Blue cord. Architecture and resilient public spaces for the recovering of Muhlgang canal in Graz

The "Blue Cord" project, developed in the framework of a Master of Science degree in Architecture, proposes the redefinition of the landscape and the architecture of the areas placed along the Mühlgang canal in Graz (Austria). The city presents a specific morphological and social situation that, together with its landscape, become a subject of great interest. The most recent urban phenomena highlight the contrast between the very dense historical center and a broad residential periphery that display inequality and social segregation. In this context, the Mühlgang Canal appears as an underused artery that collects along its course many abandoned industrial areas, vast residential, commercial and productive buildings, as well as fragmented public green spaces. All these elements offer limited occasions of connection with the adjacent green areas and the Mur River. This framework has favored the hypothesis of taking the Mühlgang canal as an opportunity, not only for the rethinking of the spaces placed along its course but for the redefinition of the entire western part of the city. The proposal assumes as a starting point, some perspectives defined by the city authorities for the rethinking of the territory placed along the Mur river, starting from the initiatives aimed at the introduction of new public parks. This is a real opportunity that is also enriched by the prospect of a general reorganization of the hydraulic system of the city. Those and other provisions make the recovery of the areas located along the river one of the most interesting fields of transformation in the current city scenario. As a consequence, the project has assumed the Mühlgang canal as an axis useful to link and identify a series of transformative occasions. The aim has been setting it as the central core of a new landscape, represented by a system of public spaces and infrastructures significant for a new interpretation of the geography of this part of the city. Therefore, the developed strategy works on the recovery of the areas located along the canal, starting from the introduction of new collective spaces, settlements, pedestrian connections, and cycle paths, offering new relationships between people and water. This strategic framework is then completed by an in-depth study on the urban scale in the Taggerwerk area Field assumed as a demonstration model. In this sector of the city, the proposal focuses on the hydraulic question as a starting point for the design of new types of resilient public spaces. Those consist of urban spaces, sports fields, leisure, and recreation areas, capable of responding to the scarcity or excess of water in a differentiated manner. This amphibious infrastructure (water pocket) is capable of collecting, redistributing, purifying and disposing of excess flooding water, collecting and making it re-available, in times of lacking. This in-depth design elaboration is part of a broader proposal for the architectural and landscape redefinition of the Taggerwerk area, aimed at demonstrating how these resilient public spaces can be effectively implemented in the design of the contemporary city. For this purpose the project proceeds to the design of a new urban landscape, starting from the removal of some weak and worthless buildings in favor of the recovering of architectural heritage and the introduction of new mixed-use residential areas. Similarly, the project proposes a new, fundamental environmental connection between the Mur river and the Mühlgang canal through a new system of green open spaces and ecological corridors.

Il progetto “Blue Cord”, sviluppato a compimento della Laurea Magistrale in Architettura, propone la ridefinizione paesaggistica e architettonica dell’area prossima al canale Mühlgang a Graz (Austria). La città Austrica presenta una situazione morfologica, paesaggistica e sociale molto specifica che diventa oggetto di grande interesse. Tra i fenomeni più recenti si evidenziano la contrapposizione tra il centro storico molto denso e le zone residenziali diffuse che mostrano fenomeni di disuguaglianza e segregazione sociale. In questo contesto il canale Mühlgang si presenta come una arteria sottoutilizzata che raccoglie lungo il suo corso aree industriali abbandonate, vaste superfici residenziali e terziario-commerciali marginali e spazi verdi pubblici frammentati, che non offrono nessuna possibilità di connessione con le aree adiacenti e il vicino fiume Mur. Questo quadro ha favorito l’ipotesi di assumere il canale Mühlgang come occasione, non solo per il ripensamento deli spazi posti lungo il canale, ma per tutta la parte occidentale della città. Il progetto assume alcune prospettive definite dalle autorità cittadine per il ripensamento del territorio che si sviluppa lungo il fiume Mur, tra cui vanno sottilineati gli interventi finalizzati alla introduzione di nuovi parchi pubblici, come punto di partenza della elaborazione progettuale. Tale quadro è arricchito dalla prospettiva di interventi modificativi essenziali dal punto di vista idraulico che fanno del recupero delle aree poste lungo il fiume uno dei campi di trasformazione più interessanti nello scenario cittadino. A partire da questi spunti il progetto ha assunto il canale Mühlgang come asse lungo cui identificare possibilità trasformative atte a impostarlo come spina centrale di un sistema di spazi pubblici, ambiti paesaggistici e sistemi infrastrutturali significativi per una lettura inedita della geografia di questa parte di città. In questo ambito viene proposta una strategia generale per il recupero delle aree poste lungo il canale, a partire dalla introduzione di nuovi spazi collettivi, forme insediative, connessioni pedonali e piste ciclabili, offrendo nuove possibilità di relazione tra le persone e l’acqua. Questo quadro strategico viene poi completato da una approfondimento alla scala urbana nell’area di Taggerwerk, ambito assunto come campione dimostrativo modello. In tale settore della città viene impostato un programma che mette al centro la questione idraulica come punto di interesse per lo studio di spazi pubblici resilienti. Ambiti urbani, aree per lo sport, il tempo libero e la ricreazione, in grado di rispondere all’assenza o all’eccesso di acqua in modo differenziato in base ai periodi di scarsità o eccesso, tramite una infrastruttura anfibia in grado di raccogliere, ridistribuire, depurare e smaltire l’acqua in eccesso, raccogliendola e rendendola nuovamente disponibile in periodi di difetto (water pockets). Questo approfondimento si inserisce all’interno di una proposta più ampia per la ridefinizione architettonica e paesaggistica dell’ambito di Taggerwerk che mira a far comprendere come questi spazi pubblici resilienti possano essere implementati efficacemente nel disegno della città. A tale scopo il progetto procede alla definizione di un nuovo paesaggio urbano, procedendo alla rimozione di alcuni edifici fatiscenti e privi di valore in favore della valorizzazione del patrimonio architettonico storico e identitario e alla introduzione di nuove aree residenziali ad uso misto. Tale progetto assume il problema del disegno dello spazio aperto come fondamentale nel costruire una nuova connessione ambientale tra il fiume Mur e il canale attraverso un nuovo sistema di spazi aperti.