Terme Villa Adriana. Wellness in the ruins

The Roman bath is the greatest cultural heritage that arrived to nowadays. From the very past, it is known the positive aspect of the thermal procedures on human well-being. However, Roman baths were not only the spaces to accommodate the hygiene urge, but a social place of pleasure desires and the center of the art. Baths were opened to everyone despite the gender and social status, sort of a scene of communication and exchange, that took an important role in casual life of the Empire. The actual driving point of the project organization is derived from the ancient layout of the water system in Villa Adriana. The study shows that general water supply was tightly integrated with the natural topography that descending from the south towards the north. Originally aqueducts were transporting the water far from river Aniene in Tivoli directly to Rome. Passing through the Villa, water was distributed through various architectural elements that remained as the inherent part of the complex layout. The project intended to recover the ancient water traces that were presented in the pattern of the Villa complex. Punctually injecting the new volumes to the area of Fontana ruins and reintroducing the ancient footprints of the water flow. The project presents the thermal center following the ancient Roman bathing procedures introducing neo-antique space for wellness and relaxation complemented by hotel accommodations that intended to provide deeper and short term stay for guests to explore the Villa Adriana sites. Thermal complex volumes realized in small timber pavilions that were solidly integrated to the ancient axial pattern of the Villa. Superelevated from the archeological terrain, structures tend to be temporary and demountable. Thus, the thesis project expresses the contemporary architecture through enhancement the value of the nature and the archeological surrounding of the Villa Adriana. Reinterpreting the Roman baths, simple and fragmented pavillions hidden within the trees gives a pure connection with the environment, revolving the harmony between nature, wellness, and the past.

Le terme romane sono il più grande patrimonio culturale che è arrivato fino ai giorni nostri. Fin dal passato sono conosciuti i benefici delle cure termali per il benessere delle persone. Tuttavia, le terme romane non erano solo spazi per cura dell'igiene, ma anche un luogo di aggregazione sociale, di piacere e di arte. Le terme erano aperte a tutti, nonostante il genere e lo status sociale, una sorta di esperienza di comunicazione e scambio sociale, che ha assunto un ruolo importante nella vita quotidiana dell'Impero. Il punto importante che guida la organizzazione del progetto deriva dall'antica sistemazione del sistema idrico di Villa Adriana. Lo studio dimostra che l'approvvigionamento idrico generale era strettamente integrato con la topografia naturale che scendeva dal sud verso nord. Originariamente gli acquedotti trasportavano l'acqua dal fiume Aniene a Tivoli direttamente a Roma. Passando attraverso la Villa, l'acqua si distribuiva nei vari elementi architettonici rimasti come parte indivisibile del layout complessivo. Il progetto intende recuperare le tracce antiche d’acqua che erano state presentate nel disegno del complesso della Villa Adriana. Puntualmente inserendo nuovi volumi nell'area delle rovine di Fontana e reintroducendo le antiche tracce del flusso d'acqua. Il progetto presenta il centro termale seguendo le antiche procedure dei bagni romani introducendo spazi neo-antichi per il benessere e il relax, integrati da sistemazioni alberghiere che intendano offrire un soggiorno breve e intenso per gli ospiti alla scoperta dei siti di Villa Adriana. I volumi dei complessi termali sono realizzati in piccoli padiglioni in legno che sono stati solidamente integrati nello schema degli assi antichi della Villa. Sopraelevate dal terreno archeologico, le strutture tendono ad essere temporanee e smontabili. Così, il progetto di tesi esprime l'architettura contemporanea attraverso la valorizzazione della natura e l'ambiente archeologico di Villa Adriana. Reinventando le terme romane, i padiglioni semplici e frammentari nascosti tra gli alberi creano una connessione pura con l'ambiente, costruendo l'armonia tra natura, benessere e il passato.