Bovisa is a fragmented environment, it’s divided between the strong presence of the university, industrial buildings and housing component. Divided into two parts by Via Bovisasca, one of its generating streets, it presents a more purely industrial area and a better organized one in terms of functional mixité. Because of its strong industrial vocation, which was its great fortune from the end of the 1800s to the 1970s, the district today finds itself in a critical situation as regards the issue of abandonment. The thesis work is based on "Ri-formare Bovisa", developed in the Call for Ideas "Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro" developed within the Department of Architecture and Urban Studies of the Polytechnic of Milan in 2016 and published in the volume Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro (2017). Through a further investigation of the area, elements of strength and ideas for regeneration were brought to light until the identification of a strategic axis represented by via Cosenz; perpendicular to the Via Bovisasca, it houses buildings of interest such as one of the Politecnico's facilities and the BovisaTech complex. The axis is structured through the insertion of various cultural and residential functions: alongside temporary and university residences, a component linked to study and work is inserted through spaces for coworking, laboratories and conference rooms linked to BovisaTech company. The part of the student housing is studied in depth: the common space is put into a system with the private one, considering the residence for students a space for living, as well as a space for relationships. The project compares volumetrically with the urban fabric in which it is inserted, composed of small adjoining buildings but also of larger complexes. Public activities mainly related to services to the residence, but also open to external users, are intended for a very permeable ground floor that relates directly to the urban context, while the development in height of the project is intended purely for housing, which try to respond to different needs of the structure's users through different typologies of apartments.

La Bovisa oggi è un quartiere frammentato, diviso tra la forte presenza dell’università, gli stabilimenti industriali e la componente residenziale. Divisa in due parti dalla via Bovisasca, una delle sue vie generatrici, presenta una zona più prettamente industriale e una meglio organizzata dal punto di vista della mixité funzionale. A causa della sua forte vocazione industriale, che è stata la sua grande fortuna dalla fine del’800 agli anni ‘70 dello scorso secolo, il quartiere oggi si trova in una situazione critica per quanto riguarda il tema dell’abbandono. Camminando per il quartiere non è raro infatti trovarsi di fronte a edifici inutilizzati, spesso in condizioni di degrado molto evidenti, o costeggiare recinzioni che proteggono il verde incolto che oggi sostituisce edifici demoliti. Il lavoro di tesi prende le mosse dal programma “Ri-formare Bovisa”, elaborato all’interno della Call for Ideas “Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro” sviluppato all’interno del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano nel 2016 dal gruppo di lavoro con referente Alessandro Rocca e pubblicato nel volume Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro (2017). Attraverso una ulteriore indagine sulla zona sono stati portati alla luce elementi di forza e spunti per la rigenerazione fino all’individuazione di un asse strategico rappresentato dalla via Cosenz; perpendicolare alla via Bovisasca, ospita edifici di interesse come uno degli stabilimenti del Politecnico e il complesso di BovisaTech. Il progetto, presentato in questa tesi, propone un nuovo asse strategico lungo via Cosenz grazie ad una serie di progetti puntuali messi in relazione da un sistema di spazi pubblici. L’asse si struttura attraverso l’inserimento di diverse funzioni di carattere culturale e residenziale: accanto a residenze temporanee e universitarie viene inserita una componente legata allo studio e al lavoro attraverso spazi per il coworking, laboratori e sale conferenze legate all’incubatore d’impresa BovisaTech, oltre che a una componente commerciale. Il tema che viene approfondito è quello della residenza per studenti: lo spazio comune viene messo a sistema con quello privato, considerando la residenza per studenti oltre che uno spazio per abitare, anche uno spazio di relazioni. Il progetto si confronta volumetricamente con il tessuto urbano in cui si inserisce, composto da piccoli edifici contigui ma anche di complessi più ampi, si confronta inoltre con i vuoti urbani adiacenti e con i fronti ciechi cui va in aderenza. Attività pubbliche principalmente legate a servizi alla residenza, ma aperte anche all’utenza esterna, sono destinate ad un piano terra molto permeabile che si relaziona direttamente con il contesto urbano, mentre lo sviluppo in altezza del progetto è destinato prettamente alle residenze, che attraverso diverse tipologie tentano di rispondere a diverse esigenze dell’utenza della struttura.

