The subject of reusing the space of an ex-factory – in this case of the company Labor – and in general the theme of abandoned whole industrial blocks in urban environments is a common subject between Italy and Brazil. The discussion is related to industrial archeology and looking for solutions to deal with these large urban voids caused by changes in production processes. The analyzed building, taken as an example of this phenomenon, is located in São Paulo. Its construction began in 1910, and it resulted in a complex of nearly 17000m2. . In 2010, the state of São Paulo enlisted it as heritage and guaranteed the preservation of the parts of the complex that were most representative of the industrialization period, resulting in 11500m2 that are subject to restrictions. Despite that, about a year and a half ago, the ex-factory was occupied by homeless people. The project sought to give identity back to this place, regenerating the entire factory and focusing in the design of a new social housing complex, located outside of the ex-factory in a brand-new building. In the main warehouse, because of its shed roofing, a vegetables urban garden was proposed, focusing on teaching and collective agriculture, dedicated to growing food locally. The areas of the ex-factory that still bear reminiscences of the industrial past, with symbolic elements as the boiler, the chimneys, etc., will be occupied by museum and educational usage. Other independent spaces will be used for more private and commercial functions, while still linked to the role of the rest of the complex, such as a restaurant, a café and a bookshop.

Il tema del riuso degli spazi di un’ex fabbrica - in questo caso quella di tessuti Labor - e più in generale la dismissione di interi isolati urbani precedentemente ad uso industriale, rappresenta una tematica comune tra l’Italia e il Brasile. La discussione si colloca nel campo dell’archeologia industriale e cerca di trovare una soluzione nell’affrontare i grandi vuoti urbani causati dai cambiamenti dei processi produttivi. L’edificio analizzato, esemplificativo di questo fenomeno, è localizzato a Sao Paolo. La sua costruzione è iniziata nel 1910 e ne è risultato un complesso di circa 17 000 mq. Nel 2010 la regione di Sao Paolo ha vincolato gli edifici più rappresentativi dell’epoca industriale e circa 11 500 mq della Labor vennero assoggettati a restrizione. Nonostante questo, all’incirca un anno e mezzo fa, la fabbrica subì l’occupazione da parte di persone senza fissa dimora. Il progetto ha cercato di ridare identità a questo luogo, rigenerando l’intera fabbrica e concentrandosi sul progetto di un nuovo complesso di abitazioni d’interesse sociale, insediato fuori dell’ex fabbrica in un edificio ex novo. All’interno dei capannoni si propone un nuovo uso che cerca di rimandare alla funzione originaria degli spazi, ovvero quella della produzione, garantendo così anche il coinvolgimento degli occupanti. Nel capannone principale, data la sua copertura a shed, è stato progettato un orto urbano che punta sulla didattica e sulla produzione agricola. Gli spazi dell’ex fabbrica che mantengono i testimoni del loro passato, con elementi simbolici ancora ben riconoscibili, come la caldaia, le ciminiere, etc. verranno occupati da spazi museali ed educativi. Gli ambienti indipendenti verranno utilizzati per usi più privati e commerciali ma pur sempre legati al resto del complesso, come il ristorante, il caffè e la libreria.

Strategie di riuso degli spazi della ex fabbrica di tessuti Labor. Archeologia industriale a Sao Paolo, Brasile

