Contemporary cities are characterized by the presence of many voids displaced throughout the urban tissue, many of them caused by the continuous changes that invest them. In Bovisa, where the Politecnico of Milan campus is placed, there are many traces of the industrial past of the space, with vast areas left to their destiny, without control. This thesis wants to analyse the concept of void in order to find some strategies that could help the designer to start a regeneration of the urban tissue in Bovisa. Urban voids can be the space where new connections and interactions take place, in order to link the different realities that live the area and realize the idea of a new district of innovation and design. The research is made of three main themes: the relationship between the university campus and the city; the role of the public space in contemporary cities; the interpretation of the void, not just as an architectural instrument, but as a concept itself. Three strategies emerged: subtract, confine, fill up. The project turns the research into actions, converting two of the urban voids of Bovisa into new public spaces.

I paesaggi urbani contemporanei presentano diversi vuoti, alcuni esito dei continui mutamenti della città. Il quartiere Bovisa, in cui è collocato il campus del Politecnico di Milano, risente ancora dello smantellamento delle industrie una volta attive, con ampie aree dismesse lasciate al degrado. Questa tesi ha lo scopo di partire dal vuoto come concept per arrivare alla definizione di strategie con cui attuare una rigenerazione urbana per la Bovisa. I vuoti urbani del quartiere possono diventare occasione di contatto e incontro tra le diverse realtà presenti, fornire un nuovo volto ad un’area che ha voglia di cambiare e divenire un importante polo dell’innovazione e del design. La ricerca è divisa in tre parti: la prima analizza il rapporto tra il campus universitario e la città; la seconda si sofferma sul ruolo dello spazio pubblico nella città contemporanea, individuando diverse strategie attuate dai progettisti nella definizione di tale spazio; la terza analizza il vuoto, non solo come elemento fisico/architettonico, ma come concetto indagato da svariate discipline. Quest’ultima indagine porta alla definizione di tre strategie con cui attuare le azioni progettuali: sottrarre, confinare, colmare. La tesi si conclude con la progettazione di nuovi spazi pubblici per la Bovisa prendendo come siti di progetto due vuoti urbani.

Colmare con il vuoto. Progetto di rigenerazione urbana per il quartiere Bovisa

MAGNAGO, SILVIA
2017/2018

Abstract

Contemporary cities are characterized by the presence of many voids displaced throughout the urban tissue, many of them caused by the continuous changes that invest them. In Bovisa, where the Politecnico of Milan campus is placed, there are many traces of the industrial past of the space, with vast areas left to their destiny, without control. This thesis wants to analyse the concept of void in order to find some strategies that could help the designer to start a regeneration of the urban tissue in Bovisa. Urban voids can be the space where new connections and interactions take place, in order to link the different realities that live the area and realize the idea of a new district of innovation and design. The research is made of three main themes: the relationship between the university campus and the city; the role of the public space in contemporary cities; the interpretation of the void, not just as an architectural instrument, but as a concept itself. Three strategies emerged: subtract, confine, fill up. The project turns the research into actions, converting two of the urban voids of Bovisa into new public spaces.
BORGHI, ANDREA
ARC III - Scuola del Design
16-apr-2019
2017/2018
I paesaggi urbani contemporanei presentano diversi vuoti, alcuni esito dei continui mutamenti della città. Il quartiere Bovisa, in cui è collocato il campus del Politecnico di Milano, risente ancora dello smantellamento delle industrie una volta attive, con ampie aree dismesse lasciate al degrado. Questa tesi ha lo scopo di partire dal vuoto come concept per arrivare alla definizione di strategie con cui attuare una rigenerazione urbana per la Bovisa. I vuoti urbani del quartiere possono diventare occasione di contatto e incontro tra le diverse realtà presenti, fornire un nuovo volto ad un’area che ha voglia di cambiare e divenire un importante polo dell’innovazione e del design. La ricerca è divisa in tre parti: la prima analizza il rapporto tra il campus universitario e la città; la seconda si sofferma sul ruolo dello spazio pubblico nella città contemporanea, individuando diverse strategie attuate dai progettisti nella definizione di tale spazio; la terza analizza il vuoto, non solo come elemento fisico/architettonico, ma come concetto indagato da svariate discipline. Quest’ultima indagine porta alla definizione di tre strategie con cui attuare le azioni progettuali: sottrarre, confinare, colmare. La tesi si conclude con la progettazione di nuovi spazi pubblici per la Bovisa prendendo come siti di progetto due vuoti urbani.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
Magnago_Silvia_Book_Tesi.pdf

solo utenti autorizzati dal 08/04/2020

Descrizione: Book tesi
Dimensione 47.96 MB
Formato Adobe PDF
47.96 MB Adobe PDF   Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/147084