and has evolved to something incorporated in the surrounding environment of the city. The terms “city within a city” or “part of the city” have becomes part of any modern campus. The new philosophy of the corporate campus has to do with the atmosphere with in the campus. With open spaces, engaging surroundings and multifunctional spaces it creates outstanding workplace, which is directly connected to the individual person. Located in Basel Switzerland, Novartis campus is one of the latest examples of the future of the corporate campus. Lampugnani implements European architectural vision and plot street organization. His master plan based on “plots” with fix high and numerous open spaces creating homogeneous experience and uplifting environment. The layout creates seamless continuity between the city urban fabric and the campus. Furthermore, the Rhine, which passes through the city, creates a river front of the campus and strengthens the relationship with the city. The building itself is situated on the border of the master plans, which borders France. Because of its position within the campus the building has strategic and impactful role. The plot is located on the main street of the campus, which has special organization regarding and tree arrangement and width, represents the campus from France, it is surrounded my multiple green areas, and with the adjacent building of Tadao Ando crates a conceptual gate for the campus. The main concept of the building it is driven by the specific function of Vivarium. The dark volume which houses the holding and medical rooms dominates the floor plan, the section and The elevations. The off-centered placement in plan crates 4 different environment around the volume, which co responds to the functions. A Void balances the dark and strangeness the massive main façade of the dark volume.

Nell’ultimo decennio la visione e il concetto di corporate campus sono cambiati in modo significativo e si sono evoluti verso una realtà profondamente interconnessa alla città circostante. I termini “città nella città” o “parte di città” fanno ormai parte di qualsiasi campus di moderna concezione. La filosofia del contemporaneo corporate campus è profondamente legata all’atmosfera del “campus”: attraverso spazi all’aperto, ambienti coinvolgenti ed aree multifunzionali si costruisce infatti un ambiente di lavoro eccezionale, in stretto relazione con l’individuo. Situato a Basilea, in Svizzera, il campus Novartis è uno dei più recenti esempi di quello che sarà il futuro dei campus d’impresa. Vittorio Magnago Lampugnani ne implementa la visione architettonica “europea” e un’organizzazione spaziale fondata su una maglia stradale. Il suo master plan si fonda infatti su una struttura di blocchi di altezza costante e su un ricco sistema di spazi aperti che dà vita ad un ambiente urbano omogeneo di elevata qualità. Tale organizzazione spaziale costruisce la continuità tra il tessuto urbano della città e il campus. Inoltre, il Reno, che attraversa la città, delinea il fronte urbano del campus e rafforza il suo rapporto con la città. L’edificio si situa ai margini del master plan, accanto alla dogana francese. In ragione della sua posizione all’interno del campus, l’edificio riveste un ruolo strategico e di grande impatto: si trova infatti lungo l’asse principale del campus, che ha una configurazione speciale per l’ampiezza della sezione e per la presenza degli alberi, e rappresenta l’”immagine” del campus visto dal versante francese. Il sito di intervento è circondato da molte aree verdi e, insieme al vicino edificio di Tadao Ando, costituisce una “porta virtuale” per il campus. Il concetto spaziale su cui si fonda questa architettura origina dalla principale funzione in essa ospitata, il Vivarium. Il volume “oscuro” che ospita il Vivarium e i laboratori medici domina il piano terra e la sezione principale. Eccentrico rispetto all’edificio, il volume “oscuro” crea infatti quattro diversi ambiti e tipi spaziali, ognuno strettamente legato alla propria funzione. Una grande “cavità”, generata dallo slittamento di questa “scatola nera”, bilancia l’oscurità e l’estraneità del suo imponente fronte principale.

Novartis campus. Black box

DIMOV, GEORGI MIHAYLOV
2018/2019

Abstract

and has evolved to something incorporated in the surrounding environment of the city. The terms “city within a city” or “part of the city” have becomes part of any modern campus. The new philosophy of the corporate campus has to do with the atmosphere with in the campus. With open spaces, engaging surroundings and multifunctional spaces it creates outstanding workplace, which is directly connected to the individual person. Located in Basel Switzerland, Novartis campus is one of the latest examples of the future of the corporate campus. Lampugnani implements European architectural vision and plot street organization. His master plan based on “plots” with fix high and numerous open spaces creating homogeneous experience and uplifting environment. The layout creates seamless continuity between the city urban fabric and the campus. Furthermore, the Rhine, which passes through the city, creates a river front of the campus and strengthens the relationship with the city. The building itself is situated on the border of the master plans, which borders France. Because of its position within the campus the building has strategic and impactful role. The plot is located on the main street of the campus, which has special organization regarding and tree arrangement and width, represents the campus from France, it is surrounded my multiple green areas, and with the adjacent building of Tadao Ando crates a conceptual gate for the campus. The main concept of the building it is driven by the specific function of Vivarium. The dark volume which houses the holding and medical rooms dominates the floor plan, the section and The elevations. The off-centered placement in plan crates 4 different environment around the volume, which co responds to the functions. A Void balances the dark and strangeness the massive main façade of the dark volume.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-apr-2019
2018/2019
Nell’ultimo decennio la visione e il concetto di corporate campus sono cambiati in modo significativo e si sono evoluti verso una realtà profondamente interconnessa alla città circostante. I termini “città nella città” o “parte di città” fanno ormai parte di qualsiasi campus di moderna concezione. La filosofia del contemporaneo corporate campus è profondamente legata all’atmosfera del “campus”: attraverso spazi all’aperto, ambienti coinvolgenti ed aree multifunzionali si costruisce infatti un ambiente di lavoro eccezionale, in stretto relazione con l’individuo. Situato a Basilea, in Svizzera, il campus Novartis è uno dei più recenti esempi di quello che sarà il futuro dei campus d’impresa. Vittorio Magnago Lampugnani ne implementa la visione architettonica “europea” e un’organizzazione spaziale fondata su una maglia stradale. Il suo master plan si fonda infatti su una struttura di blocchi di altezza costante e su un ricco sistema di spazi aperti che dà vita ad un ambiente urbano omogeneo di elevata qualità. Tale organizzazione spaziale costruisce la continuità tra il tessuto urbano della città e il campus. Inoltre, il Reno, che attraversa la città, delinea il fronte urbano del campus e rafforza il suo rapporto con la città. L’edificio si situa ai margini del master plan, accanto alla dogana francese. In ragione della sua posizione all’interno del campus, l’edificio riveste un ruolo strategico e di grande impatto: si trova infatti lungo l’asse principale del campus, che ha una configurazione speciale per l’ampiezza della sezione e per la presenza degli alberi, e rappresenta l’”immagine” del campus visto dal versante francese. Il sito di intervento è circondato da molte aree verdi e, insieme al vicino edificio di Tadao Ando, costituisce una “porta virtuale” per il campus. Il concetto spaziale su cui si fonda questa architettura origina dalla principale funzione in essa ospitata, il Vivarium. Il volume “oscuro” che ospita il Vivarium e i laboratori medici domina il piano terra e la sezione principale. Eccentrico rispetto all’edificio, il volume “oscuro” crea infatti quattro diversi ambiti e tipi spaziali, ognuno strettamente legato alla propria funzione. Una grande “cavità”, generata dallo slittamento di questa “scatola nera”, bilancia l’oscurità e l’estraneità del suo imponente fronte principale.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/147216