Until recently, mankind has always taken a position of disinterest with regards to the big amount of waste production that is created every day. Resources are ending and it is time to act. Nowadays, the challenge that designers and architects are facing is to use intelligent, sensitive and captivating design to transform waste from what was previously considered undesirable into a variety of useful, functional and appealing objects. Designers are aware that the Earth’s natural resources are a changing landscape and what is abundant today may not be in the future. In order to achieve sustainability, designers must be flexible and creative, creating their practice based on what is currently available. The aim of this thesis isn’t to focus on solving wastage, but to look at waste material and transforming this into an alternative resource that has an intrinsic useful value as biodegradability. More than a quarter of waste from fishing is discarded. This causes not only a significant environmental impact, but also a loss of the potential value of these products. There’s a growing pressure to reduce discards and unwanted by-catches of EU fishing fleets and EU targets for smart and green growth and it is necessary to rethink many of the processes present in Italy in the fishing and aquaculture supply chain. Innovation is a fundamental aspect of the activities connected to the process of increasing added value. In this thesis scraps of fishmongers have been examined and the proprieties of fish skin, scales and bones have been particularly studied. “Blue Marine Service” has developed a project called “Adriatic Skin”. This project recovers the fish skin waste and transforms scrap into a new material, on which innovative and significant application scenarios have been developed. Furthermore, it has been made an experimentation using a DIY approach on scales and bones. The goal was to find a useful, functional, and low environmental impact material that could be a valid alternative to non-renewable resources.

Fino a poco tempo fa, l'umanità ha sempre preso una posizione di disinteresse per la grande quantità di produzione di rifiuti che viene creata ogni giorno. Le risorse stanno finendo ed è tempo di reagire. Al giorno d'oggi, la sfida che i progettisti e gli architetti devono affrontare è quella di utilizzare un design intelligente, sensibile e accattivante, per trasformare questi rifiuti da ciò che prima era considerato indesiderabile in una varietà di oggetti utili, funzionali e accattivanti. I progettisti sono consapevoli che le risorse naturali della Terra sono un paesaggio in evoluzione e ciò che è abbondante oggi potrebbe non esserlo in futuro. Per garantire la sostenibilità, i progettisti devono essere flessibili e creativi, basando la loro pratica su ciò che è attualmente disponibile. Lo scopo di questa tesi non è quello di concentrarsi nella risoluzione del problema dei rifiuti, ma di guardare un materiale di scarto, trasformandolo in un materiale alternativo che mantiene il suo valore intrinseco di biodegradabilità. Oltre un quarto dei rifiuti della pesca viene scartato, questo non solo causa un impatto ambientale significativo ma anche una perdita del valore potenziale di questi prodotti. Vi sono crescenti pressioni per ridurre i rigetti e le catture accessorie indesiderate delle flotte da pesca dell'UE e gli obiettivi dell'UE per una crescita intelligente e verde, è necessario ripensare molti dei processi in Italia presenti nella filiera della pesca e dell'acquacoltura. L'innovazione è un aspetto fondamentale delle attività connesse al processo dell’aumento del valore aggiunto. In questa tesi sono stati esaminati gli avanzi di pescivendoli, in particolare ho studiato le proprietà della pelle di pesce, delle squame e delle ossa. "Blue Marine Service" ha sviluppato un progetto chiamato "Adriatic Skin". Questo progetto recupera i rifiuti della pelle del pesce e trasforma gli scarti in un nuovo materiale, su cui sono stati sviluppati scenari applicativi innovativi e significativi. Inoltre, è stato fatto un processo di sperimentazione e armeggiare su scale e ossa, usato un approccio fai-da-te. L'obiettivo era trovare un materiale utile, funzionale e a basso impatto ambientale che potesse essere una valida alternativa alle risorse non rinnovabili.

