Il riuso di un'area dismessa. Il caso della caserma Riva di Villasanta a Verona

The theme of the reuse and recovery of abandoned buildings today is of fundamental importance for the development of cities, as they are potential centralizing regeneration and redevelopment processes. My thesis wants to propose a coherent and linear procedure to intervene on the reconversion of the disused military areas that following the reorganization of the armed forces, have been sold by the state to the municipal administrations. These large military areas thus become the fulcrum of regeneration and redevelopment processes of an important part of the city’s public heritage as these urban voids are usually in strategic positions for the cities themselves. After an initial analysis at national level, I identified Verona as a reference city for the development of the project due to its history and importance at the military level, mainly due to the period of invasion by the Austro-Hungarian empire in 1800. And in particular I chose the area of ​​the Riva di Villasanta barracks for its rather strategic position. This disused military area is located at a junction between the walls and the Adige river, two of the main elements that make up the city. The area of ​​about thirty thousand square meters, now in a state of serious neglect, develops as mentioned, within the city walls that together with the ramparts and gates, is part of one of the most extensive, interesting and best preserved defensive systems. European level. The project therefore wants to allow the regeneration of this important complex and to give the city and its citizens ample paces for sharing leisure and culture that contribute to increasing the possible social relations beyond the neighborhood. To do this, in accordance with the provisions of the master plan drawn up by the administration and with the opinion of the citizens, various integrated functions have been created, highlighting the reading of historical signs, of the built but also of the existing urban voids. The theme of re-use was later joined by the one linked to the addition and subtraction of volumes, investigating the main design issues through the critical reading of some architectural references. The project area therefore becomes a place where, with interventions on an urban and architectural scale, it is possible to regenerate and redevelop the context by creating new spaces for the community.

Il tema del riuso e del recupero di fabbricati abbandonati oggi è di fondamentale importanza per lo sviluppo delle città, in quando potenziali accentratori di processi di rigenerazione e riqualificazione. La mia tesi vuole proporre un procedimento coerente e lineare per intervenire sulla riconversione delle aree militari dismesse che in seguito alla riorganizzazione delle forze armate, sono state cedute da parte del demanio alle amministrazioni comunali. Queste grandi aree militari diventano quindi il fulcro di processi di rigenerazione e riqualificazione di una parte importante del patrimonio pubblico cittadino in quanto questi vuoti urbani sono solitamente in posizioni strategiche per le città stesse. Dopo una prima analisi a livello nazionale, ho individuato Verona come città di rifermento per lo sviluppo del progetto per la sua storia e importanza a livello militare, dovuta prevalentemente al periodo di invasione da parte dell’impero austro-ungarico nel 1800. Ed in particolare ho scelto l’area della caserma Riva di Villasanta per la sua posizione alquanto strategica. Questa area militare dismessa si trova in un punto di unione tra la cinta muraria ed il fiume Adige, due degli elementi principali che costituiscono la città. L’area di circa trentamila metri quadri, oggi in stato di grave incuria si sviluppa come detto, all’interno della cinta muraria urbana che assieme ai bastioni e alle porte, fa parte di uno dei sistemi difensivi più estesi, interessanti e meglio conservati a livello europeo. Il progetto quindi, vuole consentire la rigenerazione di questo importante complesso e restituire alla città e ad i suoi cittadini ampi spazi di condivisione per il tempo libero e la cultura che contribuiscano ad incrementare le possibili relazioni sociali oltre il quartiere. Per fare ciò, in accordo con quanto previsto dal piano regolatore redatto dall’amministrazione e con il parere dei cittadini sono state create diverse funzioni integrate tra di loro, facendo risaltare la lettura dei segni storici, del costruito ma anche dei vuoti urbani esistenti. Al tema del riuso si è affiancato in seguito quello legato all’aggiunta e sottrazione di volumi investigando le principali questioni progettuali mediante la lettura critica di alcuni riferimenti architettonici. L’area di progetto quindi diventa un luogo dove, con interventi a scala urbana ed architettonica, si riesce a rigenerare e riqualificare il contesto creando nuovi spazi per la comunità.