Progettare circolare. SILO, un intervento multiscalare per la riqualificazione dell'interscambio di Crescenzago

The face of Milan is increasingly outlined as that of a capital of the future: globalized, interconnected, multi-ethnic and able to trace the road to follow for the rest of the country. The international Multi Comfort Student Contest, organized annually by Saint-Gobain, focuses its attention in 2019 on one of those peripheral areas familiar to European capitals, an interchange area located in Crescenzago: an impersonal and degraded space, but full of value and potential. The regenerative task involves the redevelopment of this area both through interventions on the existing heritage and through the ex-novo design of a high population density neighborhood able to withstand the demographic pressures and adapt to the spatial and economic demands of the coming years. The answer provided goes in the direction of sustainability and techno-typological flexibility, espousing contemporary architectural concepts deriving from the theory of the circular economy and implementing the recent guidelines of metropolitan development in its principles. Silo, the name of the project, intends to provide a concrete and dynamic solution to face future demands, in doing so it acts as a storage element for the embedded value, both in terms of matter and in economic terms, in line with the thought of circular economy. By virtue of its simplicity of installation, the designed system fits silently into the peripheral context in a symbiotic and regenerative manner thanks to the realization of new centralities: service structures and open spaces, both green and urban, in which recognition and identification by the current and planned community. Great emphasis is placed on the design of the connections, studied according to a multi-scale approach, starting from those that exist with the pre-existing system to the social and environmental ones, and again from the residential space systems to the detailed ones capable of targeting new space use solutions designed. In conclusion, the three elements on which the discussion is based are: circularity, flexibility and requalification; starting from their analysis and from the study of their meaning in contemporary practice, we proceeded to trace the concrete requirements of the project to be applied directly within the project proposal for the competition.

Il volto di Milano si delinea sempre più come quello di una capitale del futuro: globalizzata, interconnessa, plurietnica e in grado di tracciare la strada da seguire per il resto del paese. Il concorso internazionale di architettura Multi Comfort Student Contest, indetto annualmente da Saint-Gobain, concentra nel 2019 la sua attenzione su una di quelle aree periferiche familiari alle capitali europee, un’area di interscambio situata a Crescenzago: uno spazio impersonale e degradato, ma pieno di valore e potenziale. Il task a carattere rigenerativo prevede la riqualificazione di quest’area sia tramite interventi sul patrimonio esistente sia tramite la progettazione ex novo di un quartiere ad alta densità abitativa in grado di sopportare le pressioni demografiche e adeguarsi alle istanze spaziali ed economiche dei prossimi anni. La risposta fornita va nella direzione della sostenibilità e della flessibilità tecno-tipologica, sposando concetti architettonici contemporanei derivanti dalla teoria dell’economia circolare e implementando nei propri principi le recenti linee guida dello sviluppo metropolitano. Silo, il nome del progetto, si ripromette di fornire una soluzione concreta e dinamica per fronteggiare le istanze future, nel farlo si pone come elemento di stoccaggio del valore incorporato, sia in termini di materia sia in termini economici, in linea con il pensiero dell’economia circolare. In virtù della sua semplicità d’impianto, il sistema progettato si inserisce silenziosamente nel contesto periferico in maniera simbiotica e rigenerativa grazie alla realizzazione di nuove centralità: strutture di servizio e spazi aperti, sia verdi sia urbani, nei quali sia possibile un riconoscimento e un’identificazione da parte della comunità attuale e prevista. Grande enfasi viene posta alla progettazione delle connessioni, studiate secondo un approccio multiscalare, partendo da quelle che intercorrono con il sistema preesistente a quelle sociali e ambientali, e ancora da quelle spaziali abitative a quelle di dettaglio in grado di traguardare nuove soluzioni di fruizione degli spazi progettati. In conclusione, i tre elementi sul quale verte la trattazione sono: circolarità, flessibilità e riqualificazione; partendo dalla loro analisi e dallo studio del loro significato nella pratica contemporanea si è proceduto nel rintracciare dei requisiti concreti di progetto da applicare in maniera diretta all’interno della proposta progettuale per il concorso.