Dalla grotta allo spazio cosmico : modelli per la progettazione di un nuovo polo ESA sul Supramonte di Oliena

The success of space missions is not a matter of luck, but it is the result of an important preliminary training work by each member of the travel team. In fact, before flying among the stars, astronauts have to train to respond to the many and inaccessible conditions that could occur during expeditions in space. From 2011 to today, the European Space Agency (ESA), in order to test the skills and limits of its men, has developed a field project called “CAVES Project”: Cooperative Adventure for Valuing and Exercising human behavior and performance Skills. The Space Agency has chosen the subsoil of the karstic territory of the Sardinia region; the caves and natural cavities turn out to be a suitable site for physical and mental preparation training. The training lasts two weeks in the summer, in the Lanaittu valley, between the Supramonte and the sea of ​​the central-eastern coast. Astronauts are supported by CAI instructors and spelunkers from the Nuorese Group who teach in the field the behaviors and actions to be taken in particular situations. The constant annual presence of the CAVES project trainings becomes the planning opportunity to make this project stable and knowable, grafting a new ESA center between the mountains of Oliana. Astronauts, although they are called to stay only fourteen days in the caves, need to have a base camp in which to place some flexible accommodation, useful for pre-post missions, and educational classrooms for caving and climbing lessons. The strategy is developed by putting together a mutual collaboration between the ESA, which would provide the structures, and the speleologists with the local mountain guides, who would take them in management throughout the year, also including other recreational activities -creative, like a museum and scenic routes. The effects of this mutual cooperation would contribute to an increase in tourism for the town of Oliena, which represents the natural gateway to the Supramonte. The rural village, at the foot of Monte Corrasi, would have a high profile for the international ESA brand, attracting enthusiasts and onlookers to visit these places. The architectural approach used follows the dichotomous relationship between tectonic - stereotomic, through the addition-subtraction of mass.

Il successo delle missioni nello spazio non è una questione di fortuna, ma si tratta del risultato di un importante lavoro di addestramento preliminare di ciascun membro del team di viaggio. Prima di volare tra le stelle, infatti, gli astronauti si devono allenare per rispondere alle molteplici ed impervie condizioni che potrebbero accadere durante le spedizioni nello spazio. Dal 2011 ad oggi l’Agenzia Spaziale Europea (ESA), al fine di testare le capacità e i limiti dei propri uomini, ha elaborato un progetto sul campo dal nome “CAVES Project”: Cooperative Adventure for Valuing and Exercising human behaviour and performance Skills. L’Ente spaziale ha scelto il sottosuolo del territorio carsico della regione Sardegna; le grotte e cavità naturali risultano essere un sito adatto per svolgere il training di preparazione fisica e mentale. L’addestramento dura due settimane in estate, nella valle di Lanaittu, tra il Supramonte e il mare della costa centro-orientale. Gli astronauti, durante l’impresa, sono supportati da istruttori del CAI e dagli speleologi del Gruppo Nuorese che insegnano sul campo i comportamenti e le azioni da svolgere in particolari situazioni. La costante presenza annua degli addestramenti di CAVES project diventa l’occasione progettuale di rendere stabile e conoscibile tale progetto, innestando un nuovo polo dell’ESA tra i monti olianesi. Gli astronauti, sebbene siano richiamati a stare solo quattordici giorni nelle grotte, hanno la necessità di avere un campo base nel quale collocare alcuni alloggi flessibili, utili per i pre-post missioni, e delle aule didattiche per le lezioni di speleologia e di arrampicata. La strategia si sviluppa mettendo a sistema una mutua collaborazione tra l’ESA, che fornirebbe le strutture, e gli speleologi con le guide alpine locali, che le prenderebbero in gestione durante tutto l’anno, inserendo, inoltre, anche altre attività di tipo ludico-creativo, come un museo e dei percorsi panoramici. Gli effetti di questa reciproca cooperazione contribuirebbe ad un incremento del turismo per il paese di Oliena, che rappresenta la porta naturale per il Supramonte. Il borgo rurale, ai piedi del Monte Corrasi, avrebbe un alto profilo per il brand internazionale dell’ESA, richiamando appassionati e curiosi per visitare tali luoghi. L’approccio architettonico utilizzato segue il rapporto dicotomico tra tettonico - stereotomico, mediante l’addizione-sottrazione di massa.