Adaptive architecture. A convertible stadium in to housing. Stay-di-home

When Olympic arenas, World Cup stadiums and other costly sporting venues close at the end of the colourful events for which they were designed, what happens to them? Many go on to host local sports clubs. Others, though, become proverbial ‘white elephants’, scraping by as glorified parking lots, dirt tracks for stock-car racing and in some cases even, as flu vaccination centres. In truth, such big buildings – the size of entire city blocks or larger – can be almost anything that the imagination, structural limitations, money, political will and planning laws allow. This thesis paper explores the possibilities of a convertible stadium in to a social housing complex with all the amenities and services sorted.

Quando le arene olimpiche, gli stadi della Coppa del Mondo e altri luoghi sportivi costosi si chiudono alla fine degli eventi colorati per i quali sono stati progettati, cosa succede loro? Molti continuano ad ospitare club sportivi locali. Altri, invece, diventano proverbiali 'elefanti bianchi', raschiando da parcheggi glorificati, strade sterrate per le corse di auto da corsa e, in alcuni casi, persino come centri di vaccinazione antinfluenzale. In verità, tali grandi edifici - le dimensioni di interi isolati o più grandi - possono essere quasi tutto ciò che l'immaginazione, i limiti strutturali, il denaro, la volontà politica e le leggi di pianificazione consentono. Questa tesi di laurea esplora le possibilità di uno stadio convertibile in un complesso residenziale sociale con tutti i comfort e servizi ordinati.