FERRARI WALIGORA, VALÉRIA
2018/2019

Abstract

The subject of reusing the space of an ex-factory – in this case of the company Labor – and in general the theme of abandoned whole industrial blocks in urban environments is a common subject between Italy and Brazil. The discussion is related to industrial archeology and looking for solutions to deal with these large urban voids caused by changes in production processes. The analyzed building, taken as an example of this phenomenon, is located in São Paulo. Its construction began in 1910, and it resulted in a complex of nearly 17000m2. . In 2010, the state of São Paulo enlisted it as heritage and guaranteed the preservation of the parts of the complex that were most representative of the industrialization period, resulting in 11500m2 that are subject to restrictions. Despite that, about a year and a half ago, the ex-factory was occupied by homeless people. The project sought to give identity back to this place, regenerating the entire factory and focusing in the design of a new social housing complex, located outside of the ex-factory in a brand-new building. In the main warehouse, because of its shed roofing, a vegetables urban garden was proposed, focusing on teaching and collective agriculture, dedicated to growing food locally. The areas of the ex-factory that still bear reminiscences of the industrial past, with symbolic elements as the boiler, the chimneys, etc., will be occupied by museum and educational usage. Other independent spaces will be used for more private and commercial functions, while still linked to the role of the rest of the complex, such as a restaurant, a café and a bookshop.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
15-apr-2019
2018/2019
Il tema del riuso degli spazi di un’ex fabbrica - in questo caso quella di tessuti Labor - e più in generale la dismissione di interi isolati urbani precedentemente ad uso industriale, rappresenta una tematica comune tra l’Italia e il Brasile. La discussione si colloca nel campo dell’archeologia industriale e cerca di trovare una soluzione nell’affrontare i grandi vuoti urbani causati dai cambiamenti dei processi produttivi. L’edificio analizzato, esemplificativo di questo fenomeno, è localizzato a Sao Paolo. La sua costruzione è iniziata nel 1910 e ne è risultato un complesso di circa 17 000 mq. Nel 2010 la regione di Sao Paolo ha vincolato gli edifici più rappresentativi dell’epoca industriale e circa 11 500 mq della Labor vennero assoggettati a restrizione. Nonostante questo, all’incirca un anno e mezzo fa, la fabbrica subì l’occupazione da parte di persone senza fissa dimora. Il progetto ha cercato di ridare identità a questo luogo, rigenerando l’intera fabbrica e concentrandosi sul progetto di un nuovo complesso di abitazioni d’interesse sociale, insediato fuori dell’ex fabbrica in un edificio ex novo. All’interno dei capannoni si propone un nuovo uso che cerca di rimandare alla funzione originaria degli spazi, ovvero quella della produzione, garantendo così anche il coinvolgimento degli occupanti. Nel capannone principale, data la sua copertura a shed, è stato progettato un orto urbano che punta sulla didattica e sulla produzione agricola. Gli spazi dell’ex fabbrica che mantengono i testimoni del loro passato, con elementi simbolici ancora ben riconoscibili, come la caldaia, le ciminiere, etc. verranno occupati da spazi museali ed educativi. Gli ambienti indipendenti verranno utilizzati per usi più privati e commerciali ma pur sempre legati al resto del complesso, come il ristorante, il caffè e la libreria.
Tesi di laurea Magistrale
File allegati
File Dimensione Formato  
tavola 1.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: analisi del contesto
Dimensione 11.93 MB
Formato Adobe PDF
11.93 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 2.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: analisi del contesto
Dimensione 4.86 MB
Formato Adobe PDF
4.86 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 3.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: analisi dall'area
Dimensione 2.36 MB
Formato Adobe PDF
2.36 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 4.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: analisi dall'area
Dimensione 665.86 kB
Formato Adobe PDF
665.86 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 5.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: analisi strutturale
Dimensione 466.7 kB
Formato Adobe PDF
466.7 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 6.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: stato di fatto | piante
Dimensione 3.05 MB
Formato Adobe PDF
3.05 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 7.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: stato di fatto | sezioni
Dimensione 16.24 MB
Formato Adobe PDF
16.24 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
rapporto fotografico.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: rapporto fotografico
Dimensione 98.12 MB
Formato Adobe PDF
98.12 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 8.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: stato di progetto
Dimensione 3.92 MB
Formato Adobe PDF
3.92 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 9.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: stato di progetto
Dimensione 3.4 MB
Formato Adobe PDF
3.4 MB Adobe PDF Visualizza/Apri
tavola 10.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: stato di progetto
Dimensione 775.68 kB
Formato Adobe PDF
775.68 kB Adobe PDF Visualizza/Apri
relazione.pdf

accessibile in internet per tutti

Descrizione: relazione
Dimensione 42.98 MB
Formato Adobe PDF
42.98 MB Adobe PDF Visualizza/Apri

I documenti in POLITesi sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/148133