Nowadays, more than a billion people in the world live in informal settlements. It is recognised that people living in such settlements undergo greater levels of spatial, economic and social inequality, compared to other strata of the urban population. A major challenge for urbanisation policies and strategies is how to address the complexity of urbanisation, especially related with ongoing informal settlements, squatters and slums in developing countries. This thesis deals in detail with kampongs. The term Kampong, which comes from the Malay language, means village and is used to describe a type of settlement in southeast Asian countries, such as Malaysia, Indonesia and Singapore. Kampongs may also refer to city slums that are inhabited by rural people who have migrated towards the city in search of better employment. These habitations are quite basic and may lack electricity, water and gas. The Kampong Improvement Program (KIP) is considered as one of the successful policy approaches related with the housing situation in Indonesia. The scope of the work is to analyse this program as a significant reference for city planning and development in Indonesia for the improvement of kampongs living condition. However, this policy only dealt with the ”recognized” kampongs areas and left the ”illegal” informal settlements apart. A different approach is the community-based which deal with the illegal ones. These approaches are two different tools that have been used so far in dealing with informal settlements in Indonesia. So, rather than tracing how the policy and project got to the context from abroad and have been adapted and implemented locally, this thesis proposes to show how policymakers started to form their notions among a myriad of problems that needed to be solved. The purpose is also to understand how the policies have been circulated among places, across multiple scales and areas of governance until they have been implemented within different contexts and different countries. This thesis is divided into six chapters. The first chapter focuses on the theoretical literature of policy mobility. Then, two perspectives of city housing development are presented: the national housing policy through development periods and the Kampong upgrading approach in the Indonesian context. In the third chapter, stories of those two approaches used so far to solve the informal settlement in the cities across Indonesia that adapted to its context for the “legal” kampongs and ”illegal” ones will be presented. The fourth chapter discusses case studies which have been implemented in different cities in Indonesia, while the fifth deals with the assessment of the two programs as models of kampongs upgrading. It is followed by lessons to learn from, focusing on land tenure, land value and land use pattern and reasoning about the impacts on city scale after the implementation of the program. Final conclusions and reflections of the trends of the policy circulation are explained, allowing to understand the impacts on land value, land tenure and city land use.
Al giorno d’oggi, più di un miliardo di persone nel mondo vivono in insediamenti abusivi. È assodato che le persone che vivono in tali insediamenti subiscono maggiori livelli di disuguaglianza territoriale, economica e sociale, rispetto ad altre popolazioni urbane. Una sfida importante circa le strategie e politiche di urbanizzazione risiede nell’affrontare la complessità dell’urbanizzazione, soprattutto legata a insediamenti, occupanti abusivi e bassifondi nei paesi in via di sviluppo. Questa tesi si occupa principalmente dei Kampong. Il termine Kampong, che deriva dalla lingua Malay, significa villaggio e viene utilizzato per descrivere un tipo di insediamento presente nei paesi asiatici sudorientali, come Malesia, Indonesia e Singapore. Kampong può anche far riferimento a bassifondi abitati da popolazioni rurali che sonno migrate verso la città in cerca di un’occupazione migliore. Queste abitazioni sono molto semplici e possono non avere elettricità, acqua e gas. Il Kampong Improvement Program (KIP) è considerato come uno degli approcci di successo di policy legati alla situazione abitativa in Indonesia. Lo scopo del lavoro è quello di analizzare questo programma come un significativo riferimento per la pianificazione urbana e di sviluppo in Indonesia per il miglioramento delle condizioni di vita dei kampong. Tuttavia, questa policy ha solo affrontato le aree riconosciute come kampong e lasciato gli insediamenti “illegali” da parte. Un approccio differente è quello basato sulla comunità che si occupa di quelli illegali. Questi approcci sono stati utilizzati finora nel trattare gli insediamenti abusivi in Indonesia. Questa tesi propone l’analisi di come policy e progetti simili si muovano tra in vari contesti e siano stati adattati e applicati localmente, mostrando come i policymakers abbiano iniziato a formulare le loro nozioni e scelto opzini tecniche, tra una miriade di problemi che dovevano essere risolti. Lo scopo è anche capire come le policy si siano diffuse tra i luoghi, a diverse scale ed aree di governance, fino a quando non sono state implementate all’interno di diversi contesti e paesi differenti. Questa tesi è divisa in sei capitoli. Il primo capitolo si concentra sulla letteratura teorica della mobilità delle policy. Vengono presentate due prospettive relative allo sviluppo della città: la policy nazionale riguardante l’edilizia abitativa, analizzata attraverso i suoi periodi di sviluppo e la politica di miglioramento nel contesto indonesiano dei Kampong. Nel terzo capitolo, verranno analizzati i due approcci utilizzati finora per risolvere la problematica degli insediamenti abusivi nelle città indonesiane, adattate al contesto dei kampongs “legali” ed “illegali”. Il quarto capitolo considera casi studio che sono stati implementati in diverse città in Indonesia, mentre il quinto si occupa della valutazione dei due programmi come modelli di miglioramento per i kampong. Questo capitolo è seguito da alcuni apprendimenti, che si