Ri-formare il tessuto della Bovisa. Progetto di residenza e spazi per studenti

ALTIERI, VALENTINA
2017/2018

Abstract

Bovisa is a fragmented environment, it’s divided between the strong presence of the university, industrial buildings and housing component. Divided into two parts by Via Bovisasca, one of its generating streets, it presents a more purely industrial area and a better organized one in terms of functional mixité. Because of its strong industrial vocation, which was its great fortune from the end of the 1800s to the 1970s, the district today finds itself in a critical situation as regards the issue of abandonment. The thesis work is based on "Ri-formare Bovisa", developed in the Call for Ideas "Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro" developed within the Department of Architecture and Urban Studies of the Polytechnic of Milan in 2016 and published in the volume Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro (2017). Through a further investigation of the area, elements of strength and ideas for regeneration were brought to light until the identification of a strategic axis represented by via Cosenz; perpendicular to the Via Bovisasca, it houses buildings of interest such as one of the Politecnico's facilities and the BovisaTech complex. The axis is structured through the insertion of various cultural and residential functions: alongside temporary and university residences, a component linked to study and work is inserted through spaces for coworking, laboratories and conference rooms linked to BovisaTech company. The part of the student housing is studied in depth: the common space is put into a system with the private one, considering the residence for students a space for living, as well as a space for relationships. The project compares volumetrically with the urban fabric in which it is inserted, composed of small adjoining buildings but also of larger complexes. Public activities mainly related to services to the residence, but also open to external users, are intended for a very permeable ground floor that relates directly to the urban context, while the development in height of the project is intended purely for housing, which try to respond to different needs of the structure's users through different typologies of apartments.
SETTI, GIULIA
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-apr-2019
2017/2018
La Bovisa oggi è un quartiere frammentato, diviso tra la forte presenza dell’università, gli stabilimenti industriali e la componente residenziale. Divisa in due parti dalla via Bovisasca, una delle sue vie generatrici, presenta una zona più prettamente industriale e una meglio organizzata dal punto di vista della mixité funzionale. A causa della sua forte vocazione industriale, che è stata la sua grande fortuna dalla fine del’800 agli anni ‘70 dello scorso secolo, il quartiere oggi si trova in una situazione critica per quanto riguarda il tema dell’abbandono. Camminando per il quartiere non è raro infatti trovarsi di fronte a edifici inutilizzati, spesso in condizioni di degrado molto evidenti, o costeggiare recinzioni che proteggono il verde incolto che oggi sostituisce edifici demoliti. Il lavoro di tesi prende le mosse dal programma “Ri-formare Bovisa”, elaborato all’interno della Call for Ideas “Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro” sviluppato all’interno del Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano nel 2016 dal gruppo di lavoro con referente Alessandro Rocca e pubblicato nel volume Bovisa, un parco per la ricerca e il lavoro (2017). Attraverso una ulteriore indagine sulla zona sono stati portati alla luce elementi di forza e spunti per la rigenerazione fino all’individuazione di un asse strategico rappresentato dalla via Cosenz; perpendicolare alla via Bovisasca, ospita edifici di interesse come uno degli stabilimenti del Politecnico e il complesso di BovisaTech. Il progetto, presentato in questa tesi, propone un nuovo asse strategico lungo via Cosenz grazie ad una serie di progetti puntuali messi in relazione da un sistema di spazi pubblici. L’asse si struttura attraverso l’inserimento di diverse funzioni di carattere culturale e residenziale: accanto a residenze temporanee e universitarie viene inserita una componente legata allo studio e al lavoro attraverso spazi per il coworking, laboratori e sale conferenze legate all’incubatore d’impresa BovisaTech, oltre che a una componente commerciale. Il tema che viene approfondito è quello della residenza per studenti: lo spazio comune viene messo a sistema con quello privato, considerando la residenza per studenti oltre che uno spazio per abitare, anche uno spazio di relazioni. Il progetto si confronta volumetricamente con il tessuto urbano in cui si inserisce, composto da piccoli edifici contigui ma anche di complessi più ampi, si confronta inoltre con i vuoti urbani adiacenti e con i fronti ciechi cui va in aderenza. Attività pubbliche principalmente legate a servizi alla residenza, ma aperte anche all’utenza esterna, sono destinate ad un piano terra molto permeabile che si relaziona direttamente con il contesto urbano, mentre lo sviluppo in altezza del progetto è destinato prettamente alle residenze, che attraverso diverse tipologie tentano di rispondere a diverse esigenze dell’utenza della struttura.
Tesi di laurea Magistrale
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