In this historical moment, something is changing. There is a silent revolution in the architectural world. Architectural needs are changed, and architects are engaged with very urgent responsibilities. Climate has change and it has effects on our environment, our society and our resources; it is something that cannot be denied. The sense of responsibility is fading. The social role of the architect is leaving the priority to the politics and fashion. The society is losing the perception of the future, the next generations are abandoned with problems that will be irreversible. In this production we want to find out the best samples and tools that can generate a project based on a good practice. After the research part, we suppose to have defined, the main criteria, as strategy to answer to the different levels of the issue. With these criteria, there will be a collection of case study of this coveted “good practice” in order to understand the already existing approaches and the weakness of the real architecture. After that, the final challenge will be the generation of a platform that joins the theorical and design tools, as a demonstration of how all this theories and strategies are able to work together in a real Italian context. This elaboration is willingly providing food for thought first, and design tools then. The needs to consider the flexibility of our environment and to adapt ourselves to survive, make mandatory the series of reflections about sustainable and adaptable future designs. The Windmills Thinking was born with this goal and this hope. Being able to adapt and improve during changes. Like windmills, that produce the most during the storm.

Una rivoluzione silenziosa si sta facendo spazio nel mondo architettonico. In questo momento storico, come tutti sappiamo, il clima sta cambiando. Il cambiamento climatico ha effetti sul nostro ambiente, sulle nostre risorse e sulla nostra società; questo cambiamento è qualcosa che non può più essere negato. Il settore edilizio e gli architetti devono confrontarsi con problematiche molto più complesse ed in continua evoluzione. Il senso di responsabilità della professione sta svanendo, la progettazione sta dando priorità alla politica ed alla moda, piuttosto che concentrarsi sui temi urgenti che caratterizzano la nostra società ed il nostro ambiente. Questa tesi nasce dalla consapevolezza delle nuove sfide climatiche e ambientali, e dalla volontà di trovare degli strumenti progettuali in grado di affrontarle. Questa produzione di tesi indaga gli esempi e gli strumenti in grado di generare un progetto basato sulla “buona pratica architettonica”. Come prima analisi, la tesi si concentra sull’analisi del contesto, scientifico, teorico e locale al fine di definire un quadro di ricerca da cui, vengono definiti i criteri principali di approccio alla progettazione, come strategie di risposta ai diversi livelli del problema del cambiamento climatico. Una volta identificati questi criteri e attraverso la raccolta di casi studio significativi per le strategie utilizzate, si ambisce a comprendere gli approcci già esistenti e le debolezze della progettazione attuale. Questa elaborazione ha la volontà di fornire spunti di riflessione e strumenti di progettazione. L’obbiettivo finale è la definizione di un metodo integrativo a quelli esistenti; che unisca gli strumenti teorici e gli strumenti di progettazione, a dimostrazione di come queste teorie e strategie possano essere adattate strumentalmente ad un contesto reale: il contesto italiano. La necessità di considerare la vulnerabilità del nostro ambiente e quella di adattarci a sopravvivere, rendono obbligatoria la serie di riflessioni su progetti futuri sostenibili e adattabili: Windmills Thinking nasce con questo obiettivo e questa speranza. Essere in grado di adattarsi e migliorare durante i cambiamenti. Come i mulini a vento, che producono di più durante la tempesta.

Windmills thinking. Climate change, theory and practice in architecture

PETTINAROLI, LAURA
2018/2019

Abstract

In this historical moment, something is changing. There is a silent revolution in the architectural world. Architectural needs are changed, and architects are engaged with very urgent responsibilities. Climate has change and it has effects on our environment, our society and our resources; it is something that cannot be denied. The sense of responsibility is fading. The social role of the architect is leaving the priority to the politics and fashion. The society is losing the perception of the future, the next generations are abandoned with problems that will be irreversible. In this production we want to find out the best samples and tools that can generate a project based on a good practice. After the research part, we suppose to have defined, the main criteria, as strategy to answer to the different levels of the issue. With these criteria, there will be a collection of case study of this coveted “good practice” in order to understand the already existing approaches and the weakness of the real architecture. After that, the final challenge will be the generation of a platform that joins the theorical and design tools, as a demonstration of how all this theories and strategies are able to work together in a real Italian context. This elaboration is willingly providing food for thought first, and design tools then. The needs to consider the flexibility of our environment and to adapt ourselves to survive, make mandatory the series of reflections about sustainable and adaptable future designs. The Windmills Thinking was born with this goal and this hope. Being able to adapt and improve during changes. Like windmills, that produce the most during the storm.
ZANELLI, ALESSANDRA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-apr-2019
2018/2019
Una rivoluzione silenziosa si sta facendo spazio nel mondo architettonico. In questo momento storico, come tutti sappiamo, il clima sta cambiando. Il cambiamento climatico ha effetti sul nostro ambiente, sulle nostre risorse e sulla nostra società; questo cambiamento è qualcosa che non può più essere negato. Il settore edilizio e gli architetti devono confrontarsi con problematiche molto più complesse ed in continua evoluzione. Il senso di responsabilità della professione sta svanendo, la progettazione sta dando priorità alla politica ed alla moda, piuttosto che concentrarsi sui temi urgenti che caratterizzano la nostra società ed il nostro ambiente. Questa tesi nasce dalla consapevolezza delle nuove sfide climatiche e ambientali, e dalla volontà di trovare degli strumenti progettuali in grado di affrontarle. Questa produzione di tesi indaga gli esempi e gli strumenti in grado di generare un progetto basato sulla “buona pratica architettonica”. Come prima analisi, la tesi si concentra sull’analisi del contesto, scientifico, teorico e locale al fine di definire un quadro di ricerca da cui, vengono definiti i criteri principali di approccio alla progettazione, come strategie di risposta ai diversi livelli del problema del cambiamento climatico. Una volta identificati questi criteri e attraverso la raccolta di casi studio significativi per le strategie utilizzate, si ambisce a comprendere gli approcci già esistenti e le debolezze della progettazione attuale. Questa elaborazione ha la volontà di fornire spunti di riflessione e strumenti di progettazione. L’obbiettivo finale è la definizione di un metodo integrativo a quelli esistenti; che unisca gli strumenti teorici e gli strumenti di progettazione, a dimostrazione di come queste teorie e strategie possano essere adattate strumentalmente ad un contesto reale: il contesto italiano. La necessità di considerare la vulnerabilità del nostro ambiente e quella di adattarci a sopravvivere, rendono obbligatoria la serie di riflessioni su progetti futuri sostenibili e adattabili: Windmills Thinking nasce con questo obiettivo e questa speranza. Essere in grado di adattarsi e migliorare durante i cambiamenti. Come i mulini a vento, che producono di più durante la tempesta.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/147638