Pierre Jeanneret and domestic space : the government houses of Chandigarh

Pierre Jeanneret, a Swiss architect and furniture designer, began an investigation into housing in Paris in 1921, which continued and concluded with the construction of the Indian city of Chandigarh. Through numerous projects, Jeanneret studies and proposes alternatives to the structure and conformation of the domestic space. From his projects in the atelier of the 35 Rue de Sèvres together with his cousin Le Corbusier to the industrial dwellings developed with Jean Prouvé, they were part of a reflection linked to the Zeitgeist of the moment that they were raised. His research culminates in the construction of more than twenty-seven types of government residences for the city of Chandigarh, which formed part of the city's vital body. His work was the response of a professional committed to an endemic problem in the construction of the city for the provision of housing after Independence and separation from India. It is also an exercise of responsibility with the less favoured populations, as his work focuses on the development of housing for the masses and the population with the lowest wage range, which starts from the conviction that housing is a factor of human development. In this way the present thesis, Pierre Jeanneret and Domestic Space: The government houses of Chandigarh, is presented as a means to analyze his contribution to housing research and above all to see his contribution to the construction of the capital of Punjab, Chandigarh. The twenty-seven residential cases presented seek to characterize Pierre Jeanneret's thinking on housing, and how this resulted in the construction of his domestic architecture in India. Organized in five chapters, which start from a biographical analysis up to the analysis of the constitutive elements of Pierre Jeanneret's domestic space. It is these ideas that lead us to define the method established by Pierre Jeanneret, in the construction of the Punjabi Capital, and his eloquence with which he managed to revolutionize the concept of inhabiting India, rethinking modern concepts and creating the characteristic image of the city.

Pierre Jeanneret, architetto e designer di mobili svizzero, iniziò un'indagine sulle abitazioni a Parigi nel 1921, che continuò e si concluse con la costruzione della città indiana di Chandigarh. Attraverso numerosi progetti, Jeanneret studia e propone alternative alla struttura e alla conformazione dello spazio domestico. Dai suoi progetti nell'atelier della 35 Rue de Sèvres insieme al cugino Le Corbusier alle abitazioni industriali sviluppate con Jean Prouvé, fanno parte di una riflessione legata allo Zeitgeist del momento in cui sono stati concepiti. La sua ricerca culmina con la costruzione di oltre ventisette tipi di residenze governative per la città di Chandigarh, che faceva parte del corpo vitale della città. Il suo lavoro è stata la risposta di un professionista impegnato in un problema endemico nella costruzione della città per la fornitura di alloggi dopo l'indipendenza e la separazione dall'India. E' anche un esercizio di responsabilità nei confronti delle popolazioni meno favorite, in quanto il suo lavoro si concentra sullo sviluppo di alloggi per le masse e per la popolazione con la fascia salariale più bassa, a partire dalla convinzione che l'alloggio è un fattore di sviluppo umano. In questo modo la presente tesi, Pierre Jeanneret and Domestic Space: The governmental houses of Chandigarh, viene presentata come mezzo per analizzare il suo contributo alla ricerca sull'edilizia abitativa e soprattutto per vedere il suo contributo alla costruzione della capitale del Punjab, Chandigarh. I ventisette casi residenziali presentati cercano di caratterizzare il pensiero di Pierre Jeanneret sull'edilizia abitativa, e come questo abbia portato alla costruzione della sua architettura domestica in India. Organizzato in cinque capitoli, che partono dall'analisi biografica fino all'analisi degli elementi costitutivi dello spazio domestico di Pierre Jeanneret. Sono queste idee che ci portano a definire il metodo stabilito da Pierre Jeanneret, nella costruzione della Capital Punjabi, e la sua eloquenza con cui è riuscito a rivoluzionare il concetto di abitare l'India, ripensando i concetti moderni e creando l'immagine caratteristica della città.