Fish-Left-(L)overs. A new life to fish waste

CATALANI, CLAUDIA
2017/2018

Abstract

Until recently, mankind has always taken a position of disinterest with regards to the big amount of waste production that is created every day. Resources are ending and it is time to act. Nowadays, the challenge that designers and architects are facing is to use intelligent, sensitive and captivating design to transform waste from what was previously considered undesirable into a variety of useful, functional and appealing objects. Designers are aware that the Earth’s natural resources are a changing landscape and what is abundant today may not be in the future. In order to achieve sustainability, designers must be flexible and creative, creating their practice based on what is currently available. The aim of this thesis isn’t to focus on solving wastage, but to look at waste material and transforming this into an alternative resource that has an intrinsic useful value as biodegradability. More than a quarter of waste from fishing is discarded. This causes not only a significant environmental impact, but also a loss of the potential value of these products. There’s a growing pressure to reduce discards and unwanted by-catches of EU fishing fleets and EU targets for smart and green growth and it is necessary to rethink many of the processes present in Italy in the fishing and aquaculture supply chain. Innovation is a fundamental aspect of the activities connected to the process of increasing added value. In this thesis scraps of fishmongers have been examined and the proprieties of fish skin, scales and bones have been particularly studied. “Blue Marine Service” has developed a project called “Adriatic Skin”. This project recovers the fish skin waste and transforms scrap into a new material, on which innovative and significant application scenarios have been developed. Furthermore, it has been made an experimentation using a DIY approach on scales and bones. The goal was to find a useful, functional, and low environmental impact material that could be a valid alternative to non-renewable resources.
ARC III - Scuola del Design
16-apr-2019
2017/2018
Fino a poco tempo fa, l'umanità ha sempre preso una posizione di disinteresse per la grande quantità di produzione di rifiuti che viene creata ogni giorno. Le risorse stanno finendo ed è tempo di reagire. Al giorno d'oggi, la sfida che i progettisti e gli architetti devono affrontare è quella di utilizzare un design intelligente, sensibile e accattivante, per trasformare questi rifiuti da ciò che prima era considerato indesiderabile in una varietà di oggetti utili, funzionali e accattivanti. I progettisti sono consapevoli che le risorse naturali della Terra sono un paesaggio in evoluzione e ciò che è abbondante oggi potrebbe non esserlo in futuro. Per garantire la sostenibilità, i progettisti devono essere flessibili e creativi, basando la loro pratica su ciò che è attualmente disponibile. Lo scopo di questa tesi non è quello di concentrarsi nella risoluzione del problema dei rifiuti, ma di guardare un materiale di scarto, trasformandolo in un materiale alternativo che mantiene il suo valore intrinseco di biodegradabilità. Oltre un quarto dei rifiuti della pesca viene scartato, questo non solo causa un impatto ambientale significativo ma anche una perdita del valore potenziale di questi prodotti. Vi sono crescenti pressioni per ridurre i rigetti e le catture accessorie indesiderate delle flotte da pesca dell'UE e gli obiettivi dell'UE per una crescita intelligente e verde, è necessario ripensare molti dei processi in Italia presenti nella filiera della pesca e dell'acquacoltura. L'innovazione è un aspetto fondamentale delle attività connesse al processo dell’aumento del valore aggiunto. In questa tesi sono stati esaminati gli avanzi di pescivendoli, in particolare ho studiato le proprietà della pelle di pesce, delle squame e delle ossa. "Blue Marine Service" ha sviluppato un progetto chiamato "Adriatic Skin". Questo progetto recupera i rifiuti della pelle del pesce e trasforma gli scarti in un nuovo materiale, su cui sono stati sviluppati scenari applicativi innovativi e significativi. Inoltre, è stato fatto un processo di sperimentazione e armeggiare su scale e ossa, usato un approccio fai-da-te. L'obiettivo era trovare un materiale utile, funzionale e a basso impatto ambientale che potesse essere una valida alternativa alle risorse non rinnovabili.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
2019_aprile_Catalani.pdf

solo utenti autorizzati dal 11/04/2020

Dimensione 54.67 MB
Formato Adobe PDF
54.67 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/146958