Abitare oltre i sensi : adeguamento dello spazio abitabile alle esigenze del non vedente

This thesis deals with the search for an internal distribution model of homes that can facilitate their use by blind or visually impaired people. To this end, the perception and exploration of spaces by people with visual disabilities were examined, based on neuroscientific studies and by analyzing simulations performed in the laboratory, the results of which were published in scientific journals. The initial intuition was to use a model based on a circular path of movement with the characteristic of not having sudden changes of direction, centralizing the housing functions in the interior spaces. To this first hypothesis, on the basis of the in-depth studies carried out, a series of modifications have been progressively made, obtaining as a result a distribution system with a peripheral path in straight lines whose changes of direction are connected by circular arcs. In the second part of the study, the environmental factors that mostly affect the daily life of the blind were analyzed, thus anticipating the technical measures to adapt to their needs. In conclusion, the environment I was living in was simulated, trying to understand how it can be perceived by people with visual impairment in different forms and pathologies. The simulation performed allows to assert that the distribution system obtained allows blind people to move more easily, reducing exploration and injury times, thus causing a significant increase in the subject's self-esteem.

Questa tesi tratta la ricerca di un modello distributivo interno delle abitazioni che possa agevolarne la fruizione da parte di persone non vedenti o ipovedenti. Allo scopo sono state approfondite le modalità di percezione ed esplorazione degli spazi da parte di persone con disabilità visiva basandosi su studi neuroscientifici ed analizzando simulazioni eseguite in laboratorio, i cui risultati sono stati pubblicati da riviste scientifiche. L’intuizione iniziale è stata quella di utilizzare un modello basato su di un percorso di spostamento circolare con la caratteristica di non possedere cambi di direzione improvvisi, accentrando le funzioni abitative negli spazi interni. A questa prima ipotesi, sulla base degli approfondimenti svolti, sono state progressivamente apportate una serie di modifiche, ottenendo come risultato un impianto distributivo con percorso periferico a tratti rettilineo i cui cambi di direzione risultano raccordati da archi di cerchio. Nella seconda parte dello studio, sono stati analizzati i fattori ambientali che maggiormente influiscono sulla vita quotidiana dei non vedenti, prevedendo di conseguenza gli accorgimenti tecnici di adeguamento alle loro esigenze. In conclusione è stato simulato l’ambiente abitavo definito, cercando di comprendere come lo stesso possa essere percepito da persone con deficit visivo nelle diverse forme e patologie. La simulazione eseguita permette di asserire che l’impianto distributivo ottenuto, consente ai non vedenti una maggiore disinvoltura negli spostamenti riducendo tempi di esplorazione e infortuni determinando così un significativo aumento dell’autostima del soggetto.