo di progettare un sistema di trasporto e organizer dinamico ed innovativo, studiato su misura per la categoria dei pendolari. La figura del pendolare, colui che è soggetto alla routine quotidiana del prendere il treno e muoversi dalla propria abitazione fino a raggiungere il luogo di lavoro, mette in relazione contesti diversi come il treno, l’ufficio, la casa e diversi luoghi, ed è una figura che assumerà sempre più rilevanza negli scenari futuri. Vedremo come questi utenti saranno sempre di più associati al nomadismo, un fenomeno già in atto e che definisce una nuova generazione di lavoratori in movimento; in un tale ambito si sviluppa una particolare relazione con gli oggetti trasportati, con il bagaglio – lo zaino – che diventa vera e propria estensione del proprio corpo. Di conseguenza si definirà un nuovo stile di vita, innovativo, dinamico e soprattutto volto alla libertà, ad una modalità di lavoro assolutamente fuori dagli schemi, dal momento che la dimensione dell’ufficio in tali condizioni può essere potenzialmente trasportata ovunque. La ripetizione quotidiana dei gesti (riti), le sue potenzialità e i limiti, costituiranno il fulcro di questa ricerca con lo scopo di delineare uno scenario fruibile per definire nuovi concept sia a favore del prodotto che dell’utilizzatore finale. In questo contesto lo zaino, in quanto oggetto in perfetto contatto con il nostro corpo e con l’ambiente circostante, ibrido tra estetica e funzionalità, figura come perno e legante tra questi mondi, avendo una forte potenzialità nel permettere un dialogo tra utente e spazio.

Tronco. Ibrid capsule for the future commuter

STILLA, MARIO
2017/2018

Abstract

This essay is meant to be an in-depth analysis of the role the backpack is going to play in the future, in order to design a dynamic and innovative item for transportation, especially conceived for commuters. A commuter is someone used to daily routine of taking means of transport back and forth to get to work, connecting different spaces such as train, home, different cities, and he is going to become a more and more relevant consumer over the next decades. We will see how these people are linked to nomadism, defining a new generation of workers on the move. In such an experience a special relationship with one’s own luggage (the backpack) is established, as it becomes an actual extension of the body. As a consequence, a brand new lifestyle is determined, characterized by dynamism, liberty and out-of-the-box way of working, with no need to be in the office: your work environment can be anywhere. Daily routine, with its rituals, its potential and its limits is at the heart of this essay, drawing up scenarios for the future of both products and final consumers. In this context the backpack, being in close contact with our body and the surrounding at the same time, hybrid object between aesthetic and function, turns into a keystone able to connect people and space.
ARC III - Scuola del Design
16-apr-2019
2017/2018
Questa ricerca è volta ad approfondire il ruolo dello zaino in una prospettiva futura con lo scopo di progettare un sistema di trasporto e organizer dinamico ed innovativo, studiato su misura per la categoria dei pendolari. La figura del pendolare, colui che è soggetto alla routine quotidiana del prendere il treno e muoversi dalla propria abitazione fino a raggiungere il luogo di lavoro, mette in relazione contesti diversi come il treno, l’ufficio, la casa e diversi luoghi, ed è una figura che assumerà sempre più rilevanza negli scenari futuri. Vedremo come questi utenti saranno sempre di più associati al nomadismo, un fenomeno già in atto e che definisce una nuova generazione di lavoratori in movimento; in un tale ambito si sviluppa una particolare relazione con gli oggetti trasportati, con il bagaglio – lo zaino – che diventa vera e propria estensione del proprio corpo. Di conseguenza si definirà un nuovo stile di vita, innovativo, dinamico e soprattutto volto alla libertà, ad una modalità di lavoro assolutamente fuori dagli schemi, dal momento che la dimensione dell’ufficio in tali condizioni può essere potenzialmente trasportata ovunque. La ripetizione quotidiana dei gesti (riti), le sue potenzialità e i limiti, costituiranno il fulcro di questa ricerca con lo scopo di delineare uno scenario fruibile per definire nuovi concept sia a favore del prodotto che dell’utilizzatore finale. In questo contesto lo zaino, in quanto oggetto in perfetto contatto con il nostro corpo e con l’ambiente circostante, ibrido tra estetica e funzionalità, figura come perno e legante tra questi mondi, avendo una forte potenzialità nel permettere un dialogo tra utente e spazio.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/146922