The new model of hospitality in support of the Italian villages : e-borghi. Analysis of the target demand and financial structure of the model

International research and statistics place Italian villages and towns among the tourist excellences of the Old Continent. The data testifies the importance, but also the independence of the villages as tourist destinations, elevating them from alternative destinations, niche or integrative to the spearhead of the European offer. The villages represent a different Italy from the best known one, where the Italian way of life is preserved. It is good to consider the tourists who visit them as real investors in the Italian beauty, because their presence helps to keep alive the activities of the villages. In Italy there are 5,800 countries with less than 5,000 inhabitants, with 180,000 small and medium enterprises and 5,000 typical products in the area, and hundreds of small abandoned villages or almost, many of them medieval, concentrated mainly in Central and Southern Italy, which are very popular with foreigners (42% say they always want to include them in visits to the Belpaese). Many people are betting on the revaluation of villages and smaller towns because they can be a lever for tourism development to experiment with new formulas of housing, with positive effects on the local economy, and an opportunity for real estate investment. Not all smaller towns can become authentic villages, but there are many that have the right cards to be attractive. Among the winning elements, the balance between architecture, environment and landscape, the proximity of infrastructure, the location are the ingredients needed to sell the 'product' village as a place where to experiment with new lifestyles and where the concept of exclusivity is not limited to the comforts offered, such as luxury furniture or wellness services, but merges with being part of an imaginative scenario. But, once bought the village, to get income you need to know how to translate the project into a product interesting for the market, in order to attract investors. The diffusion of financial, marketing and management tools in tourism in recent years could help to strengthen small independent tourism realities, with the contribution of which it would be possible to find a tailor-made positioning strategy for non-traditional tourist destinations. These instruments can be identified between real estate crowdfunding as an investment model, introduced in Italy for the first time in 2017, and condhotel as a standardised receptive management model within the DPCM in January of last year. The study addressed within this thesis aims at the redevelopment of villages through the creation of a model of accommodation applicable to the whole territory with the use of financial and management tools mentioned above so that they can make this model attractive to investors and bearer of various benefits in the places where it applies, such as: control and improve the quality of flows, enhance aspects and local resources by contrasting them with the model of "mass tourism", develop local identity and culture of hospitality, create social, economic and employment growth, stimulate crafts, typical products and local entrepreneurship. In order to achieve this result, the first part wants to summarize the documentation collected on the Italian and international tourism market in order to present an overview of the issue. To this end, we have analyzed the flows and trends in the international tourism market from the early twentieth century until today. Secondly, in order to avoid the above analysis remaining out of context and purely theoretical, it was considered appropriate to develop an analytical and financial model to better understand the context of application and the possible benefits arising from it. The proposed model aims at giving new life to places characterized by different peculiarities but united by an unexpressed tourist and cultural potential.

Ricerche e statistiche internazionali collocano i borghi e le città italiane tra le eccellenze turistiche del Vecchio Continente. I dati testimoniano l'importanza, ma anche l'indipendenza dei villaggi come destinazioni turistiche, elevandoli da destinazioni alternative, di nicchia o integrative alla punta di diamante dell'offerta europea. I villaggi rappresentano un'Italia diversa da quella più conosciuta, dove è conservato lo stile di vita italiano. E' bene considerare i turisti che li visitano come veri e propri investitori della bellezza italiana, perché la loro presenza contribuisce a mantenere viva l'attività dei villaggi. In Italia ci sono 5.800 paesi con meno di 5.000 abitanti, con 180.000 piccole e medie imprese e 5.000 prodotti tipici della zona, e centinaia di piccoli borghi abbandonati o quasi, molti dei quali medievali, concentrati soprattutto nel Centro e Sud Italia, che sono molto popolari tra gli stranieri (il 42% dichiara di volerli sempre includere nelle visite al Belpaese). Molti scommettono sulla rivalutazione dei villaggi e delle città più piccole perché possono essere una leva per lo sviluppo turistico per sperimentare nuove formule abitative, con effetti positivi sull'economia locale, e un'opportunità di investimento immobiliare. Non tutte le città più piccole possono diventare autentici villaggi, ma ce ne sono molte che hanno le carte giuste per essere attraenti. Tra gli elementi vincenti, l'equilibrio tra architettura, ambiente e paesaggio, la vicinanza delle infrastrutture, la location sono gli ingredienti necessari per vendere il villaggio "prodotto" come luogo dove sperimentare nuovi stili di vita e dove il concetto di esclusività non si limita ai comfort offerti, come gli arredi di lusso o i servizi benessere, ma si fonde con l'essere parte di uno scenario immaginario. Ma, una volta acquistato il villaggio, per ottenere un reddito è necessario sapere come tradurre il progetto in un prodotto interessante per il mercato, al fine di attrarre investitori. La diffusione di strumenti finanziari, di marketing e di gestione del turismo negli ultimi anni potrebbe aiutare a rafforzare le piccole realtà turistiche indipendenti, con il contributo delle quali sarebbe possibile trovare una strategia di posizionamento su misura per le destinazioni turistiche non tradizionali. Questi strumenti possono essere identificati tra il crowdfunding immobiliare come modello di investimento, introdotto per la prima volta in Italia nel 2017, e il condhotel come modello di gestione ricettiva standardizzato nell'ambito del DPCM nel gennaio dello scorso anno. Lo studio affrontato nell'ambito della presente tesi mira alla riqualificazione dei villaggi attraverso la creazione di un modello di ricettività applicabile a tutto il territorio con l'utilizzo degli strumenti finanziari e gestionali di cui sopra affinché possano rendere questo modello attrattivo per gli investitori e portatore di diversi benefici nei luoghi in cui si applica, quali: controllare e migliorare la qualità dei flussi, valorizzare aspetti e risorse locali contrapponendoli al modello di "turismo di massa", sviluppare l'identità locale e la cultura dell'ospitalità, creare crescita sociale, economica e occupazionale, stimolare l'artigianato, i prodotti tipici e l'imprenditoria locale. Per raggiungere questo risultato, la prima parte vuole riassumere la documentazione raccolta sul mercato turistico italiano e internazionale per presentare una panoramica del tema. A tal fine, abbiamo analizzato i flussi e le tendenze del mercato turistico internazionale dai primi del Novecento ad oggi. In secondo luogo, per evitare che l'analisi di cui sopra rimanga fuori contesto e puramente teorico, si è ritenuto opportuno sviluppare un modello analitico e finanziario per comprendere meglio il contesto di applicazione e i possibili benefici che ne derivano. Il modello proposto mira a dare nuova vita a luoghi caratterizzati da peculiarità diverse ma accomunati da un potenziale turistico e culturale inespresso.