Playable public. A decision-making support process using thermal comfort analysis method for optimizing the quality of public places

Since 2014, The UN Department of Economic and Social Affairs announced that more than half of the world population live in cities. Moreover, by 2050, 2.5 billion people are predicted to live in urban areas (UN DESA,2014), they will need new places to live and work in the city or even new cities. Consequently, they emerge on the forefront of many research agendas how to create these new settlements considering the liveability, sustainability and resilience. Even though, nearly 90% of this growth is occurring in Asia and Africa (UN DESA,2014). There is still a need to think about the current cities in a way to be more adaptive to the future urban climate (UNEA,2014), as it can directly affect human comfort and ultimately human health. Children, as an important and effective part of these cities, tend to enjoy playing and prefer to be outside, but opportunities to do this are falling. It has been reported that children now have less time and opportunity to play than children of previous generations (LDCSF,2008). Both parents and children want more opportunities to play safely close to their inhabitancy. Thus, these places need to be designed to be attractive, exciting and welcoming places. As children are considered a special population in thermal comfort modelling studies, yet a paucity of research exists in assessing the thermal experience of children when playing outdoors. The research outlined in this thesis aims to identify the different degrees of outdoor thermal comfort, by correlating qualitative data of thermal sensation with quantitative data of the Universal Thermal Climate Index (UTCI). Further, this research aims to identify what makes a successful playground, and then extend the research the case study of Piazza Artigianato. Initially, data were collected from surveys and sensor technology in the case study area. Finally, it was possible to use the outdoor thermal comfort as an indicator to design and optimize the quality of the place

Dal 2014, l’UN Dipartimento di Economia e affari sociali ha annunciato che piu’ della meta’ della popolazione mondiale vive nelle citta’. Inoltre, e’ stato predetto che, entro il 2050, 2.5 bilioni di persone vivranno in aree urbane (UN DESA, 2014), e avranno bisogno di nuovi spazi in cui vivere e lavorare o direttamente di nuove citta’. Di conseguenza, sono emersi diversi programmi di ricerca il cui centro e’ proprio quello di creare nuovi insediamenti, considerandone la vivibilita’, la sostenibilita’ e la resilienza. Sebbene il 90% di questa crescita si trovi in Asia e in Africa (UN DESA, 2014) resta comunque il bisogno di ripensare le citta’, al modo in cui queste influenzano direttamente la comodita’ e la salute umana, in modo che siano piu’ adatte al futuro clima urbano (UNEA, 2014). I bambini, come parte effettiva e importante delle citta’, preferiscono giocare all’aperto, ma le opportunita’ per farlo sono purtroppo sempre piu’ rare. E’ stato riportato che essi adesso hanno meno tempo e opportunita’ di giocare rispetto alle generazioni passate (LDCSF, 2008). Sia i genitori che i bambini vorrebbero avere piu’ possibilita’ di giocare in totale sicurezza vicino alle proprie abitazioni. Quindi, questi nuovi spazi hanno bisogno di essere pensati affinche’ siano interessanti, accoglienti, emozionanti. Nonostante I bambini abbiano delle esigenze termiche per giocare all’aperto, sono ancora pochi gli studi che ricercano soluzioni in questo campo. La ricerca ha puntato a trovare un punto d’incontro tra un ideale di confort termico degli spazi all’aperto e la reale temperatura cittadina di oggi, a partire dai dati della Universal Thermal Climate Index UTCI). Una volta compreso come trasformare al meglio le aree giochi, hanno esteso il progetto per Piazza Artigianato. I dati necessari per capire come fare, sono stati raccolti attraverso interviste e sensori tecnologici posti nella Piazza; finalmente e’ stato successivamente possibile usare il dato del confort termico degli spazi all’aperto come un indicatore per progettare e ottimizzare la qualita’ del luogo.