From the specific research to the constructive detail. The thesis explores in parallel the evolution of a declared social and architectural scenario related to the world of Clubbing and its hypothesis in today’s concrete context with a specific architectural retrofitting project. The theme that in recent years has aroused increasing attention from critics, sociologists and architects, bearing witness to numerous exhibitions and publications from the 2014 Biennale at the Vitra Museum in Basel as a “barometer of contemporary society”. The architectural response subsequently considers and assumes the background of information gathered in the research phase and then develops transversely between compositional themes that are tangential to the themes of the reuse and the functional hybrid by means of the architectural parasite. Clubs and venues have traditionally covered a marginal role within critical and mainstream architectural discourse, as places populated by young and denigrated by media, discotheques may be seen as scapegoats absorbing social problems of youth, and not as radical sites of experimentation in the aesthetics and dynamics of nightlife, as it was in the origins. A necessary and propedeutic analysis that makes use of the selection of case studies and related specific dynamics to fully understand the socio-cultural relationships, and how they’ve been translated in architectural and urban spaces, with the final aim to define the features of the ‘total Club of tomorrow’. The design hypotesis is tested in the milanese context, by means of a complex grafting, where hybrid can represent an answer to specific needs, and on the other hand in the dimension and through which as a determinated means, it can act to offer an interpretative and design attitude, capable of defining new urban and architectural conditions.

Dall’indagine specifica al dettaglio costruttivo. La tesi esplora parallelamente l’evoluzione di un dichiarato contesto storico, sociale e architettonico legato al mondo del Clubbing, e successivamente genera un’ipotesi concreta con uno specifico progetto di retrofitting architettonico. Il tema del Club è stato recentemente oggetto di crescente attenzione di critici, sociologi e architetti, testimonianza numerose mostre e pubblicazioni, dalla Biennale 2014 al Vitra Museum di Basilea nel 2018, con il Club come “barometro della società contemporanea”. La risposta architettonica discendente metabolizza e considera il background delle informazioni raccolte nella fase di ricerca, e si sviluppa quindi trasversalmente tra i temi compositivi tangenti al riuso architettonico e l’ibrido funzionale, per mezzo di una strategia architettonica di simbiosi parassitica. I club e i locali notturni, oggi decimati in numero per cause che vanno dai mutamenti tecnologici a quelli sociali ed economici, hanno tradizionalmente ricoperto un ruolo marginale da parte della critica, come luoghi popolati da giovani e denigrati dai media, le discoteche possono essere viste come capri espiatori che hanno assorbito i problemi sociali della gioventù, e non come luoghi radicali di sperimentazione sociale o nell’estetica della vita notturna, come piu marcatamente ne fu agli albori. Un’analisi preliminare necessaria che si avvale della selezione di casi studio e relative dinamiche specifiche per comprenderne appieno le relazioni socio-culturali e per determinare le premesse architettoniche del “Club-macchina”. L’ipotesi progettuale è testata quindi nel contesto Milanese, attraverso un innesto complesso, in grado di rispondere ad esigenze specifiche e di definire nuove condizioni urbane agendo a scala architettonica.

Experimental architectural parasite. Superclub+

RIZZO, MARCO
2017/2018

Abstract

From the specific research to the constructive detail. The thesis explores in parallel the evolution of a declared social and architectural scenario related to the world of Clubbing and its hypothesis in today’s concrete context with a specific architectural retrofitting project. The theme that in recent years has aroused increasing attention from critics, sociologists and architects, bearing witness to numerous exhibitions and publications from the 2014 Biennale at the Vitra Museum in Basel as a “barometer of contemporary society”. The architectural response subsequently considers and assumes the background of information gathered in the research phase and then develops transversely between compositional themes that are tangential to the themes of the reuse and the functional hybrid by means of the architectural parasite. Clubs and venues have traditionally covered a marginal role within critical and mainstream architectural discourse, as places populated by young and denigrated by media, discotheques may be seen as scapegoats absorbing social problems of youth, and not as radical sites of experimentation in the aesthetics and dynamics of nightlife, as it was in the origins. A necessary and propedeutic analysis that makes use of the selection of case studies and related specific dynamics to fully understand the socio-cultural relationships, and how they’ve been translated in architectural and urban spaces, with the final aim to define the features of the ‘total Club of tomorrow’. The design hypotesis is tested in the milanese context, by means of a complex grafting, where hybrid can represent an answer to specific needs, and on the other hand in the dimension and through which as a determinated means, it can act to offer an interpretative and design attitude, capable of defining new urban and architectural conditions.
LISSONI, PIERO
SILVA, JOÃO
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-apr-2019
2017/2018
Dall’indagine specifica al dettaglio costruttivo. La tesi esplora parallelamente l’evoluzione di un dichiarato contesto storico, sociale e architettonico legato al mondo del Clubbing, e successivamente genera un’ipotesi concreta con uno specifico progetto di retrofitting architettonico. Il tema del Club è stato recentemente oggetto di crescente attenzione di critici, sociologi e architetti, testimonianza numerose mostre e pubblicazioni, dalla Biennale 2014 al Vitra Museum di Basilea nel 2018, con il Club come “barometro della società contemporanea”. La risposta architettonica discendente metabolizza e considera il background delle informazioni raccolte nella fase di ricerca, e si sviluppa quindi trasversalmente tra i temi compositivi tangenti al riuso architettonico e l’ibrido funzionale, per mezzo di una strategia architettonica di simbiosi parassitica. I club e i locali notturni, oggi decimati in numero per cause che vanno dai mutamenti tecnologici a quelli sociali ed economici, hanno tradizionalmente ricoperto un ruolo marginale da parte della critica, come luoghi popolati da giovani e denigrati dai media, le discoteche possono essere viste come capri espiatori che hanno assorbito i problemi sociali della gioventù, e non come luoghi radicali di sperimentazione sociale o nell’estetica della vita notturna, come piu marcatamente ne fu agli albori. Un’analisi preliminare necessaria che si avvale della selezione di casi studio e relative dinamiche specifiche per comprenderne appieno le relazioni socio-culturali e per determinare le premesse architettoniche del “Club-macchina”. L’ipotesi progettuale è testata quindi nel contesto Milanese, attraverso un innesto complesso, in grado di rispondere ad esigenze specifiche e di definire nuove condizioni urbane agendo a scala architettonica.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/148003