Meta-oasis. Ephemeral structure on desolated land

The purpose of this dissertation is to try to bring closer the idea of ephemeral architecture in todays world where most of architecture is build to last for a long period of time. The ephemeral architecture has existed since the beginning of human time - it is not permanent, not immobile, not long-lasting, not immutable, and it is not indelible. Ephemeral structures, even of primitive origin have the ability to create a sign that one would recognize as “place”, and this place is usually described as a notions of residence, occupation and other territorial classification. Temporary structures were perchance the first forms of architecture to be assembled, such as yoke and igloos, even caves and tents, it is clear to see building as a primal act of architecture. I will try to bring closer the concept of ephemeral to some also short-lasting, not permanent subject, such as camouflage, representation, mimesis and oasis - that will be a part of design. Camouflage, as a form of disguise, a visual strategy or defensive mechanism of any living being on planet or any object. As an aesthetic theory governing the relationship between us and our environment, Camouflage refers to a model of representation. The concealment of camouflage is for the end goal of self preservation. The concealment is a sacrifice of outward presentation which in turn gives survival. Camouflage models a relationship between us and our environment. Working within the aesthetic realm Camouflage allows us to relate: it allows us to possess and constitute an identity. But the main question is - should the actual design be camouflaged so it is not that accessible to everybody or should the function inside this structure be camouflaged by the actual design so that it is not that clear from the outside what is actually in it?

Lo scopo di questa tesi è cerca di avvicinarti l'idea dell'architettura effimera in questo momento in cui la maggior parte dell'architettura è costruita per durare per un lungo periodo di tempo. L'effimero l'architettura è esistita dall'inizio del tempo umano - non è permanente, non è immobile, non è duratura, non immutabile, e non è indelebile. Strutture effimere, anche di origine primitiva avere la capacità di creare un segno che uno riconoscerebbe come "luogo", e questo posto è di solito descritto come nozioni di residenza, occupazione e altra classificazione territoriale. Temporaneo le strutture erano forse le prime forme di architettura da assemblare, come il giogo e gli igloo, persino le grotte e le tende, è chiaro vedere l'edificio come un atto di architettura primitivo. Cercherò di avvicinare il concetto di effimero ad alcuni soggetti di breve durata, non permanenti, come il camuffamento, la rappresentazione, la mimesi e l'oasi, che faranno parte del design. Camuffare, come una forma di travestimento, una strategia visiva o un meccanismo difensivo di qualsiasi essere vivente pianeta o qualsiasi oggetto. Come una teoria estetica che governa il rapporto tra noi e il nostro ambiente, Camouflage si riferisce a un modello di rappresentazione. L'occultamento del camuffamento è per l'obiettivo finale di autoconservazione. L'occultamento è un sacrificio di presentazione esteriore che in il turno dà la sopravvivenza. Il camuffamento modella una relazione tra noi e il nostro ambiente. Lavoro all'interno del regno estetico il Cammuffamento ci permette di relazionarci: ci permette di possedere e costituire un identità. Ma la domanda principale è: se il vero design si mimetizza, quindi non è accessibile a tutti o la funzione all'interno di questa struttura dovrebbe essere camuffata dal design attuale in modo che esso non è chiaro da fuori cosa ci sia effettivamente?