The thesis is a survey on the book as a cultural medium, in a moment of publishing history still permeated by the charm of the digital revolution. The physical, perceptive and cognitive elements of the book are taken into consideration, through a comparison on historical, technological, cultural and design aspects themes. The starting point is the observation of how this medium has so deeply influenced the community by acting, like an “agent of change” (Eisenstein 1979), on thinking and on knowledge, often changing the course of social history. A large part of this research concerns the book as an artifact that involves interactions, also of an ergonomic nature, aiming at attention to the scenarios of use that the book determines: from the ease of reading to the consulting, from learning to memorization of the contents. The question and the hypothesis that are posed here concern the future of the book, but above all the arguments that can set the book, again, at the center of the theoretical and technological research of communication design.

La tesi è un’indagine sul libro quale medium culturale, in un momento della storia editoriale ancora permeato dal fascino della rivoluzione digitale. Attraverso un confronto su temi storici, tecnologici, culturali e progettuali, si prendono in esame i caratteri fisici, percettivi e cognitivi del libro. Il punto di partenza è la considerazione di come questo mezzo di comunicazione abbia influenzato così profondamente la collettività agendo, come «rivoluzione inavvertita» (Eisenstein 1979), sul pensiero e sulla conoscenza, cambiando spesso il corso della storia sociale. Una larga parte della ricerca riguarda il libro quale artefatto che comporta interazioni, anche di tipo ergonomico, puntando l’attenzione sugli scenari d’uso che il libro determina: dalla facilità di lettura alla consultazione, dall’apprendimento alla memorizzazione dei contenuti. La domanda e l’ipotesi che qui vengono poste riguardano sì il futuro del libro, ma soprattutto quali sono gli argomenti che possano porre il libro, nuovamente, al centro della ricerca teorica e tecnologica del design della comunicazione.

Imprimatur. Storia e progetto del libro, dopo l'illusione digitale

RIBOLDI, ANNA
2017/2018

Abstract

The thesis is a survey on the book as a cultural medium, in a moment of publishing history still permeated by the charm of the digital revolution. The physical, perceptive and cognitive elements of the book are taken into consideration, through a comparison on historical, technological, cultural and design aspects themes. The starting point is the observation of how this medium has so deeply influenced the community by acting, like an “agent of change” (Eisenstein 1979), on thinking and on knowledge, often changing the course of social history. A large part of this research concerns the book as an artifact that involves interactions, also of an ergonomic nature, aiming at attention to the scenarios of use that the book determines: from the ease of reading to the consulting, from learning to memorization of the contents. The question and the hypothesis that are posed here concern the future of the book, but above all the arguments that can set the book, again, at the center of the theoretical and technological research of communication design.
ARC III - Scuola del Design
16-apr-2019
2017/2018
La tesi è un’indagine sul libro quale medium culturale, in un momento della storia editoriale ancora permeato dal fascino della rivoluzione digitale. Attraverso un confronto su temi storici, tecnologici, culturali e progettuali, si prendono in esame i caratteri fisici, percettivi e cognitivi del libro. Il punto di partenza è la considerazione di come questo mezzo di comunicazione abbia influenzato così profondamente la collettività agendo, come «rivoluzione inavvertita» (Eisenstein 1979), sul pensiero e sulla conoscenza, cambiando spesso il corso della storia sociale. Una larga parte della ricerca riguarda il libro quale artefatto che comporta interazioni, anche di tipo ergonomico, puntando l’attenzione sugli scenari d’uso che il libro determina: dalla facilità di lettura alla consultazione, dall’apprendimento alla memorizzazione dei contenuti. La domanda e l’ipotesi che qui vengono poste riguardano sì il futuro del libro, ma soprattutto quali sono gli argomenti che possano porre il libro, nuovamente, al centro della ricerca teorica e tecnologica del design della comunicazione.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/147180