Chateau de Beaucastel : eco di una cittadella. Una cantina vinicola in Provenza

In the last two decades the world of wine and that of contemporary architecture have built a relationship of affinity that led to different realizations, both efficient and rich of charm and poetry. Perrin Family, considered as one of the best wine producers in Côte du Rhône, has felt the need to give their winery a new shape, that should be the expression of the identity of the territory and of their long traditions in wine making. Right now Château de Baucastel, located a few kilometers from Orange, in the heart of Châteaneuf-du-Pape, is configured as a productive organism, that presents different levels of criticality, both from an architectural and functional point of view. The projectual strategy looks forward to solving the different problems with the development of themes got from the tradition of the territory, so that the winery can become a mirror of it, perfectly integrated and recalling the belonging to a terroir so strongly characterized. Starting from the obsessively regular measure with which the wines are planted around the winery, going through the enclosure, arriving at the materials that compose the volumes and the perimetrical wall, the winery recalls the figure of a fortified citadel, both from the point of view of the image and that of the functional meaning. The project aims to be not only a functional place but also the occasion of socialization and formation. The specific needs of the production have led the project towards the composition of the underground space, the main character of the winery, which is articulated in volumes at different levels, constituting the conceptual and compositive overturning of the buildings on ground level, which have a constant height: this way the difference but also the compenetration of two different worlds is underlined.

Negli ultimi due decenni il mondo del vino e quello dell’architettura contemporanea hanno instaurato un rapporto di vicinanza in grado di generare diversi manufatti, al contempo efficienti e ricchi di fascino e poesia. La famiglia Perrin, annoverata tra i migliori produttori vinicoli della Côte du Rhône, ha avvertito la necessità di conferire alla propria cantina una forma nuova, che fosse espressione dell’identità del paesaggio e della lunga tradizione vinicola. Al momento, infatti, Château de Baucastel, collocato a pochi chilometri da Orange, nel cuore dello Châteaneuf-du-Pape, si configura come un organismo produttivo che presenta diverse criticità sia dal punto di vista della qualità architettonica sia da quello della capacità funzionale. La strategia progettuale mira dunque a risolvere le diverse problematiche presenti attraverso lo sviluppo e l’accostamento di temi tratti dalla tradizione del territorio, così che la cantina diventi uno specchio di esso, perfettamente integrata e rievocante l’appartenenza ad un terroir così fortemente caratterizzato. Partendo dunque dall’ossessivo passo regolare con cui sono piantate le viti attorno allo Château, passando dal recinto e giungendo fino alla materia di cui si compongono i volumi e il muro perimetrale, la cantina progettata richiama la figura di una cittadella fortificata, sia dal punto di vista dell’immagine restituita, sia da quello propriamente funzionale. Il progetto ambisce non solo ad essere polo funzionale, luogo in cui il vino viene prodotto ed esibito, ma anche occasione di socializzazione e formazione, ospitando aree di accoglienza, degustazione ed esposizione. Le specifiche esigenze di produzione hanno guidato il progetto verso la composizione dello spazio ipogeo, vero protagonista della cantina, che si articola in volumi su diversi livelli, costituendo il ribaltamento concettuale e compositivo degli edifici in superficie, di altezza costante: in questo modo viene accentuata la differenza ma anche la compenetrazione tra due mondi idealmente distinti, quello sotterraneo e quello superficiale.