Australian cities have undergone rapid suburbanization process in the past decades. This phenomenon is creating large discrepancies in economic opportunities and life quality. Sydney constitutes a particularly significant example because, unlikely many diffused American metropolis, the city is defined by precise geographical boundaries therefore it cannot further expand horizontally. The phenomenon of sprawling is a crucial issue in Sydney, hence, policy makers have understood the entity of the problem and several densification projects have been carried on, in order to satisfy the ever-growing demand of accommodations. Furthermore, the city is profoundly polarized: good life quality and major job opportunities are located in the Central Business District and they gradually disappear the more one moves far from the inner-city. Although, it is possible to find wealthy areas in the fast growing fringes of the city. The focus by planners on fringe urban expansion, on the one hand, and urban concentration and inner-city revival on the other, has left the problems of the middle suburbs behind, which therefore became the most disadvantaged areas of Sydney. The main issue and driving force that triggers migrations inside the city are both live affordability and labor market. Hence, housing becomes one of the most important forms of social exclusion. This project set as objectives the more effective use of the poor-quality underutilized and redundant space of the middle suburbs and it aims to create a model of economically and socially affordable neighborhood. Therefore the title “Shape the Middle” has a double meaning: to give form and design quality to the outdated housing stock of the middle suburbs and to introduce in the these areas alternative typologies of medium density housing, whose density is in the middle between high-rise and detached houses.

Negli ultimi decenni le città australiane hanno subito un rapido processo di suburbanizzazione. Questo fenomeno ha creato ampie discrepanze per quanto riguarda opportunità lavorative e qualità abitativa. Sydney rappresenta un esempio particolarmente significativo perché, a differenza di molte città diffuse americane, si presenta come definita da confini geografici ben precisi che, di conseguenza, pongono un limite alla sua espansione orizzontale. Il fenomeno dello sprawling sta diventando sempre più un aspetto cruciale per la ricerca urbanistica di Sydney, dunque, le amministrazioni hanno compreso l’entità del problema e hanno portato avanti diversi progetti di densificazione in modo da soddisfare il crescente fabbisogno di abitazioni. In aggiunta, la città è fortemente polarizzata: qualità della vita maggiore e opportunità lavorative sono collocate nel Central Business District, il fulcro commerciale e culturale della città, e gradualmente scompaiono tanto più ci si allontana dal centro. Nonostante ciò, è possibile trovare aree abbienti e in forte crescita nelle zone più periferiche della metropoli. L’interesse dei professionisti e degli investitori nei confronti di queste aree di espansione, e contemporaneamente nei confronti della densificazione e del recupero delle zone centrali, ha marginalizzato il problema dei cosiddetti “middle suburbs”, i quartieri localizzati nell’anello centrale dello sprawling della città diffusa, i quali sono diventati in questo modo le aree più svantaggiate della metropoli. La ragione principale e forza motrice delle migrazioni interne alla città sono sia il costo della vita che il mercato del lavoro. Di conseguenza la residenza, e in particolare il suo posizionamento nel contesto della città, diventa una delle più importanti forme di esclusione sociale. Questo progetto si pone come obiettivo la rivalutazione dello spazio ridondante, abbandonato e privo di qualità architettonica dei middle suburbs e punta a creare un modello di quartiere economicamente e socialmente sostenibile. Dunque il titolo “Shape the Middle” si ricopre di un duplice significato: dare forma e qualità architettonica al tessuto urbano obsoleto presente nei middle suburbs e introdurre in queste aree tipologie alternative a media densità, la cui densità per l’appunto si trova a metà tra i grattacieli del CBD e le case monofamiliari della periferia.

Shape the middle. Affordable housing in Sydney

SPAGGIARI, ANNA
2017/2018

Abstract

Australian cities have undergone rapid suburbanization process in the past decades. This phenomenon is creating large discrepancies in economic opportunities and life quality. Sydney constitutes a particularly significant example because, unlikely many diffused American metropolis, the city is defined by precise geographical boundaries therefore it cannot further expand horizontally. The phenomenon of sprawling is a crucial issue in Sydney, hence, policy makers have understood the entity of the problem and several densification projects have been carried on, in order to satisfy the ever-growing demand of accommodations. Furthermore, the city is profoundly polarized: good life quality and major job opportunities are located in the Central Business District and they gradually disappear the more one moves far from the inner-city. Although, it is possible to find wealthy areas in the fast growing fringes of the city. The focus by planners on fringe urban expansion, on the one hand, and urban concentration and inner-city revival on the other, has left the problems of the middle suburbs behind, which therefore became the most disadvantaged areas of Sydney. The main issue and driving force that triggers migrations inside the city are both live affordability and labor market. Hence, housing becomes one of the most important forms of social exclusion. This project set as objectives the more effective use of the poor-quality underutilized and redundant space of the middle suburbs and it aims to create a model of economically and socially affordable neighborhood. Therefore the title “Shape the Middle” has a double meaning: to give form and design quality to the outdated housing stock of the middle suburbs and to introduce in the these areas alternative typologies of medium density housing, whose density is in the middle between high-rise and detached houses.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-apr-2019
2017/2018
Negli ultimi decenni le città australiane hanno subito un rapido processo di suburbanizzazione. Questo fenomeno ha creato ampie discrepanze per quanto riguarda opportunità lavorative e qualità abitativa. Sydney rappresenta un esempio particolarmente significativo perché, a differenza di molte città diffuse americane, si presenta come definita da confini geografici ben precisi che, di conseguenza, pongono un limite alla sua espansione orizzontale. Il fenomeno dello sprawling sta diventando sempre più un aspetto cruciale per la ricerca urbanistica di Sydney, dunque, le amministrazioni hanno compreso l’entità del problema e hanno portato avanti diversi progetti di densificazione in modo da soddisfare il crescente fabbisogno di abitazioni. In aggiunta, la città è fortemente polarizzata: qualità della vita maggiore e opportunità lavorative sono collocate nel Central Business District, il fulcro commerciale e culturale della città, e gradualmente scompaiono tanto più ci si allontana dal centro. Nonostante ciò, è possibile trovare aree abbienti e in forte crescita nelle zone più periferiche della metropoli. L’interesse dei professionisti e degli investitori nei confronti di queste aree di espansione, e contemporaneamente nei confronti della densificazione e del recupero delle zone centrali, ha marginalizzato il problema dei cosiddetti “middle suburbs”, i quartieri localizzati nell’anello centrale dello sprawling della città diffusa, i quali sono diventati in questo modo le aree più svantaggiate della metropoli. La ragione principale e forza motrice delle migrazioni interne alla città sono sia il costo della vita che il mercato del lavoro. Di conseguenza la residenza, e in particolare il suo posizionamento nel contesto della città, diventa una delle più importanti forme di esclusione sociale. Questo progetto si pone come obiettivo la rivalutazione dello spazio ridondante, abbandonato e privo di qualità architettonica dei middle suburbs e punta a creare un modello di quartiere economicamente e socialmente sostenibile. Dunque il titolo “Shape the Middle” si ricopre di un duplice significato: dare forma e qualità architettonica al tessuto urbano obsoleto presente nei middle suburbs e introdurre in queste aree tipologie alternative a media densità, la cui densità per l’appunto si trova a metà tra i grattacieli del CBD e le case monofamiliari della periferia.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/147747