concentrano sulla proprietà immobiliare, il valore economico, l’uso del suolo e gli impatti sulla scala della città dopo l’implementazione del programma di miglioramento dei kampong. Conclusioni finali e riflessioni sulle tendenze della circolazione della policy permettono di comprendere e considerare l’importanza generale del trasferimento di modelli di intervento nei kampong indonesiani. Il Kampong Improvement Program (KIP) è considerato come uno degli approcci di successo di policy legati alla situazione abitativa in Indonesia. Lo scopo del lavoro è quello di analizzare questo programma come un significativo riferimento per la pianificazione urbana e di sviluppo in Indonesia per il miglioramento delle condizioni di vita dei kampong. Tuttavia, questa policy ha solo affrontato le aree riconosciute come kampong e lasciato gli insediamenti “illegali” da parte. Un approccio differente è quello basato sulla comunità che si occupa di quelli illegali. Questi approcci sono stati utilizzati finora nel trattare gli insediamenti abusivi in Indonesia. Questa tesi propone l’analisi di come policy e progetti simili si muovano tra in vari contesti e siano stati adattati e applicati localmente, mostrando come i policymakers abbiano iniziato a formulare le loro nozioni e scelto opzini tecniche, tra una miriade di problemi che dovevano essere risolti. Lo scopo è anche capire come le policy si siano diffuse tra i luoghi, a diverse scale ed aree di governance, fino a quando non sono state implementate all’interno di diversi contesti e paesi differenti. Questa tesi è divisa in sei capitoli. Il primo capitolo si concentra sulla letteratura teorica della mobilità delle policy. Vengono presentate due prospettive relative allo sviluppo della città: la policy nazionale riguardante l’edilizia abitativa, analizzata attraverso i suoi periodi di sviluppo e la politica di miglioramento nel contesto indonesiano dei Kampong. Nel terzo capitolo, verranno analizzati i due approcci utilizzati finora per risolvere la problematica degli insediamenti abusivi nelle città indonesiane, adattate al contesto dei kampongs “legali” ed “illegali”. Il quarto capitolo considera casi studio che sono stati implementati in diverse città in Indonesia, mentre il quinto si occupa della valutazione dei due programmi come modelli di miglioramento per i kampong. Questo capitolo è seguito da alcuni apprendimenti, che si concentrano sulla proprietà immobiliare, il valore economico, l’uso del suolo e gli impatti sulla scala della città dopo l’implementazione del programma di miglioramento dei kampong. Conclusioni finali e riflessioni sulle tendenze della circolazione della policy permettono di comprendere e considerare l’importanza generale del trasferimento di modelli di intervento nei kampong indonesiani.
The policy mobility of Kampung. Upgrading program and projects in Indonesia
DINI, MARINI SARIPUSPA
2017/2018
Abstract
Nowadays, more than a billion people in the world live in informal settlements. It is recognised that people living in such settlements undergo greater levels of spatial, economic and social inequality, compared to other strata of the urban population. A major challenge for urbanisation policies and strategies is how to address the complexity of urbanisation, especially related with ongoing informal settlements, squatters and slums in developing countries. This thesis deals in detail with kampongs. The term Kampong, which comes from the Malay language, means village and is used to describe a type of settlement in southeast Asian countries, such as Malaysia, Indonesia and Singapore. Kampongs may also refer to city slums that are inhabited by rural people who have migrated towards the city in search of better employment. These habitations are quite basic and may lack electricity, water and gas. The Kampong Improvement Program (KIP) is considered as one of the successful policy approaches related with the housing situation in Indonesia. The scope of the work is to analyse this program as a significant reference for city planning and development in Indonesia for the improvement of kampongs living condition. However, this policy only dealt with the ”recognized” kampongs areas and left the ”illegal” informal settlements apart. A different approach is the community-based which deal with the illegal ones. These approaches are two different tools that have been used so far in dealing with informal settlements in Indonesia. So, rather than tracing how the policy and project got to the context from abroad and have been adapted and implemented locally, this thesis proposes to show how policymakers started to form their notions among a myriad of problems that needed to be solved. The purpose is also to understand how the policies have been circulated among places, across multiple scales and areas of governance until they have been implemented within different contexts and different countries. This thesis is divided into six chapters. The first chapter focuses on the theoretical literature of policy mobility. Then, two perspectives of city housing development are presented: the national housing policy through development periods and the Kampong upgrading approach in the Indonesian context. In the third chapter, stories of those two approaches used so far to solve the informal settlement in the cities across Indonesia that adapted to its context for the “legal” kampongs and ”illegal” ones will be presented. The fourth chapter discusses case studies which have been implemented in different cities in Indonesia, while the fifth deals with the assessment of the two programs as models of kampongs upgrading. It is followed by lessons to learn from, focusing on land tenure, land value and land use pattern and reasoning about the impacts on city scale after the implementation of the program. Final conclusions and reflections of the trends of the policy circulation are explained, allowing to understand the impacts on land value, land tenure and city land use.File | Dimensione | Formato | |
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