Nuovo polo universitario tra le Alpi. Riqualificazione dell'ex Sanatorio Morelli

The thesis work aims at the requalification and completion of the project of the former Morelli di Sondalo sanatorium complex, in the province of Sondrio. Still partly functioning, the decommissioning of half of the typical pavilions provided the opportunity to address the issue of its reuse, already widely discussed by the local administration without ever proceeding to the actual implementation of the proposals. One of these provided for the establishment of a research centre or a university centre, a hypothesis which, supported by the analyses carried out, formed the basis of the programme. The project is therefore a denunciation of the current conditions of the Sanatorium and the economic and social regression caused by the closure of the same. Our work focuses on the attempt to make the pre-existing functions coexist with those that would be added after the work has been completed. The very structure of the Sanatorium has suggested the use of a community function, such as an ecomuseum, as a filter space between the two realities that would be formed, the existing health and educational project. Having verified that the buildings to be redeveloped have adequate space for the inclusion of educational functions, albeit with some changes in the plan, we then focused on the placement of residential spaces at the service of the university and the building filter, then inserted in the two areas where historically was planned the construction of another pavilion type and a theater.the project aims to propose a renewed point of view of the village and thus start a discussion for its definitive reactivation.

Il lavoro di tesi ha come obiettivo la riqualificazione e il completamento del progetto dell’ex complesso sanatoriale Morelli di Sondalo, in provincia di Sondrio. Ancora in parte funzionante, la dismissione della metà dei padiglioni tipo ha fornito l’occasione per affrontare il tema del suo riuso, già ampiamente discusso dall’amministrazione locale senza mai procedere all’effettiva realizzazione delle proposte. Una di queste prevedeva l'istituzione di un centro di ricerca o un polo universitario, ipotesi che, avvalorata dalle analisi effettuate, ha costituito la base del programma. Il progetto si pone quindi come una denuncia alle condizioni attuali del Sanatorio e all'involuzione economica e sociale causata dalla chiusura dello stesso. Il nostro lavoro si concentra sul tentativo di far coesistere le funzioni preesistenti con quelle che si andrebbero ad aggiungere ad opera compiuta. L'impianto stesso del Sanatorio ha suggerito l'utilizzo di una funzione comunitaria , quale può essere un ecomuseo, come spazio filtro tra le due realtà che si andrebbero a formare, quella sanitaria già presente e quella didattica di progetto. Avendo verificato che gli edifici da riqualificare presentano degli spazi adeguati all'inserimento delle funzioni didattiche, seppur con qualche modifica nell'impianto planimetrico, ci si è poi concentrati sul collocamento degli spazi residenziali a servizio dell'università e dell'edificio filtro, poi inseriti nelle due aree in cui storicamente era prevista la costruzione di un altro padiglione tipo e di un teatro.Il progetto intende proporre un rinnovato punto di vista del Villaggio e avviare così un discorso per la sua definitiva riattivazione.