Sampa paissandú. A project to rehabilitate & re-inhabit the city center of So Paulo

2018 was a very difficult year for Brazil. In between corruption scandals, a controversial presidency election and a number of cultural and social disasters, Brazil seems now very disconnected to its history. The results of the election demonstrates the lack of empathy and cultural, social and ecological respect Brazilians are willing to endure in order to change our country. We all question ourselves what could we do to improve our consciousness and all artists seem to agree the only job left to be done is try to raise discussion and awareness to prevent the right and left wing of creating a war. In 2018 there were two fire incidents that changed the way Brazilians are looking at architecture: The first one in Rio: the National Museum (our oldest museum, with all of our history) caught on fire and left us with incalculable damage from a historical, architectonic and cultural perspective. The second one: the building Wilton Paes the Almeida, the first sky scrapper made out of glass in São Paulo caught on fire, leaving two dead and hundreds homeless. It had been abandoned for over 20 years, and families were occupying the building irregularly in order to have a roof over their heads. These two incidents raised a lot of discussion regarding Brazil’s care for history, architecture and culture, and the habitation issues (inexisting or unaffordable)that are so evident in São Paulo. São Paulo is the biggest metropolis of Brazil, and studying and developing it seems an urgent matter for a lot of architects and urban planners that have started to take an interest to the topic. This thesis puts in discussion the role of the historical city center of São Paulo, develops a master plan for the area based on its main objectives and finally proposes architectonic interventions on the levels considered appropriated neighbor to the site where Wilton Paes de Almeida used to stand.

Il 2018 è stato un anno molto difficile per il Brasile. Tra scandali di corruzione, una controversa elezione presidenziale e una serie di disastri culturali e sociali, il Brasile sembra ora molto disconnesso della sua storia. Il risultato delle elezioni dimostrano la mancanza di empatia e rispetto culturale, sociale ed ecologico che i brasiliani sono disposti a sopportare per cambiare il nostro paese. Tutti gli artisti sembrano concordare che l'unico lavoro che rimane da fare è cercare di sollevare discussioni e consapevolezza per impedire all'ala destra e sinistra di creare una guerra. Nel 2018 ci sono stati due incidenti di fuoco che hanno cambiato il modo in cui i brasiliani guardano all'architettura: Il primo a Rio: il Museo Nazionale (il nostro museo più antico, con tutta la nostra storia) preso a fuoco e ci ha lasciato un danno incalcolabile da una prospettiva storica, architettonica e culturale. La seconda: l'edificio Wilton Paes l'Almeida, il primo scrapper del cielo fatto di vetro a São Paulo, preso a fuoco, che ha lasciato morti e centinaia di senzatetto. Era stato abbandonato per oltre 20 anni e le famiglie occupavano l'edificio in modo irregolare per avere un tetto sopra le loro teste. Questi due episodi hanno sollevato molte discussioni riguardo alla cura del Brasile per la storia, l'architettura e la cultura, e alle questioni relative all'abitazione (inesistenti o inaccessibili) che sono così evidenti a São Paulo. São Paulo è la più grande metropoli del Brasile e studiare e sviluppare sembra una questione urgente per molti architetti e urbanisti che hanno iniziato a interessarsi al tema. Questa tesi mette in discussione il ruolo del centro storico della città di São Paulo, sviluppa un piano generale per l'area sulla base dei suoi obiettivi principali e infine propone interventi architettonici sui livelli considerati vicini adiacenti al sito dove sorgeva Wilton Paes de Almeida.