Costa Rica’s Government recently released a Decarbonization Plan in February 2019. This revolutionary project comes after decades of environmental policymaking and a strong country-identity regarding Sustainability. Nonetheless, this plan also arrives after several reports stated that the Country is facing a critical environmental scenario. For a nation that is worldwide recognized as a Sustainability referent, such affirmations may seem absurd. At the light of this contradiction, it is crucial to understand what has Sustainability meant for Costa Ricans over time, and how has it been developed within their territory. If we take a look at its recognized indicators, we can verify that this small country is a worldwide laboratory for biodiversity research, a pioneer in the preservation of natural resources, and a producer of electricity from 100% clean energies. However, when we take a closer look at other groups of indicators like urban infrastructure, public transportation, waste treatment, and carbon emissions, the scenario takes a surprising turn. This is how, a clear paradox is evidenced: while the Natural Environment has been a priority within the country’s development agenda; the Built Environment has suffered neglect and stagnation. The presence of this contradiction, alongside the critical environmental scenario and the proposed Decarbonization Plan, prompted the elaboration of the present research. The main aims are to understand why and how a single country has two opposite narratives regarding its environmental scope (Natural vs. Built); and how could they be integrated in order to foster a real Sustainable Development.

Nel febbraio 2019 il Governo della Costa Rica ha pubblicato un Piano di Decarbonizzazione. Questo progetto rivoluzionario vede la luce dopo decenni di politiche ambientali tese a rafforzare l’identità del Paese sul tema della Sostenibilità. Ciò nonostante questo piano giunge dopo molti studi che affermano come il Paese stia affrontando uno scenario ambientale critico. Per una nazione che è universalmente riconosciuta come un punto di riferimento in termini di Sostenibilità, questa affermazione può sembrare assurda. Alla luce di questa contraddizione, è fondamentale comprendere che cosa la Sostenibilità ha rappresentato nel tempo per gli abitanti della Costa Rica e come si sia sviluppata nel Paese. Se diamo un’occhiata a tutti gli indicatori certificati, possiamo affermare che questo piccolo Paese sia da considerare un laboratorio internazionale per la ricerca sulla biodiversità, un pioniere nella conservazione delle risorse naturali e un produttore di elettricità derivante al 100% da energie pulite. Tuttavia, analizzando in modo più approfondito altri indicatori come le infrastrutture urbane, il trasporto pubblico, il trattamento dei rifiuti e le emissioni di carbonio, lo scenario cambia sorprendentemente. Ecco allora come si evidenzia un chiaro paradosso: da un lato l’ambiente naturale è stata una priorità nell’agenda dello sviluppo del Paese; dall’altro l’ambiente urbano ed edilizio è stato trascurato entrando in un ciclo di stagnazione. La presenza di questa contraddizione unitamente agli aspetti critici dello scenario ambientale e al piano di decarbonizzazione proposto, ha ispirato l’elaborazione di questo studio. I principali obiettivi che si propone sono di capire perché e in che modo il medesimo paese possa avere due narrazioni contrastanti in ambito ambientale (naturale vs. costruito) e come essi possano essere integrati al fine di promuovere un vero Sviluppo Sostenibile.

Sustainable planning policies in Costa Rica. The paradox between the natural and the built environment

VALVERDE BAGNARELLO, ARIELA
2018/2019

Abstract

Costa Rica’s Government recently released a Decarbonization Plan in February 2019. This revolutionary project comes after decades of environmental policymaking and a strong country-identity regarding Sustainability. Nonetheless, this plan also arrives after several reports stated that the Country is facing a critical environmental scenario. For a nation that is worldwide recognized as a Sustainability referent, such affirmations may seem absurd. At the light of this contradiction, it is crucial to understand what has Sustainability meant for Costa Ricans over time, and how has it been developed within their territory. If we take a look at its recognized indicators, we can verify that this small country is a worldwide laboratory for biodiversity research, a pioneer in the preservation of natural resources, and a producer of electricity from 100% clean energies. However, when we take a closer look at other groups of indicators like urban infrastructure, public transportation, waste treatment, and carbon emissions, the scenario takes a surprising turn. This is how, a clear paradox is evidenced: while the Natural Environment has been a priority within the country’s development agenda; the Built Environment has suffered neglect and stagnation. The presence of this contradiction, alongside the critical environmental scenario and the proposed Decarbonization Plan, prompted the elaboration of the present research. The main aims are to understand why and how a single country has two opposite narratives regarding its environmental scope (Natural vs. Built); and how could they be integrated in order to foster a real Sustainable Development.
ARC I - Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni
24-lug-2019
2018/2019
Nel febbraio 2019 il Governo della Costa Rica ha pubblicato un Piano di Decarbonizzazione. Questo progetto rivoluzionario vede la luce dopo decenni di politiche ambientali tese a rafforzare l’identità del Paese sul tema della Sostenibilità. Ciò nonostante questo piano giunge dopo molti studi che affermano come il Paese stia affrontando uno scenario ambientale critico. Per una nazione che è universalmente riconosciuta come un punto di riferimento in termini di Sostenibilità, questa affermazione può sembrare assurda. Alla luce di questa contraddizione, è fondamentale comprendere che cosa la Sostenibilità ha rappresentato nel tempo per gli abitanti della Costa Rica e come si sia sviluppata nel Paese. Se diamo un’occhiata a tutti gli indicatori certificati, possiamo affermare che questo piccolo Paese sia da considerare un laboratorio internazionale per la ricerca sulla biodiversità, un pioniere nella conservazione delle risorse naturali e un produttore di elettricità derivante al 100% da energie pulite. Tuttavia, analizzando in modo più approfondito altri indicatori come le infrastrutture urbane, il trasporto pubblico, il trattamento dei rifiuti e le emissioni di carbonio, lo scenario cambia sorprendentemente. Ecco allora come si evidenzia un chiaro paradosso: da un lato l’ambiente naturale è stata una priorità nell’agenda dello sviluppo del Paese; dall’altro l’ambiente urbano ed edilizio è stato trascurato entrando in un ciclo di stagnazione. La presenza di questa contraddizione unitamente agli aspetti critici dello scenario ambientale e al piano di decarbonizzazione proposto, ha ispirato l’elaborazione di questo studio. I principali obiettivi che si propone sono di capire perché e in che modo il medesimo paese possa avere due narrazioni contrastanti in ambito ambientale (naturale vs. costruito) e come essi possano essere integrati al fine di promuovere un vero Sviluppo Sostenibile.
Tesi di laurea Magistrale
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/10589/148164